MURO

2.1K 170 268
                                    

Buon giovedì miei lettori!

Credo che questo capitolo
avrà il suo impatto🧩🔐💜

Buona lettura!🤍

——————————————

•Si.

•Non farlo allora.
Non pensare a sconfiggermi.
Ti verrebbe molto difficile e avrai sempre l'ansia di non riuscire.
Sai che sarebbe più facile per te stare con me e non contro di me.

———————————————

Helena

Avevo passato l'intero pomeriggio a pensare a Narcissa, al fatto che Draco soffrisse e non mi avesse detto nulla.
Pensai che forse non si fidasse ancora di me da confidarmi una cosa del genere.
Ancora una volta mi sentii dalla parte sbagliata, dalla parte dei cattivi agli occhi delle persone che amavo.
Mi sentivo sbagliata e inutile per lui.

Gli guardai il viso e non sembrava stanco, non sembrava arrabbiato.
Semplicemente Draco viveva la sua vita come la mia: tenendosi tutto dentro.
Non volevo questo per lui, volevo esserci per lui. Poteva chiedere tutto l'aiuto che gli serviva, io gli avrei dato tutto.

-"Helena parlami... che succede?"

Lui che chiede che succede a me?
Dopo quello che sta passando.

Nel pomeriggio andai all'orfanotrofio, ma in quelle ore restai seduta sulla poltrona di fronte la finestra della camera di Tom.
Mirai il crepuscolo e restai in silenzio, senza fare domande a nessuno.
Misi da parte la missione pensando alle missioni che Draco doveva affrontare nella sua vita di cui io non ne ero a conoscenza.

Avevo tanto peso sulle spalle.
Ma anche lui...

Non potei fare a meno di pensare che aveva affrontato missioni con me, mancando i suoi impegni, come andare al San Mungo con suo padre.

Restava spesso in casa mia, anche per Natale, senza passare del tempo con sua madre.

Gli avevo dato il peso di conoscere mio padre, di portarlo in Austria, quando invece poteva passare del tempo con la sua famiglia.

Lo avevo caricato dei miei problemi perché non ero a conoscenza dei suoi e senza indugiare li aveva presi e cercato di renderli meno pesanti.
Ma Draco aveva i suoi problemi, forse erano pensanti quanto i miei e aveva scelto di non rendermene partecipe.

Mi sentii così tanto inutile da piangere nel bagno di Tom nei panni di Lilith.
Nagini non fece domande, non se ne accorse perché per fortuna era sempre assorta nei suoi libri.
La parte difficile fu fingere di non voler fare del male a Tom quando si presentò nella propria stanza. Era difficile far finta di niente sapendo quanto male stava facendo alle persone che amavo.
Eppure me ne andai, impotente quale ero.

Tornai a casa con la speranza che Draco fosse già lì, ma non c'era.
Non mangiai, fingendo di averlo fatto con la ragazza dai capelli neri e mi chiusi in bagno, piangendo ancora.
Aspettai, minuto dopo minuto che Draco tornasse ma passarono ore...

Pensai che potesse essere al San Mungo.
Pensai che Narcissa stesse male.
Pensai che non sarebbe venuto e che avrei dovuto aspettare un altro giorno per poter parlare con lui perché non potevo recarmi a casa sua.
Pensai semplicemente che non voleva vedermi...

POWERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora