My School President [Italian Version]

Capitolo speciale 1: Un giorno... Io e te.

Scommettere è una cosa negativa per tutti ed è anche un'attività illegale. Tuttavia, io e il bel ragazzo l'abbiamo fatto. Stiamo solo giocando in modo furtivo e la polizia non ne farà un dramma...

No, scherzo. E' solo un gioco tra di noi.

'Chiunque pronuncerà per primo parole scortesi... sarà punito'.

Sorrido fissando intensamente il balcone e preparando un trucco per vincere.

Di sicuro non perderò. Te lo dico io, idiot-... bel ragazzo!

Abbiamo appena iniziato e stavo già quasi per perdere.

Dal primo secondo dopo l'inizio del gioco, il bel ragazzo ha iniziato subito a infastidirmi insultandomi, prendendomi in giro per il fatto che sono stupido, cicciotto, con i piedi grossi e ogni altro tipo di critica sul mio corpo. Vorrei urlargli contro parole pesanti, ma non posso perché sarebbe contro le regole. Quindi mi limito a farlo nella mia testa, 'Maledetto Tin!'.

"Cosa vuoi mangiare?"

Questo gioco è molto più difficile del test nazionale.

"Voglio mangiare Mama Tom Yum con formaggio". Disse la figura alta con voce dolce, in piedi dietro di me, che sono impegnato a lavare i piatti. La sua mano mi accarezza la vita per provocarmi, ma io rimango immobile e lo lascio giocare a suo piacimento.

Voglio vincere, anche a costo di sacrificare la mia vita.

"E voglio mangiare anche il cuoco". Il suo naso mi sfiora continuamente il collo, la spalla e la guancia. È la sua tattica spietata per disturbare la mia concentrazione.

Dannazione, non c'è niente di più pericoloso di questo!

"Non giocherellare con la mia pancia". Avverto il testardo. Mi tira su la maglietta per scoprire la pancia e cerca di piegarsi per fare la stessa cosa che mi aveva fatto ieri sera.

Ehi! Vuoi reincarnarti nel mio ombelico nella tua prossima vita?

"Baciami", sussurra la figura alta.

"Baciami i piedi, idiot-...."

"Mh?" Il bel ragazzo alza le sopracciglia pronto a prendermi in giro, ma io non mi lascio ingannare.

"Baciami i piedi, ecco qua".

"Mh."

"Vuoi mangiare Mama Tom Yum, quindi?" Cambio argomento.

"Lo voglio". L'uomo annuisce.

"Allora aspetta di là". Gli dico con un'espressione esasperata. Lui sorride ed esegue.

Quando finisco di preparare il cibo per lui, mi avvicino al divano e glielo servo, cosa che ormai è diventata la routine di ogni giorno libero o di ogni altro giorno in cui mi fermo nel suo appartamento.

"Hmm." La persona che guarda la TV inala l'odore del cibo che ha davanti.

"E' buonissimo." Dico con orgoglio. Questa mia abilità in cucina dovrebbe essere premiata da uno chef di un ristorante a cinque stelle.

"Ha un buon profumo".

Il bel ragazzo distoglie lo sguardo dalla ciotola e appoggia il naso sul mio braccio.

Ah, la pelle d'oca...

"Tu... hai un buon profumo". Alzo il piede per mostrarglielo, nel caso volesse annusare anche quello. La mia faccia è così rossa.

"Wow... perché sei così feroce?" Si acciglia la figura alta. Subito dopo aver assaggiato il cibo, lo sputa e io non posso fare a meno di ridere.

"Mi hai incastrato... geniale idiota".