Capitolo 50: Lascia che ci pensi.

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Una cosa che viaggia più veloce della luce è probabilmente il tempo.

La stagione degli esami di metà anno e la mia vita da liceale sta volgendo al termine. Tra pochi mesi inizierà la mia nuova vita all'università. Ma in qualche modo sembra che non mi sia permesso di respirare affatto.

"Vi siete già iscritti all'esame?" Un mio amico, Po, entra e chiede a tutti.

C'è Pat che sta guardando Yo che gioca a ROV (Thai Edition). Mi giro verso Po e poi lo raggiungo.

"Non mi sono ancora iscritto e non so quale sia l'esame."

"GAT-PAT, wow."

Maledizione, Pat ferma il gioco. L'attenzione si sposta su ciò che dice Po. Apriamo quindi il sito web dell'istituto nazionale degli esami per visualizzare i dettagli dell'iscrizione. In questo momento, il futuro deve venire prima di tutto.

"Oh, il nuovo sistema di esami è confusionario". Yo si gratta la testa, accigliato.

"Penso che dovremmo spostarci nella sala computer". Win propone un'idea e tutti sono d'accordo.

Una questione importante come questa deve poter contare su un'attrezzatura elettronica promettente. Quando ci si iscrive, non ci si deve preoccupare che internet non funzioni più o di qualsiasi altro problema che potrebbe sorgere utilizzando un semplice telefono.

Mentre ci dirigiamo verso la sala computer, parliamo dell'università. Po si è iscritto alla facoltà di medicina e i risultati saranno annunciati alla fine del mese prossimo. Un amico intelligente come lui può sicuramente farcela.

"Ci sono molte persone".

Entrando nella stanza vediamo effettivamente quanto sia affollata, ovviamente la maggior parte degli studenti del M.6 accorre per iscriversi agli esami.

"Sono rimasti due computer, usiamo quelli". Win indica le postazioni vuote e i quattro si siedono a coppie.

Hmm, mi hanno abbandonato, eh? Cerco solo un altro computer. Passo lentamente da una parete divisoria all'altra e arrivo all'ultima fila di posti vicino alla finestra. Quando vedo chi è seduto lì, mi giro immediatamente.

Oh mio Dio! Dio, aiuta tuo figlio. Ti prego, non lasciare che mi veda.

Silenzio. Sembra un buon segno. Ma ecco che si sentono dei passi.

"Dove stai andando?", arriva una voce familiare che non volevo sentire.

Eh! Le mie preghiere non sono state esaudite.

"Sono occupato". Mi dirigo dall'altra parte. Non voglio parlare con te. Quindi non disturbarmi.

Ma...

"Siediti qui". Il bel ragazzo fa tutto il contrario di quello che voglio. Mi trascina a sedermi alla scrivania del suo computer. Non posso lamentarmi, né arrabbiarmi o urlare, perché l'intera stanza è concentrata a compilare la domanda di iscrizione.

"Vuoi iscriverti all'esame?"

"Come fai a saperlo?" Stringo gli occhi. Effettivamente sarebbe strano se non lo sapesse, visto che qui l'intera aula è composta da studenti del M.6.

"So cosa stai pensando".

Che fastidioso! Odio... Odio questo tono dolce con questo sguardo raggiante. Quante volte ti ho già detto che non ti si addice, bel ragazzo, e inoltre mi fa battere il cuore a mille. Sembra che stia per esplodere.

"Pft." Gli impreco contro e sento la sua risata.

Che diavolo significa? Ti ho appena insultato.

My School President [Italian Version]Where stories live. Discover now