SFERA DI CRISTALLO

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Buon lunedì miei lettori!

Altri misteri e discussioni..

Buona lettura!🤍

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•E dimmi tesoro.. c'è qualcosa che
vuoi sapere, su di me?
A volte vorrei entrare io dentro la tua testa per capire cosa tu sia in grado di fare.
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-"Bonjour signor Flamel."

Quella mattina mi sistemai a Shell Cottage e usai Hellionor per trasfigurarmi e dopo tutte le raccomandazioni di Regulus sullo stare attenta, mi materializzai al 51 di Rue de Montmorency, nella più antica casa in pietra di Parigi.

-"Mademoiselle Helena!" mi diede subito un caloroso abbraccio -"Come sta? L'elfo del signor Black mi ha riferito che è stata ferita."

Nicolas portava sempre degli abiti eleganti.
Era un uomo di altri tempi, anziano ma non estremamente essendo che era nato nel 1330; effettivamente era davvero di altri tempi.
Aveva rughe sparse qua e là sul viso, occhi celesti, capelli lunghi bianchi e le mani fredde.
Le sue mani erano sempre gelate, quasi come se fosse morto.
Parlava bene l'inglese ma non lasciava mai il suo accento francese e la cosa mi affascinava.

Mi staccai dall'abbraccio -"Si, purtroppo ho
avuto dei piccoli inconvenienti ma eccomi qui. Le mie scorte di pietre stanno per finire signor Flamel!"
-"E noi non possiamo rischiare che accada!" fece un passo indietro verso la sua casa -"Entra pure cara."

La sua dimora era piccola, luminosa, piena di fiori, pietre, aggeggi da chimico, calderoni, sfere magiche e schiaccia sogni.
Sembrava una casa di un perfetto parigino, tutto curato nel minimo dettaglio, ma anche quella di uno stregone molto potente.
Effettivamente descriveva a pieno il suo essere: un mago con una grande arma, la pietra filosofale, ma allo stesso tempo così buono d'animo che potrebbe donarti tutto il suo sapere, se lo volesse; come aveva fatto con me.

Mi fece sedere su uno sgabello beige chiaro, di fronte al tavolo di legno bianco dove teneva le pozioni, pietre, calderoni e ampolle -"Puoi ritornare la mia Helena? Odio vederti in altre vesti, mi mette a disagio."
-"Certo signore." presi la bacchetta per la Trasfigurazione e tornai me stessa.
-"Aah ora va molto meglio." mi pizzicò una guancia -"Magnifique!" subito dopo prese la sua sfera di cristallo e la posizionò di fronte a me -"Vediamo cosa ha da dirci la nostra sfera quest'oggi." continuò.
Alzai gli occhi al cielo -"Devo farlo per forza ogni volta che vengo?"
-"Sei ancora scettica signorina?!" mi tirò una ciocca di capelli.
-"Ahia!" mi strofinai la cute.
-"Shh! Zitta! E metti le mani qui sopra!" indicò la sfera.
-"Ok.." sbuffai.

Dopo qualche secondo essa si colorò di scuro, nube grigia, piuttosto che la solita perlacea.
Sfrecciavano fulmini, saette e tornadi su di essa.

-"Lascia la sfera! Mi sta spaventando tutto questo!" disse Nicolas con voce stridula e io così feci guardandolo confusa -"Non riesco ancora a credere che un uomo colto come lei credi a queste scemenze." mi alzai dalla sedia indicando i suoi occhi -"Lei ha la vista!" iniziai a ridere imitando la professoressa Cooman.
-"Non c'è niente da ridere Helena!" mi prese per il braccio -"E mettiti seduta!" mi fece abbassare con la forza verso la sedia.
Sporse il suo viso ossuto verso il mio, studiandomi -"Ma cosa hai combinato in questi giorni? Ti vedo stanca, stressata, più... cattiva." serrò gli occhi -"Hai usato la Magia Nera." concluse.
-"N-no." mentii.
Lui alzò le sopracciglia facendo un'espressione di disapprovazione.
-"Ok, forse qualche volta." alzai gli occhi al cielo.
Continuò con quella faccia.
-"Ok, molte volte, al momento." dissi la verità.
Sbuffò -"Come devo fare con te?" si avvicinò al cesto con tutte i cristalli -"Ho quello che fa al caso tuo."

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