40 - you're so fuckin' short

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I miei occhi si aprono pigri e svogliati non appena il suono stridulo della sveglia comincia a irrompere nella mia stanza, come ogni santa mattinata.

Lancio un'occhiata assonnata allo stupido aggeggio elettronico posto sul mio comodino, e solo in quel momento ritorno sul pianeta Terra, realizzando di essere completamente raggomitolato contro qualcosa di solido, tremendamente solido.

Abbasso lo sguardo solo per scorgere le braccia toniche di Jungkook strette attorno al mio corpo; il suo petto largo che preme contro la mia schiena minuta, le mie gambe intrecciate alle sue, il sul mento appoggiato sui miei capelli disordinati mentre la mia guancia letteralmente incollata al suo bicipite.

Non appena me ne rendo conto, sollevo di scatto la testa, a disagio.

Eppure è proprio in questo momento di puro imbarazzo, che mi torna in testa tutto ciò che è successo ieri sera, come un tuono impetuoso.

Oddio. Ci siamo baciati, veramente.

Gli ho dato il mio primo bacio, e lui mi ha fatto avere il primissimo orgasmo, per giunta soltanto sfregando il suo corpo sul mio.

Il pensiero mi fa arrossire così tanto che ho come l'istinto di coprirmi, malgrado lui non possa vedermi.

Non riesco più a respirare per l'elevata voglia che ho di scappare e rifugiarmi da qualche parte soltanto per non dover affrontare quello che viene dopo tutto questo, perché non ho idea di ciò che succederà.

Nonostante, però, preferirei infilare la testa sotto la sabbia per la vergogna che sto provando (invece che continuare a dormire beatamente tra le sue braccia), non posso nascondere la felicità che mi sta pian piano irradiando.

Perché non mi sono mai sentito così bene come in questo istante, come quando le sue labbra hanno toccato le mie, o le sue mani hanno iniziato a vagare per ogni parte di me.

Ancora non riesco a metabolizzare per bene le cose, quando mi ricollego al mondo reale con la testa.

La sveglia continua a tintinnare fastidiosamente, mi ricorda il suono di quella campanella scolastica odiosa che se non fosse posta così in alto, avrei già staccato per ridurla in una poltiglia di metallo ambrato.

Piegando il viso in una smorfia, cerco di far uscire un braccio dalla stretta imponente del ragazzo dietro di me, solo per sentire un suo grugnito infastidito al mio movimento.

Cavolo, mi ero completamente dimenticato che i vampiri non dormono sul serio. O almeno questo è quello che dicono i libri o le solite leggende metropolitane.

Percepisco il suo viso che si muove sulla mia chioma mentre comincia a mugugnare profondamente, cercando di riafferrarmi il braccio e riportarlo nel punto in cui era prima, ma riesco stranamente a sfuggire alla sua presa.

Allungo la mano più che posso cercando di raggiungere la sveglia elettronica che mi sta veramente facendo scoppiare il cervello, ondeggio le dita ma niente, non ci arrivo.

Sbuffo e cerco di allungarmi di più, poi sussulto quando sento il petto di Jungkook premere forte contro la mia schiena, mentre la sua mano scansa la mia. Senza nessuna difficoltà prende l'oggetto e prima che io possa fermarlo in qualche modo, lo stritola nel pugno, per poi farlo rotolare a terra sotto il mio sguardo attonito.

«Ma sei fuori?» sbotto a bassa voce, guardando con occhi sbarrati la mia povera sveglia accartocciata su se stessa.

«Aveva rotto il cazzo.» borbotta, prima di tirarmi nuovamente a lui e affondare il viso nel mio collo accaldato.

Ed ecco che mi torna la pelle d'oca, sono troppo, eccessivamente, sensibile al suo tocco.

«Non è una giustificazione valida.» bofonchio, prima di sentirlo ridacchiare su di me.

Thirst For You | kookminWhere stories live. Discover now