FAMIGLIA

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Buon giovedì miei lettori!

Nel capitolo sanguisuga scrissi che Helena era la sanguisuga di Draco e Regulus.
Oggi ne avremo una dimostrazione.

Buona lettura!🤍

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•Io e lei iniziammo a leggere libri di magia credendo davvero che potesse esistere, come due bambini che credono alle favole.
•Albus ti ha detto la verità?
•Prima di Albus, un altro uomo.
•Chi?
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Una bambina con lunghi capelli neri corre insieme a me, tenendomi per mano.
I suoi capelli svolazzano in una calda giornata di sole e li rendono più chiari, come se il Sole la dipingesse di riflessi.
Lei ride e urla "Helena corri più veloce"
E io rido.
La mia risata rimbomba nell'aria insieme allo svolazzare delle farfalle.
Quel giardino sembra riempirci di gioia.
Quella visione era una gioia.

-"... Draco prendi del caffè però, prima di andare a cercarlo. Sembra che non dormi da secoli."

Sentii l'eco della voce di Regulus in una fredda mattina del 21 Dicembre, interrompendo quella visione.
Io ero seduta su una sedia della cucina e avvolgevo con le mani una tazza fumante di caffellatte, Draco invece era seduto di fronte al mio posto; mi stava fissando.

Da quanto tempo la mia mente è andata in stato di trance?
Lui l'aveva notato?

Ma.. chi era quella bambina?

-"Draco puoi portarmi l'albero genealogico della mia famiglia? Hai detto che lo hai tu no?" chiesi tutto d'un fiato.
Lui annuì, lentamente.
-"Ok, grazie." mi alzai dalla tavola perché quegli occhi puntati su di me mi stavano causando isteria; il suo modo di studiarmi continuamente mi faceva sentire piccola e indifesa.

Mi diressi nella mia stanza per accendere il telefono, dopo che non toccava le mie dita da due settimane; mentre aspettavo che riprendesse a vivere, mi avvicinai in cucina.

-"Helena.. il caffellatte." Regulus mi porse la tazza che avevo lasciato sul tavolo.
-"Ah si.. lo avevo dimenticato grazie." mi poggiai sulla finestra.
-"L'avevi dimenticato, significa che non hai fame." aggiunse.
-"Effettivamente potrei vomitare da un momento all'altro." dissi in una maniera più sincera possibile.

Regulus decise di allontanarsi perché sapeva che nelle mie giornate no, più delle altre, doveva lasciarmi in pace.
Diedi un sorso e il senso di sazietà, anche se non avevo mangiato nulla, mi portò la nausea, eppure dovevo sforzarmi.
Dovevo farlo perché sapevo che Regulus mi trovava dimagrita e non volevo farlo preoccupare.
Non mangiavo per me.
Non mangiavo per fame.
Mangiavo per non far notare agli altri quanto male stessi.

I messaggi di quel telefono, peggiorarono la situazione:

15 chiamate perse: Charles.

Preoccupata, decisi di chiamarlo.

Charles:"Helena.."
Helena:"Ciao Charles.. come state? Tutto bene?"
Charles:"Come state? Ti sembra normale sparire così?"
Helena:"Ho avuto da fare.."
Charles:"Hai spento il telefono appositamente."
Helena:"Non volevo sentire nessuno."
Charles:"Sono nessuno per te? È questo che sono diventato?"
Helena:"..."
Charles:"Io non ti riconosco più. Dove è la bambina che ho cresciuto?"
Helena:"Quella bambina in realtà non è tua ma è la figlia di un pazzo quindi prima o poi doveva succedere che diventasse tale e quale a lui no? Vorrei essere come te, ma non abbiamo lo stesso gene."
Charles:"Helena.. stai dicendo sul serio?"
Helena:"Certo, tra un pazzo come Gellert e una bugiarda come tua moglie cosa potevi aspettarti?"
Charles:"Hanno usato un incantesimo su di te? Perché altrimenti non si spiega."
Helena:"No, Charles, io sono anche questo."
Charles:"Non mi chiami neanche più papà.."
Helena:"Papà.. volevo dirti che oggi pomeriggio vi farò visita. Dì alla mamma che devo fare quattro chiacchiere con lei.
Ti voglio bene, buona giornata."
Charles:"Anche io.."

POWERWhere stories live. Discover now