Capitolo 37: Scosso.

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Oggi è un nuovo e luminoso mattino. Mi sveglio con un sorriso che nasce spontaneamente sul mio viso.

Davvero, al solo pensiero di ieri sera, gli angoli della mia bocca si sollevano automaticamente.

'Sogni d'oro.'

Sogni d'oro anche a te.

Faccio una doccia e mi cambio, poi corro in cucina entusiasta. Vedo la signora Ratchanee che prepara le uova strapazzate e la mia saliva cola inconsciamente.

"Ho fame". Dico subito, sedendomi con il mento appoggiato sul tavolo da pranzo, in attesa che la bella casalinga mi serva la colazione.

Ha un ottimo profumo.

"Ecco, signore". La casalinga Ratchanee fa un inchino e mi mette davanti un piatto di pietanze dal profumo invitante.

"Grazie mille, signora Ratchanee". Annuisco con la testa, felice che abbia fatto un ottimo lavoro senza alcun difetto. Dovrebbe essere premiata per la sua passione.

"A lei, signore". Guardo mia madre che fa battute degne di attori e attrici e non posso fare a meno di ridere, seguito subito dopo da lei. Noi due, madre e figlio, ridiamo l'uno dell'altro fino a che non ci fa male lo stomaco.

"Tra poco avrai gli esami finali, vero?". Mia madre cambia discorso e passa a un argomento più serio.

"Sì."

"Quanto hai studiato?".

"Più della metà". Dico con orgoglio. È sorprendente vedere che il suo amato figlio è in grado di apprendere.

"Mezza riga o mezza pagina?"

Ah, lei guarda il suo giovane figlio così dall'alto in basso, signora Ratchanee?

"Metà di tutte le lezioni". Dico guardando mia madre, poi finisco in fretta l'omelette che ho nel piatto. È quasi ora di prendere l'autobus per la scuola.

"Non hai chiesto a Tin di aiutarti a studiare?".

Hmm! Sta parlando di nuovo di quel ragazzo.

"No. Deve prepararsi per le Olimpiadi di Chimica in America. Non voglio disturbarlo". Dico a mia madre con sincerità, anche se ieri il bel ragazzo si era offerto di aiutarmi.

Non voglio fargli perdere tempo per insegnarmi o non avrà il tempo di prepararsi per le Olimpiadi. Ora sono molto più intelligente, quindi posso studiare da solo.

"Molto bene, figlio mio", dice mia madre alzando gli occhi al cielo.

"È un complimento o una presa in giro?"

"Una presa in giro".

"Benissimo."

Sono davvero figlio di mia madre?

Esco di casa per aspettare l'autobus alla fermata, ancora un po' offeso dalla signora Ratchanee.

[MESSAGGIO SU LINE]

Hmm? Prendo il telefono dalla tasca e guardo lo schermo.

Tin
[Sticker del buongiorno].

Sono sicuro che non ha mai scaricato nuovi sticker, né che li abbia aggiornati prima d'ora.

L'autobus arriva, così metto il telefono in tasca e salgo subito sul bus, che è più affollato del solito.

Prima di entrare in classe, incontro davanti ai bagni la persona che, questa mattina, mi aveva inviato quello sticker su LINE. Sta camminando con il suo caro amico Thewson. Per poco non gli finisco addosso, ma per fortuna riesco a schivarlo, in caso contrario, mi sarei sicuramente schiantato sul pavimento.

My School President [Italian Version]Où les histoires vivent. Découvrez maintenant