EPILOGO

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17 anni dopo

-"Mamma... posso... chiederti una cosa?"
-"Si Chriselle, dimmi."

Mi chiedevo sempre come i suoi lunghi capelli neri, bagnati dal sale, restassero così morbidi.

Mentre li pettinavo, sedute su un telo in spiaggia di fronte al mare, pensavo al fatto che la mia bambina - bambina ormai di 16 anni - non aveva timore dell'acqua.
La amava. Perché Draco gliela fece amare, al posto mio.

-"Come hai capito di..." il suo viso si voltò verso destra e ammirai il suo occhio ghiaccio illuminarsi alla luce del sole -"... amare papà?" continuò.

Bene, ci siamo.

Ogni volta che da giovane facevo una domanda da grandi a Evelyn o a Charles, significava che quelle cose da grandi le stavo attraversando io.

Posai la spazzola sul telo e le accarezzai la tempia per poi continuare con i capelli. Chriselle seguì il mio movimento e io guardai i lineamenti di una bambina cresciuta già troppo in fretta.
-"Ti piace qualcuno?"

Sbarrò gli occhi per un secondo.
Abbassò lo sguardo per pochi instanti.
Poi lo rialzò.
-"No, mamma, sono solo curiosa."

In molte cose era simile a me, come tutte quelle azioni che urlavano "menzogna."

-"Ah si, ok, se la metti così..." le indirizzai un'occhiata, e Chriselle sapeva già che il capo Auror aveva capito alla perfezione la sua bugia.

Voltai io il viso verso l'uomo vicino la vecchia postazione di Draco, il primo drago che avevo avuto, insostituibile, anche se adesso Charlie Weasley, me ne aveva affidato uno nuovo.
Dopo 17 anni.
L'uovo si era schiuso da una settimana e noi tre decidemmo di chiamarlo BlackMoon perché era nero come la pece e gli occhi ghiaccio, come quelli di Draco e Chriselle.
A loro associavo la luna.

Draco aveva un talento naturale con i draghi e quindi se ne stava occupando lui, insieme a Regulus e Nash Black, figlio di Regulus e Arya.
Lo chiamarono Nash perché è uno dei nomi delle stelle cadenti, in memoria di Sirius, stella ormai caduta da molto tempo.
Nash adorava passare del tempo sulla collina dove i due fratelli Black passavano molto tempo. Diceva sempre che avrebbe voluto conoscere suo zio, e Regulus gli rispondeva che lo avrebbe adorato.

Nash ha i capelli come Regulus. La carnagione mulatta come Arya e gli occhi verdi, come Walburga. Madre che, il minore dei Black, non ha più voluto rivedere dopo la sua totale assenza.

Mi soffermai sull'apprensione di Draco nel far toccare il piccolo BlackMoon a Nash.
Era protettivo con il figlio di suo cugino, nonostante Nash avesse 16 anni come Chriselle.
Andavano in classe insieme, e quando non erano insieme a scuola, lo erano con tutti noi d'estate. A Villa Malfoy. A Grimmauld Place. Alla tana. Nella mia villa, e al cottage. Dovunque capitava.

-"Vorrei farti discorsi filosofici sulla descrizione dell'amore, ma... non c'è niente che possa descriverlo."

Le risposi, quando smisi di ammirare quell'uomo di 42 anni, con qualche ruga e muscolo in più. Si allenava sempre.
Lo facevamo insieme perché io dovevo mantenermi in forma per il lavoro, e lui preferiva che mi allenassi con lui piuttosto che con qualche collega. La sua gelosia non tramonteva mai, come neanche la sua barbetta che ormai portava con orgoglio.

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