Capitolo 16: I bei ragazzi sono malvagi.

63 3 0
                                    

Arrivo nell'appartamento del bel ragazzo e mi siedo sul divano, come un cane che aspetta il suo padrone. A dire il vero, non capisco affatto il motivo per cui il bel bastardo mi fa venire  qua anche se non c'è niente da fare. La stanza è priva di polvere e così ordinata. Il divano su cui sono seduto è così pulito che sembra sia stato comprato ieri. Mi fa pena l'attrezzatura per la pulizia, che aspetta di decomporsi senza essere usata. Inoltre, ora il proprietario della stanza è scomparso in camera da letto.

Furbo bastardo! Frustrante, davvero frustrante. Sono stressato.

Sono stressato e il mio stomaco brontola.

Così uso questa scusa per andare a cercare qualcosa da mangiare nel frigorifero. Prendo uno yogurt e un mango Pagmas da mangiare mentre vedo i cartoni animati. Mentre do un morso al mango, mi chiama un'altra fonte di problemi di questa mattina.

Quante volte mi chiamerai?

"Come va, Sound?" Dico, masticando un mango croccante.

"Dove sei? Cosa stai facendo? Hai mangiato?" Ai Sound fa così tante domande che io, anche se sto ascoltando, non le capisco nemmeno.

"Sei per caso mio padre, che fai così tante domande?" Lo rimprovero.

"Sarò il tuo papino, piccolo".

"Dannazione" fa così tutte le volte. Non farti trovare da me o ti colpisco alla fronte finché non crolli.

"Perché mi hai chiamato?" Chiedo seriamente.

"Yo ha detto che domani non parteciperà alle prove di musica".

"Perché non mi ha chiamato?".

"La batteria del suo telefono è scarica".

"Digli che se manca ancora una volta sarà trasferito al club saltoriale". Lo avverto. Ho saputo che quando salta le prove è perché esce con una ragazza della scuola internazionale.

"Sì", dice dolcemente.

"È tutto, vero? Voglio continuare a guardare i cartoni animati". Non voglio perdermi nessuna scena.

"Sì. Mi manchi. Muaah."

Tut...

Riattacco immediatamente. Domani lo sgriderò. Mentre metto via il telefono, vedo un'ombra e mi giro per vedere meglio.

Il bel ragazzo è in piedi e mi fissa con occhi freddi.

"Cosa stai guardando?" Gli chiedo in tono sarcastico. Si avvicina a me e mi rendo conto che è senza maglia.

"Seguimi in piscina", mi ordina con voce piatta mista a leggero disappunto, poi mi getta l'asciugamano in testa.

Puoi essere gentile, per favore? Brontolo, ma alla fine lo seguo in piscina.
Lui vuole andare in piscina, ma come mai lo seguo volontariamente?

La magnifica e lussuosa piscina ha un laghetto per i pesci sulla sinistra. Il bel ragazzo si riscalda, poi si gira e mi dice di sedermi su una sedia a bordo piscina. Si infila velocemente gli occhialini prima di iniziare a nuotare, con l'aria disinvolta di un nuotatore nazionale.
Che tipo di persona è così talentuosa e perfetta in tutto? Sia a livello accademico, che sportivo. Inoltre, il suo viso è molto bello. Che invidia.

Mi siedo e lo osservo a lungo, come un coccodrillo con la sua preda. Nuota avanti e indietro così tante volte che mi sorprende. Non sei stanco? Quando glielo chiedo, lui nuota verso il bordo della piscina e mi rivolge solo una smorfia.

Oh! Cos'altro ho fatto di male? Me ne sto seduto qui, senza muovermi.
Alzo un sopracciglio interrogativo, mentre lui si siede a bordo piscina.

Wow, che linguaggio non verbale complicato. Chi può sapere che cosa intende?
Si gira e guarda la mia mano.
Oh! L'asciugamano! Glielo tiro in testa, proprio come lui aveva fatto con me prima nella stanza. Le sue mani afferrano lentamente l'asciugamano. I suoi occhi incontrano lentamente i miei e mi fissano, come se volessero divorarmi. Le persone dotate di ego come me, però, non possono far altro che scrollare le spalle e non curarsene, nemmeno un po'.

My School President [Italian Version]Where stories live. Discover now