7 - why did you move right here?

3.1K 282 65
                                    

Le mie gambe iniziano a muoversi da sole, prima che io sia effettivamente pronto a ritrovarmi di fronte al ragazzo che mi fa prendere fuoco con un solo sguardo.

Ed è proprio nel bel mezzo di quel corto percorso dal mio tavolo a quello di Jin, Yoongi e Jungkook che inizio a pentirmi e sudare freddo.

Ma cosa cavolo ho nella testa? Sono impazzito o cosa? So già per certo che mi metterò in ridicolo davanti e tutti e tre, davanti a Jungkook.

Insomma, eppure dovrei conoscermi!

Non potevo semplicemente lasciare quel benedetto quaderno sotto il banco dell'aula di matematica ed evitare quest'imbarazzo?
Imbarazzo che per giunta sto per crearmi da solo.

Inizio istintivamente a torturami il labbro con i denti, mentre i miei movimenti si fanno sempre più impacciati e titubanti.

La situazione diventa ancora più complicata quando dal tavolo delle ragazze si innalza un sonoro brusio al mio passaggio.
Ovviamente però sono così tanto immerso nelle mie paranoie che non gli presto una particolare attenzione.

Pian piano che le loro tre altissime e perfette figure si fanno sempre più vicine, il mio respiro nel contempo si fa sempre più laborioso.

Evito di guardarli direttamente, se ciò accadesse so già che farei marcia indietro all'istante.
Il mio sguardo passa dalle mie scarpe ad un punto casuale alle loro spalle, in preda al panico, e continuo così fino a quando non raggiungo il loro tavolo.

Tre paia di occhi si posano sulla mia figura, e quando cerco di deglutire pare che i miei muscoli abbiano smesso di funzionare.
Terra chiama Jimin.
Ormai però non riesco più a compiere nessun altro movimento eccetto spostare lo sguardo in qualsiasi luogo eccetto che su di loro.

Non sopporto l'effetto che hanno su di me.

Non sopporto che, nel momento in cui i miei occhi slittano incontrollati su di lui, Jungkook, le mie mani comincino a sudare, io a balbettare, il mio viso ad arrossire.

Non sopporto essere così vulnerabile, così facile da prevedere, così timido, così... piccolo, ed impacciato, e insicuro.

È una persona con la quale ho parlato solo una volta.

Ed è stato un avvenimento più che strano e inaspettato.
La macchina si era fermata, e lui era comparso così dal nulla.

Quando mi guardò, mi fece sentire in un modo che non sono capace di descrivere.
Sembrava che quella sera ci fossi solo io.
La sua attenzione era solo per me, i miei genitori erano solo ombre che assistevano silenziose a quel nostro piccolo scambio di parole.

Poi lui sparì nel nulla, e mentre mia madre e mio padre tornarono in macchina, io rimasi lì, come uno stupido, a guardarmi intorno.
A girarmi da una parte all'altra, e sperare di rivederlo da qualche parte.

Poi, ormai senza più speranze, decisi di lasciar stare.
Eppure quando l'auto ripartì, mi fu difficile scacciare il suo viso dalla mia mente.

Ed in questo momento sono qui. Lui è davanti a me, come anche i suoi due fratelli.

Il quaderno che stringo in mano comincia a tremolare a causa della mia agitazione... perché Jungkook mi sta guardando negli occhi.

E tutte le mie barriere protettive si sgretolano sotto i miei.

È come se mi abbagliasse. Come se mi incantasse, non facendo rispondere il mio corpo a ciò che la mia testa gli ordina.

Thirst For You | kookminWhere stories live. Discover now