POWER

COLPA

Buon lunedì miei lettori!

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Vi ho lasciato una canzone per questo capitolo.
Ma volendo anche Experience potrebbe andare bene, o Formidable di Stromae.
Cercherò di addolcirvi con la musica🏃🏻‍♀️

Buona lettura🏃🏻‍♀️

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•Draco

Mi liberai due ore dopo da casa mia.
Due fottutissime ore.

Mi dovetti sorbire le parole di mio padre.
Quelle di Damie.
Quelle di mia madre su Helena; sembrava che stesse capendo, sembrava che stesse ragionando su quello che urlava mio padre da due cazzo di ore.

-"Lo capisci che tutto quello che abbiamo fatto è stato inutile? Tutto!" buttò giù un bicchiere di whisky -"Avresti dovuto trovarla, l'avresti portata a Tom e ora tua madre sarebbe libera!" sbatté il bicchiere sul tavolo del salotto -"Ti ho detto mille volte che avrei fatto il modo di riprenderla da Tom, Draco! Ma tu hai preferito non fare niente!"

-"E cosa avresti fatto? L'avresti portata dagli Auror?! Cos'altro potevi fare?!" presi il bicchiere e lo sbattei per terra rompendolo in mille cocci e non curandomi del fatto che mia madre saltò in aria -"Pensi che Tom ci avrebbe dato il lusso di avvicinarci a lei? Ma ti senti quando parli?!"
-"Ed ecco perché non hai mosso un dito per trovarla! L'hai fatto apposta! Ma sappi una cosa..." mi puntò il dito contro il viso -"Se tua madre dovesse scordarsi di noi, se non dovesse essere più se stessa, sappi che la colpa è tua!"

Mio padre, adesso, aveva il timore che Helena si alleasse con Gellert contro Tom.
Questo significava che Helena avrebbe avuto più protezioni, che sarebbe stato impossibile raggiungerla.
Aveva paura che non avevamo adempito al nostro compito: portare Helena a Tom.
Quest'ultimo andrebbe su tutte le furie se Gellert cercasse di prendere il suo posto.
Torturerebbe mia madre o peggio, potrebbe ucciderla per rabbia, perché non abbiamo rispettato il patto. Perché abbiamo fallito.

Ma io Helena l'avevo trovata e se fosse successo qualcosa a mia madre, ero io quello che avevo fallito e la colpa sarebbe stata solo e soltanto mia.

-"Perché cazzo non vuoi capire che quella ragazza non è quella che credevi? Vuoi aprire gli occhi una volta e per tutte?!" sbatté i palmi sul tavolo e stessa cosa feci anch'io -"Non puoi sapere cosa recita la profezia! Non puoi sapere niente di lei!" gli urlai contro.

-"Ma di che profezia state parlando?" sentii la voce debole di mia madre e, quando mi voltai per mirarla, era scioccata quanto me, come quando mio padre mi disse dell'esistenza di quella profezia.