PLURALE

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Buon lunedì miei lettori🤍

Spero di essere all'altezza.
Come Helena ha sempre sperato di esserlo per Draco, è come Draco ha sempre sperato di esserlo per Helena🔐

Buona lettura

🌻💜

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Scesi le scale del tempio e mi lasciai alle spalle Tom, il suo corpo senza vita, e le sue parole che avrei cercato di buttare al vento.

Uscii dalla porta principale e in piazza regnava ancora il caos. Le suole delle mie scarpe ticchettarono sul pavimento, riuscivo a sentirle, nonostante le urla, gli incantesimi.
Cercai con lo sguardo chi conoscevo.
L'Ordine contro i mangiamorte.
Gli Auror, ignari di tante cose, contro tutti.

Regulus contro Bellatrix, aiutato da Draco.
La sua schiena poggiata al petto del cugino.
Lui che con il braccio le teneva il collo fermo.
Il sorriso di Regulus. La bacchetta puntata di fronte al viso della donna con i capelli ricci, neri, una Black, che forse aveva dimenticato i valori della famiglia. Chi contasse davvero.
Un vai detto da Draco, seguito da: per Sirius, e Regulus scagliò la maledizione mortale.
Bellatrix si accasciò per terra.
Il corpo senza vita, e i due cugini contenti per aver rivendicato Sirius.

Albus contro mio padre.
Bacchetta contro bacchetta ma nessun incantesimo pronunciato dalle loro bocche.

Pronunciai io una parola, toccando la spalla di Albus, una volta raggiunti -"Basta..." li guardai entrambi -"Non fatevi questo..."

A passi veloci ritornai al centro della piazza.
Indirizzai la bacchetta sulla mia gola e parlai alla folla -"Tom è morto."

I mangiamorte si fermarono di colpo, guardandomi.
Avevo il sangue di Tom tra le mani e qualche schizzo sul vestito, ma avrei portato quella morte dentro, nonostante avessi lavato per bene tutto. C'erano cose che restavano, indelebili, per sempre.

Non avevano più un capo. Una guida.
Per molti, non erano più ostaggi, come Theodore. Si bloccarono perché non avevano più una motivazione per combattere.

Incrociai lo sguardo di Regulus.
E poi... quello di Draco.
Eravamo esausti ma avevamo ancora un po' di forza per muovere i muscoli della faccia per dare vita a un sorriso. Un sorriso di vittoria.

Presto però si spense.

Gli Auror bloccarono Regulus, Draco, Lucius e chiunque portasse il marchio.

Li fecero inginocchiare e posero delle manette attorno i loro polsi.

Le mie suole fecero ancora più rumore in quella piazza ormai silenziosa.
Stavo per raggiungerli, dovevo fare qualcosa, ma il ministro tedesco mi bloccò il braccio per fermare la mia furia.
-"Helena, abbiamo preso visione dei tuoi ricordi e ora sappiamo quanto Tom era pericoloso. Così come lo sono tutti coloro che portano quel marchio."
-"Loro non sono-"
Mi interruppe -"Non abbiamo prove del contrario. E tu ora sei il nostro Capo Supremo, dobbiamo proteggerti."

Il ministro non mi diede modo di continuare perché si affrettò a chiamare Helia e altri del suo calibro per proteggermi. E mentre pensavo a quale mossa attuare, una voce, quella di mio padre, vicino al mio orecchio mi diede la giusta determinazione.

-"Non è semplice avere tutto, figlia mia. Dovevi fare delle scelte, e se volevi proteggerli, sai bene che avevi bisogno del mio aiuto."
Voltai solo il mio capo e il suo occhio ghiaccio mirò il mio scuro -"Forse perché non hai ancora capito di cosa sono capace, papà." feci un sorrisetto e mi ricomposi subito dopo, raggiungendo il ministro.

POWERWhere stories live. Discover now