PRIMO POSTO

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Buon martedì miei lettori!

Draco si recherà da Helena?🫢

Buona lettura!💜

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-"Come ha fatto Draco a essere alla festa?"

Mio padre mi stava aspettando sul tavolino del salotto con un bicchiere di grappa in mano.
Io di ritorno dal viaggio e sapevo già che mi avrebbe fatto il terzo grado.
Sapevo che avesse capito tutto.
Non succedeva spesso che sua figlia fosse così interdetta per qualcuno del genere maschile.

-"L'ha invitato Philippe." dissi semplicemente la verità.
-"E lui è venuto."
-"E lui è venuto." ripetei.
-"Sei felice?" bevve un sorso.
-"Mai stata più felice." stavo lì, in piedi, aspettando che mi lasciasse andare per dirigermi nella mia stanza.
Lui annuì, lentamente -"Vai a dormire. Sarai stanca."
-"Ok..." mi avvicinai per dargli un bacio sulla guancia e con l'ansia allo stomaco mi stavo incamminando verso la mia camera.
Ma quando mi voltai di nuovo, verso un uomo solo, seduto di fronte al camino, mi sentii in colpa per essere così felice.
Stava rigirando il suo bicchiere in completa solitudine.

Il suono dei miei tacchi lo fecero voltare verso di me -"Qualcosa non va?"
Non risposi. Aspettai di raggiungerlo per abbassarmi e tenermi in equilibrio aggrappandomi sui bracci della poltrona
-"Qualcosa non va?" ripetei a lui.
Fece un sorriso. Finto.
-"No." rispose.

Ecco chi sono io. La tua copia, papà.
Soffri e non lo dici a nessuno.

Notai che teneva il pugno chiuso e una catenina fuoriusciva dal palmo. Lo toccai e pian piano lo aprì. Su di esso portava il patto di sangue fatto con Albus.

-"Io non credo che lui voglia ucciderti. Non ne avrebbe il coraggio." dissi.
-"Ma avrebbe il coraggio di farlo fare a qualcun altro."
-"No... io non credo."

Qualcun altro...

Lo guardai dritto negli occhi perché era come se le lampadine del mio cervello si fossero accese tutte insieme -"Hai paura che Draco abbia questo compito?"

Rimase a fissarmi senza rispondere.
Mio padre che non rispondeva.
Capii che i motivi per i quali voleva che stessi lontano da Draco erano molteplici.

-"Papà... non lo farebbe mai. Sa che ti voglio bene. E credo che anche tu gli piacessi."
-"Solo tu puoi volermi bene." mi accarezzò la guancia -"Perché siamo uguali. Perché mi capisci anche quando sbaglio. Gli altri... non capirebbero."
-"Non permetterò mai a nessuno di farti del male." ed era vero -"E credo che neanche Albus lo permetterebbe. Per quanto si sforzi di crederlo, non ne avrebbe il coraggio." sovrapposi la mia mano sulla sua.

-"Tu sei molto coraggiosa." cambiò discorso e sapevo che questo significava che non voleva continuarlo.
-"Sono tua figlia." e io gli diedi spazio.

Sporse il suo viso verso il mio e mi diede un bacio sulla fronte -"Vai... sarai stanca."
Prima di andare, gli diedi un abbraccio.
E mi resi conto che il blu iniziava a piacermi.

Mi diressi nella mia stanza con l'ansia attaccata allo bocca dello stomaco.
Quando ero adolescente guardavo film d'amore, leggevo romanzi e pensavo che fosse impossibile che gli innamorati dopo anni provassero sempre una sensazione di vuoto davanti al proprio partner.
Pensavo: "È solo un film. È solo un libro.
Poi subentra l'abitudine. "
Ma Draco non è solo Draco.

Capii che ogni volta che lo guardavo, mi trovavo in un film romantico.
Capii che ogni volta che gli parlavo, il mio romanzo scriveva pagine e pagine sull'amore che provavo per lui.
Capii che non mi sarei mai abituata alla sua presenza nella mia vita.
Lo avrei amato sempre. Come la prima volta.

POWERWhere stories live. Discover now