"GG"

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Buon giovedì miei lettori!

Avete capito cosa potrebbe significare quell'acronimo sul titolo?👀

Buona lettura!🤍

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•Eppure tu non mi hai.

•Non ancora.

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Helena

-"Secondo te sente che stai male?"

Il drago mi stava odorando da ben cinque minuti e serrava gli occhi per capire.

-"Si, lui sente tutto." risposi a Draco mentre accarezzavo la guancia del drago -"Per questo mi aveva aggredita, sentiva che avevo utilizzato troppa magia nera."
-"Non è d'accordo che la usi?"
-"No, mi indebolisce e.. spesso non mi riconosce più."

Quando usavo incantesimi invasivi per me, mi guardava come se fossi un'altra persona, come se la mia anima non fosse la stessa.

Il mio drago era la rappresentazione delle parole di Nicolas Flamel: "La magia nera ti cambia. Non perdere la lucidità delle tue azioni. Ricordati chi sei."

E il fatto che il mio drago, in alcune situazioni, non riconosceva la mia anima, mi faceva preoccupare e pensare che stavo esagerando.
Mi riportava a essere lucida.
Un po' come Draco era il mio equilibrio.
Come lo è sempre stato.

Quest'ultimo allungò la mano verso il cesto e prese un pezzo di carne -"Neanche io ti riconosco quando la usi. Sembra che abbia un effetto diverso su di te."
-"Diverso?" mi sorprese così tanto quella frase che non mi resi conto che stava per dare da mangiare lui al drago.
-"Si.." accarezzò il suo muso per poi avvicinargli la carne alla bocca -"Io mi stanco, divento debole ma non colpisce la mia psiche, non cambia il mio modo di essere.. tu invece.." notai che il drago non si fece problemi a mangiare dalla sua mano -"Tu cambi."

Draco aveva già finito di mangiare il suo pezzo di carne e io mi apprestai ad allontanare la mano di Draco -"Se non hai della carne sulla mano, spostala. Pensa che tu l'abbia e potrebbe.." mi fermai un attimo, guardando le nostre mani attaccate -"... farti male." la allontanai, infilandola nel cesto per prendere io della carne -"Cosa intendevi dire che cambio? Pensavo fosse un problema di tutti. Per questo non ci insegnano le Arti Oscure no?" ripresi il discorso precedente.

-"Le mie emozioni negative si accentuano, questo è vero, ma non come te. Sembra quasi che ti manovrano, facendoti diventare.. oscura." spiegò, guardando il mio drago mentre mangiava e mi ringraziava strofinando il muso sulla mia spalla -"Forse è la bacchetta di sambuco che incide di più o forse.." sospirò
-"... forse sei tu."

Mi voltai verso il mio drago che con gli occhi grandi di colore ghiaccio mi ammirava come se fossi la cosa più bella che avesse -"Mio padre è Gellert Grindelwald, Draco, forse l'ho nel sangue, forse la bacchetta incide ma.." guardai i suoi di occhi, freddi come quelli del mio drago -"Non farmi sentire oscura.. spesso sbaglio, spesso mi arrabbio e faccio cose che non dovrei ma non sono nata per essere come mio padre o.." tentennai prima di pronunciare quel nome -"... come Tom."

Sembrava che Draco stesse accennando a un sorriso, come se nella sua testa quella conversazione fosse servita a me, per farmi capire che non ero sbagliata -"Sollevato di sentirtelo dire."
-"Sollevato? Perché?"
-"Perché magari potresti farti influenzare.." guardai la sua mano affondare nel cestello per dare lui da mangiare al drago.
-"Perché hai paura di questo?"
-"Perché Tom e tuo padre ti vorrebbero con sé. Sono calcolatori e manipolatori."
-"Hai paura che io possa stare dalla loro parte? Perché? Sto facendo di tutto per dimostrarti il contrario.."
-"Ma non conosci il futuro."
-"Nessuno conosce il futuro.. possiamo solo fare qualcosa per migliorarlo."

POWEROnde histórias criam vida. Descubra agora