22 - that's what we have to do

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Dopo aver salito a fatica due lunghe rampe di scale, arriviamo finalmente nell'immenso corridoio che accoglie le classi del terzo anno.

Noto come tutto sia molto più silenzioso, e tranquillo: gli studenti scherzano e chiacchierano spensierati dirigendosi agli armadietti o ai loro corsi, non c'è assolutamente quel chiasso insopportabile che invece è incessante nel piano del nostro anno.

Camminiamo imperturbati tra le persone che ovviamente non nascondono le loro occhiatine curiose a causa della nostra presenza, e una volta che Taehyung si ferma, io e Hobi facciamo lo stesso.

«Bene» - proferisce, prendendosi il mento tra indice e pollice - «Credo che a questo punto dovremmo chiedere a qualcuno»

«Oh, ma lo pensi davvero?» scherzo, e lui mi lancia un'occhiataccia.

«Allora perché non fermi quello lì e glielo chiedi Super Park Jimin salvatore del pianeta Terra?» ribatte indicando col capo un ragazzino dai grossi occhiali neri fermo a pochi metri da noi.

«Perché devo farlo io? L'idea è stata tua!» gli punto il dito contro e Taehyung solleva così tanto le sopracciglia che scoppio a ridere senza che io riesca a controllarmi.

«Oh, da bravi pargoletti» - Hoseok ci tocca le braccia con fare materno - «Ci penso io, okay?»

Mentre si dirige verso il ragazzo io e Taehyung per poco non cadiamo a terra per le risate.

Poi, lo raggiungiamo frettolosamente per sentire la conversazione.

«Scusami» inizia Hoseok, facendogli alzare il viso visibilmente intimorito.

«Non ho più soldi, vi sto dicendo la verità. Me li avete già p-presi tutti!» bisbiglia d'improvviso, stringendosi i grossi libri al petto e indietreggiando leggermente.

Cosa?

«Eh? Ma che dici? Non vogliamo i tuoi soldi» replica subito Hobi, corrugando la fronte.

«N-No?» il ragazzo è così stupito che la sua bocca per poco non tocca terra per quanto ce l'ha spalancata.

Hoseok scuote la testa, e il suo interlocutore distoglie lo sguardo deglutendo.

«Io e i miei amici volevamo chiederti se conosci un certo Kim Namjoon. Sappiamo che è del terzo anno e...»

«Tra dieci minuti abbiamo m-matematica insieme» farfuglia di scatto, sollevandosi gli occhiali sul naso.

«Sul serio?» chiede Taehyung, e lui annuisce.

«Di solito si presenta sempre un po' prima quindi credo che stia per arrivare, ecco» aggiunge.

Ci guardiamo tutti e tre in faccia fieri di essere riusciti a trovarlo così in fretta, poi domandiamo al ragazzo dove si trova l'aula verso cui dovranno recarsi entrambi.

«Quella giù in fondo, accanto ai bagni» risponde subito, meno agitato di prima.

«Grazie mille» mi esce dalle labbra, successivamente gli sorrido gentilmente.

Lui annuisce ancora, ma questa volta abbassa lo sguardo prima che io riesca ad incrociarlo.

Anche Taehyung e Hoseok lo ringraziano, dipoi lo lasciamo passare guardandolo sparire sulle scale.

«Mi dispiace un sacco» borbotta subito Hobi, accostandosi alla parete. «Non capisco perché debbano sempre prendersela con i più deboli quegli stronzi di merda» sbuffa.

«Già...» concorda il ragazzo al mio fianco dal sorriso quadrato.

«Ma di chi parlate esattamente?» mi intrometto.

Thirst For You | kookminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora