SPILLA

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Buon giovedì miei lettori!

Diciamo che il capitolo comincia
già bene🍿

Buona lettura!🧚🏻‍♀️

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•Parli come se conoscessi tutto di me. Ma cosa ne vuoi sapere?
•Io so quello che tu vuoi far vedere a tutti.
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-"Helena.."

Saltai in aria quando sentii pronunciare il mio nome e una mano, pesante, si poggiò sul mio viso.

Non dormivo più bene da..
Beh, non so da quanto tempo.
Prima Regulus che era scomparso durante l'anno scolastico, poi le voci che mi avevano tormentata per anni..
Ma.. durante questo anno, qualsiasi movimento, suono, mi faceva balzare in aria, per paura.
Paura che potesse succedere qualcosa di terribile, nonostante io abbia fatto di tutto per proteggere tutti.

Quando il mio cervello smise di essere in dormiveglia e iniziò a capire che fosse la realtà, mi trovai Draco in ginocchio, con la testa poggiata sul materasso, una mano sul mio viso e l'altra stretta al piumone.
-"Draco?" allontanai la sua mano dalla mia faccia e mi misi seduta e lui fece lo stesso, per terra, poggiando la testa sul materasso e guardando il soffitto -"Che è successo?" gli guardai la fronte, stava sudando e in viso era pallido.
-"Tom.." leccò le sue labbra secche -"Tom mi ha letto la mente e io non posso oppormi altrimenti sarebbe sospetto."
Mi alzai dal letto, guardandolo mentre stava adagiato per terra -"Hai modificato i tuoi ricordi in questi giorni vero?"
-"Si... L'ho fatto." disse, cercando di alzare la sua testa ma poi la ripiombò sul materasso.
Accesi il lume per fare luce e mi inginocchiai per terra, per stare alla sua altezza -"Quindi? Quale è il problema?" mi soffermai sul suo vestiario.
Indossava un pantalone nero, cinta e una camicia bianca, ma non era ordinato come al suo solito. Il petto era scoperto, le maniche arrotolate e la sua camicia era sporca di macchie sul marroncino, forse, erano schizzi di Whisky?

-"Il problema è che questa sera sono venuto qui." mormorò.
-"E..?"
-"E non ho avuto il tempo di modificare i ricordi perché quando sono tornato alla Villa, Tom mi stava già aspettando." Draco parlava al rallentatore, era davvero molto ubriaco ma poco mi importava, dovevo capire cosa Tom avesse visto.
Gli afferrai il colletto della camicia, tirandolo verso di me -"Ti ha visto qui? Con me?" mi allarmai.
Lui apriva e chiudeva gli occhi -"No.. no.. Ho modificato i ricordi durante la lettura della mente."
-"Sei pazzo?" sbarrai gli occhi -"Ti spacca il cervello in due." lo lasciai, poggiando la sua schiena verso il materasso.
-"Lo so, lo so, ma non potevo rischiare." chiuse gli occhi mentre parlava.

Feci un respiro profondo, sedendomi per terra con le gambe incrociate -"Perchè sei qui adesso? Smaterializzarsi nelle tue condizioni non è stato molto intelligente, sopratutto con la mia protezione."
Lui aprì gli occhi, voltando il viso verso il mio.
-"Ti sei accorto che è più difficile materializzarsi qui vero?" puntualizzai.
Lui si limitò ad annuire.
-"Quindi? Perché sei qui? Saresti dovuto tornare nella tua stanza e dormire."
-"Non ci riesco.." vidi il suo petto alzarsi e abbassarsi -"Sono solo e.. sto male.." continuava a leccarsi le labbra per la secchezza.

Solo? E Narcissa?
Perché non parla mai di lei?

Lo guardai.
Stava con gli occhi chiusi, accasciato e con le mani morte; sembrava che dormisse ma in realtà era solo molto ubriaco.

-"Alzati." gli avvolsi la mano sul braccio e cercai di sollevarlo da terra.
Lui si diede la spinta con l'altra mano e quando si eresse in piedi mi abbracciò per appoggiarsi
ma lui era più alto e molto più pesante di me e mi fece scaraventare sul comodino -"Va bene che mi alleno molto, però ho un braccio ancora ingessato e-"
Mi interruppe -"E dovresti tenerlo al riposo perché hai cose importanti da fare, lo so.." mormorò mentre teneva la fronte poggiata sulla mia spalla.
-"Solo.." sospirai -"Metti il tuo peso sull'altro braccio. Devo riuscire a portarti in bagno."
A fatica, sollevò la testa, avvolse il suo braccio sulle mie spalle e iniziammo a fare dei passi per uscire dalla mia stanza per poi arrivare al salotto.
Notai che Draco, mentre io cercavo di andare verso la mia destra, guardò a sinistra, dove Regulus stava dormendo -"Non dormite insieme?" chiese a bassa voce mentre io cercai di trascinarlo nella mia direzione.
-"Quando ti ho detto che dormiamo insieme per l'esattezza?"
-"No, non l'hai detto." mormorò.
Arrivai alla porta del bagno e la aprii -"Ecco appunto." accesi la luce e lo portai verso il water, adagiandolo per terra e io mi misi in ginocchio tirandogli la camicia da dentro i pantaloni.
Quando si sedette gli cadde la bacchetta dalla tasca, così gliela presi e pronunciai l'incantesimo Muffliato, non volevo svegliare Regulus, anche lui dormiva pochissimo.

POWERWhere stories live. Discover now