Capitolo 95

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Henry era confuso e non poteva voltarsi verso Cirilla altrimenti si sarebbe distratto. Che le avesse mentito?

No, le aveva chiesto se c'era qualcosa e se ci fosse stata Cirilla gliel'avrebbe detta. Ne era sicuro.

Ma se lei non lo sapeva, significava che gli aveva mentito?

Non necessariamente.

"In questo momento, il mio esercito sta assediano il tuo popolo di barbari. Non hanno scampo. Nick, qui, mi ha mostrato una via alternativa e li prenderemo alle spalle. Sarà un massacro."

Cirilla si mosse al fianco di Henry e con occhi lucidi guardò Nick che si stava sollevando da terra dopo che Henry lo aveva messo al tappeto.

"Perché?" riuscì solo a dire.

"Tu non mi hai dato molta scelta. È per il bene di Mane."

"Cosa?" sbottò Cirilla stringendo i pugni. "Ammazzarli tutti è per il bene di Mane?" avrebbe potuto prenderlo a schiaffi.

"No, avere un re invece che una regina. Tu sei troppo sentimentale, Cirilla. Non hai il cuore di fare ciò che serve."

Cirilla ebbe un lampo di realizzazione. Era sparito anche il documento che attestava che Nick era l'erede di Mane. E doveva averlo rubato lui per avvalorare sé stesso.

"Tristan ti ha promesso Mane?" i suoi occhi andarono dal principe che stava sogghignando.

"Certo, non penserai forse che, una volta diventata mia moglie, ti avrei lasciata a fare da regina a questi trogloditi. Il tuo posto sarebbe stato nelle mie stanze a fare qualsiasi cosa io volessi da te." Cirilla digrignò i denti schifata.

"Hai venduto Mane, per il tuo tornaconto. Hai venduto casa tua, la gente che ti ha cresciuto. La gente che ti ha tanto amato. Per cosa? Per diventare un sovrano a cui avrebbero fatto guerra incessantemente."

"Non proprio. Il resto di Mane è ben disposto, le uniche spine nel fianco sono i ribelli e con l'aiuto del principe, li sradicherò dalla faccia della terra."

Aveva calcolato tutto.

Era alla fine, un ottimo generale come suo padre. Solo spinto da sentimenti totalmente sbagliati.

"Papà ti voleva bene. Ti ha cresciuto come suo figlio. Ti ha amato tremendamente."

"Tuo padre mi ha rinnegato." Sputò Nick facendosi avanti. "Mi ha esiliato nel nord e mi ha impedito di tornare."

Non era possibile.

"No, papà non lo avrebbe mai fatto."

"Oh, lo ha fatto eccome. Mi ha spogliato di tutti i titoli che mi aveva regalato per poi spedirmi in questa terra dimenticata da dio. La cosa buona è stata che dopo tutti questi anni, ho avuto l'occasione di progettare nei minimi dettagli la mia vendetta."

"Lo hai ucciso?" la voce di Cirilla si spezzò. "Hai ucciso papà, perché ti aveva scoperto." Realizzò Cirilla.

Oltre alla voce, anche il suo cuore si era spezzato.

"Lo hai fatto nella stessa maniera in cui era morta sua moglie per ferirlo. Perché oltre alla morte, gli hai ricordato una cosa che gli ha sempre dato immenso dolore." Nick sollevò il mento orgoglioso di quella affermazione. A Cirilla veniva il voltastomaco a guardarlo.

"Non sei all'altezza, Cirilla. È tutto troppo per te, non sei abbastanza ferma per poter governare."

"Questi non sono affari tuoi." Ringhiò la ragazza sulla difensiva.

"E poi quell'assurdo accordo, per favorire un popolo di ingrati? Sei totalmente fuori di testa. Tristan ha detto che se avessi opposto resistenza, ci saremmo giocati la carta della pazza, direi che non serve molto per renderla credibile. In Inghilterra già pensano che tu porti sfortuna e sei una squilibrata. Sua maestà la regina ti distesa profondamente e non ti accetterà mai."

[2]Sol - Il Dio Sole [hs] - AU - MatureWhere stories live. Discover now