Capitolo 56: Ma se vengono soddisfatte, si concede una ricompensa.

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"Sono Namwan, la ragazza di P'Tin".

Peggio che essere colpiti in testa con un martello. La mia mente non è in grado di riconoscere o comandare il funzionamento di altri organi in questo momento. La voce di Namwan che dice di essere la ragazza del ragazzo alto riecheggia ancora nelle mie orecchie.

Il mio primo amore è distrutto. Che pena. Rido del mio destino, poi guardo il ragazzo alto con calma apparente, cercando di trattenere le lacrime.

Non piangere, Kantaphol. Sei un bravo ragazzo.

"Non è così".

Eh?

"È un mio parente".

Eh?

Namwan si avvicina a me tirando anche il braccio del bel ragazzo, poi indica il proprio petto e quello del ragazzo accanto a lei.

'Namwan Jirawatanakul'.

'Tinaphop Jirawatanakul'.

Stesso cognome! Sono davvero confuso. Alterno lo sguardo tra i nomi sulle loro divise, poi mi volto verso il mio migliore amico, che è lì in piedi.

"Andiamo a casa, Po".

"Ma..."

"Non rendere le cose più confuse".

"Ok, ok, ci vediamo dopo".

La persona che, fino a poco prima, se ne stava ferma mi afferra per una spalla, facendomi voltare verso di lui.

Non mi piace il sorriso sulle labbra della persona che mi sta davanti in questo momento. Una mano forte si avvicina lentamente alla mia e la stringe, ma io ritraggo immediatamente la mia perché non riesco ancora a credergli. Il ragazzo alto aggrotta le sopracciglia, come se non gli piacesse il mio rifiuto. Non sono pronto a tenergli la mano in questo momento. Tuttavia, non sembra arrendersi.

Mi fissa intensamente, come se fossi un bambino testardo che non permette alla madre di tenergli la mano mentre cammina in un centro commerciale affollato e che, allora, lo afferra per i capelli.

"Ehi". Una voce profonda mi sussurra all'orecchio.

Mi volto a guardare il suo viso. I ricordi dei nomi sulle loro uniformi confermano chiaramente che sono parenti. Non sono arrabbiato, ma rimango a lungo senza parole perché non riesco ancora a crederci.

"..."

"Vorresti chiedermi qualcosa?" Dice, andando dritto al punto. "Vuoi sentire la mia spiegazione?"

Non appena capisco cosa intende, lo guardo sorpreso. Sta sorridendo.

Se mi rifiutassi di ascoltarlo, come potrei sapere la verità? Alla fine, annuisco. Il bel ragazzo mi prende la mano e si siede al tavolo dove prima sedevo con il mio gruppo di cinque amici. Ci sediamo uno di fronte all'altro, il ragazzo alto mi tiene le mani come se avesse paura che me ne andassi.

Bloccato con questo tipo di manette, mi lascierà andare?

"E' a causa di Namwan, vero?"

"Mh."

"È mia cugina. Namwan è la figlia di mio zio".

"..."

Sentire la conferma della persona che ho di fronte mi fa sentire molto sollevato. Credo a tutto quello che ha appena detto il bel ragazzo.

Accidenti, il mio respiro è pesante.

"Tutto chiaro, ora?" La figura alta chiede di nuovo, per confermare che nella mia mente non sia rimasto alcun pensiero. Tuttavia, non devo illudermi. Ci sono ancora molte cose che non sono state chiarite.

My School President [Italian Version]Where stories live. Discover now