SANGUISUGA

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Buon giovedì miei lettori.

Qualcuno qui sta crollando...👀

Buona lettura!🤍

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•E questo qualcuno dove è?
•Ci siamo persi di vista.
•Quando Albus ti è venuto a prendere?
•Anche prima.
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Mi tenni impegnata, continuamente, nelle settimane successive.
Ero rientrata nel mio loop.
Perché?
Perché Draco non si fece vedere per settimane.

So che veniva, parlava con Regulus, dava aggiornamenti e andava via.
Regulus mi chiese più e più volte se fosse successo qualcosa ma io rispondevo: cosa dovrebbe succedere?
Non poteva succede nulla tra me e Draco, no?

Credo che Regulus ritornò a preoccuparsi per me.
Le notti insonne in cui passavo a scrivere su un diario che avevo trovato dentro un cassetto con accanto la mia bottiglia di Whisky.
Il modo in cui sorridevo, continuamente.
Spesso non mi trovava in casa, sempre in giro, a cercare cibo per le creature, a compare cose per l'Ordine, accettarmi che tutti stessero bene.
Passavo ore e ore durante la giornata con le mie creature.
Avevo ripreso a cavalcare il mio Drago.
Avevo ripreso l'addestramento.
Ero ritornata la Helena che non poteva permettersi di avere uno spazio libero per non sprofondare.
Questo Regulus lo sapeva, sapeva che non sorridevo davvero.
Perché qualcosa era successa.
Avevo respirato così tanta aria quella notte con Draco che non volevo respirarne più senza e così mi soffocavo di cose da fare.

Vivevo con la paura che Draco potesse rivelare a Regulus la verità su Lilith ma il suo silenzio riempì tutte le mie preoccupazioni.
Severus credeva che Draco avesse reagito, avesse fatto qualcosa per ferirmi ma forse quello che più mi feriva era il suo silenzio.
Non vederlo mi portava un'agonia allo stomaco che non riuscivo neanche a mangiare.
Una mattina decisi di pesarmi, i 5 chili persi mi fecero capire quanto il mio fisico avesse bisogno di lui ma più guardavo il cibo e più mi si chiudeva lo stomaco.

Il modo in cui decise di evitarmi, la precisione nel venire in casa solo quando sapeva che Regulus si trovasse al cottage, mi fece pensare che non avremo avuto più occasione di avere una conversazione, civile o meno poco mi importava, forse avrei preferito litigare con lui piuttosto che ricevere del silenzio.

Lo vidi una volta sola, in un momento in cui si piantò fuori dalla porta di casa mentre io, con la tuta da Auror, avevo appena cessato l'incantesimo dell'ologramma che raffigurava Tom.
Infinità di mosse.
Incantesimi.
Braccia bloccate.
Polsi stretti.
Calci alle gambe.
Pugni alle costole.
Strette al collo.
Momenti di sguardi, solo quelli, aspettando la mossa dell'altro.
Credo che Draco avesse visto tutto e ci stesse studiando, ma quando mi accorsi della sua presenza, in lontananza, si smaterializzò.
Quella è stata l'unica volta in cui aveva dato del suo tempo per guardarmi.

Indossai molto spesso il medaglione di Tom sia per estraniarmi dal mondo ma anche per cercare di capire il suo.
Il mio diario era pieno di appunti su di lui.
Mi chiudevo in stanza, portavo qualcosa da mangiare che puntualmente lasciavo, mentre Regulus mangiava da solo in cucina.
Mi diceva: mangia con me.
Ma io avevo da fare e quando hai la testa di pensieri, il tuo stomaco non ha spazio per il cibo.
Le bottiglie di Whisky però non mancavano mai.
Odiavo il Whisky, ha un sapore secco che non sa di nulla per il mio palato eppure, quando il vino non bastava, puntavo al Whisky.
Il vino, senza Draco, non ha lo stesso sapore.
Il Whisky invece.. ha il sapore di Tom.
Secco, brucia alla gola, ti resta nelle tempie per ore e se ne bevi troppo vomiti per quanto sia forte.
Io preferivo il vino ma dovevo concentrarmi sul Whisky.

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