Capitolo 7: Ragazzo ingordo.

75 4 0
                                    

Ho preso appuntamento con il bel ragazzo dopo la scuola e gli ho detto di incontrarci al campo da basket, perché prima avevo in programma di fare una partita con i miei amici. Una volta finita la partita, mi avvicino a lui che sta ascoltando la musica sugli spalti.

"Andiamo".

Lo spilungone mi guarda prima di annuire e iniziamo a camminare, fianco a fianco per quella che sembra un'eternità.

Wow, è troppo per il mio cervello.
La fermata dell'autobus è così affollata che non ci sono più posti a sedere. Alla fine, io e lui dobbiamo appoggiarci al muro della scuola. C'è silenzio tra noi.

Il bel ragazzo è arrogante e io sono così egoista che rimango in silenzio. Alla fine parlo io per primo, perché mi sento molto a disagio.

"Che canzone stai ascoltando?" Do una gomitata al braccio dello spilungone. Il bel ragazzo mi guarda male e si toglie un auricolare, alzando un sopracciglio come a dirmi di ripetere la domanda.

"Ti ho chiesto, che canzone stai ascoltando?".

Non risponde, ma mi mostra lo schermo del suo telefono.

[Shape of You - Ed Sheeran]

Wow! Sta ascoltando musica internazionale.
Quindi non posso neanche prenderti in giro, intelligentone.
Nell'autobus, i passeggeri si affollano, soprattutto quando la linea passa per Siam. Devo riuscire a portare il bel ragazzo a mangiare un gelato in quella zona, quindi non posso fare a meno di evitare la folla. A malincuore, entriamo nella folla di centinaia di persone che si accalcano per salire sull'autobus. Non cerchiamo neanche un posto libero perché non lo troveremmo. Io e il bel ragazzo dobbiamo rimanere in piedi a farci schiacciare.

"Siamo in due, andiamo a Siam". Pago anche per il belloccio che, invece di ringraziarmi, è occupato ad ascoltare la musica. Per fortuna sono una brava persona, altrimenti lo avrei cacciato dall'autobus.
Questo autobus è pieno, eppure accetta ancora altre persone. Devo avere occhi ovunque. Che fastidio!

Con un'espressione infastidita, indietreggio fino a quando non sbatto contro il corpo del bel ragazzo. Per sbaglio gli tengo la mano perché rischio di cadere.

Merda! Che faccio? Sto per tirare via la mano, ma lui la stringe ancora più forte.

Dannazione! Cerco di allontanare la mano, ma la sua presa è troppo forte. È inutile, non funziona.
Vorrei davvero colpirlo, ma siamo bloccati e l'ambiente circostante non me lo permette. Tutte queste persone già stressate di loro mi lincerebbero di sicuro, quindi, a malincuore, devo continuare a tenergli la mano.

Le mani di questo bastardo sono così calde.

Arrivati a destinazione, porto il bel ragazzo nel vicolo della mia gelateria preferita.
Ma non facciamo in tempo ad arrivarci, che il bel ragazzo prende la parola.

"Voglio qualcosa di salato".

Spalanco gli occhi.

"Cosa?" Chiedo per essere sicuro. Ma lui non risponde anzi, entra persino in un ristorante che non è il mio obiettivo. Quindi io cosa faccio? Lo seguo all'interno. Il bel ragazzo si siede al tavolo più interno del ristorante, che è l'angolo perfetto in cui portare il proprio partner. Io sono molto confuso.

"Cosa volete ordinare?", ci chiede il cameriere. Rimango a bocca aperta di fronte ai prezzi di ogni menu. Sono così costosi! Ehi, questo è un ristorante all'interno di un edificio fatto di giada?

"Spaghetti alla carbonara, insalata mista, crostacei al formaggio e patatine fritte".

Aspetta, come può il bel ragazzo ordinare così tante cose? È appena uscito da una foresta?

"E da bere..."

"Acqua a temperatura ambiente", dice lo spilungone prima di riconsegnare il menu al cameriere. Mi siedo e stringo le labbra.

"Cosa vuoi ordinare?"

"Prendo gli spaghetti saltati in padella con i frutti di mare". Indico il menu in promozione consigliato dal ristorante.

"Per quanto riguarda il da bere..."

"Succo d'arancia".

Dopo aver ordinato il cibo, mi chino di nascosto ad aprire il portafoglio per vedere quanti baht mi sono rimasti.

Settecento.

Buono, questi settecento dovrebbero essere sufficienti per dividere il costo di questo pasto e portare il bel ragazzo a mangiare un gelato. Vorrà dire che tornerò a casa a piedi.

"Offro io".

C-cosa ha detto?

"Ti offro un gelato. Questo cibo lo dividiamo".

"No."

Oh! Che testardo. Dividiamo questi due pasti o non sopravviverò. Non essere ingordo con me o dovrò brucare l'erba del recinto della scuola per pranzo. Per fortuna, il bel ragazzo non dice altro. No, in realtà voleva, ma il cameriere serve le nostre ordinazioni proprio al momento perfetto.

Vorrei porgere i miei omaggi al personale.

"Riesci a mangiare tutto quanto?" Gli chiedo sospettoso. Quattro piatti dalle porzioni molto grandi. Ha intenzione di metterli tutti nello stomaco?

"Sì, tutto" mi risponde, prima di cominciare a mangiare tutto di fretta.

Eh! Mi fermo un attimo prima di mangiare e comincio a togliere il pepe.

"Il pepe contiene gli antiossidanti, piperina e fenoli che aiutano a combattere il cancro".

Mi dice il dio, questo bellissimo dio.

"Non lo mangio perché è pungente". Lo metto invece in un piatto, in modo da ottenere una quantità sufficiente di radicali liberi per combattere il cancro.

Mi fissa con rabbia. Prendo le sue patatine e le mangio al posto del pepe, ma questo aggiunge benzina al fuoco.

"Fa silenzio."

Dopo aver mangiato, il bel ragazzo paga con la sua carta di credito e andiamo a prendere il dessert. Io ordino una coppetta di gelato al gusto di fragola, il mio preferito. Il bel ragazzo goloso ordina una coppa grande al gusto di cioccolato con banana e altri condimenti.

Accidenti! È una persona o un gigante?

"È buono?" Chiedo.

"Discreto".

Sei fastidioso, bel ragazzo.
Poi prendo il portafoglio per pagare ma, proprio quando stavo tirando fuori le banconote, mi rendo conto che lui ha già dato la carta di credito al cameriere per pagare.

"Aspetta un attimo, pago io", obietto, perché era già previsto dal contratto. Dovevo offrirgli un gelato per sdebitarmi dopo il suo aiuto durante il quiz della signora Poona.

"Aspetta". Gli porgo i soldi per il gelato. Alza lo sguardo su di me e mi fissa, fino a mettermi in imbarazzo. Devo fingere di guardare dall'altra parte.

"Lascia stare, pago io", il bel ragazzo spinge indietro la mia mano, prima di alzarsi dalla sedia e uscire dalla gelateria. Mi stupisco del suo comportamento e della sua rapidità.

Bel ragazzo, sei strano.

My School President [Italian Version]Where stories live. Discover now