41 - never again

4.7K 312 89
                                    

Una volta aver messo piede fuori casa, ho subito capito che mi stavo condannando da solo all'irritazione irrefrenabile di Jungkook che di lì a poco si sarebbe scatenata su di me, per non aver dato ascolto alle sue parole.

Perché infatti ho deciso di avviarmi a scuola nonostante mi avesse chiaramente detto di non farlo, e di aspettarlo nella mia abitazione.

Ma davvero pensava che non avrei fatto a modo mio?

Mentre cammino speditamente per il parcheggio della scuola, inizio a pensare alle probabili conseguenze delle mie azioni: mi urlerà contro? Probabile. Mi chiederà freneticamente perché io faccia sempre l'opposto di ciò che lui vorrebbe? Mh,
sicuro.

D'altra parte provo anche a pensare che ciò che si è verificato tra noi possa averlo addolcito in qualche modo strano e inspiegabile.

Ma più ci rifletto, e più mi sembra una cosa irrealizzabile. Letteralmente impossibile.

Purtroppo sono fatto così, non mi piace chiedere aiuto alle persone, credo sempre di essere un peso, o un problema per gli altri. Sono consapevole che tutto questo sia dovuto in maggioranza per i miei genitori, da sempre troppo indaffarati per prestare attenzione alle timide richieste della mia tenera età. Con la loro assenza ho imparato a vedermi le cose da solo, a risolvere i miei problemi senza dover dipendere da altra gente. Perché è proprio questo ciò che temo di più, dipendere da qualcuno. Non posso ignorare le delusioni che mi hanno segnato da bambino, e che sfortunatamente continuano a fare. Non posso far finta di non essere cambiato a causa della mia infanzia. Odio ciò a cui i miei genitori mi hanno destinato, 0dio dover sempre lottare contro le cose che mi spaventano, dover lottare contro la persona che sono diventato.
Mi sarebbe piaciuto che le cose andassero in maniera diversa, ma ora non credo di poter cambiarle.
Questo è ciò che sono, un individuo colmo di timori, paure, paranoie, insicurezze e preoccupazioni, che col tempo ha iniziato a vivere contando principalmente su se stesso. L'affetto mancato si fa sentire, malgrado i miei amici, sia quelli di Seoul che quelli che ho qui, siano sempre stati e continuano a stare accanto a me, non saranno mai in grado di darmi quello giusto, quello... di cui ho sempre avuto bisogno.
Ritrovarmi una persona come Jungkook che si preoccupa per me in questo modo è qualcosa che strazia appieno le mie abitudini, la mia persona.

Il mio non saper stare con le mani in mano mi ha subito sollecitato a prendere lo zaino e uscire di casa, quasi in automatico. Mi sono maledetto nel ricordarmi di non avere il numero di Jungkook, quindi mi sono appuntato nella mente di farmelo dare, anche se non credo proprio che avvisarlo prima avrebbe migliorato la situazione.

Sono certo che appena mi vedrà mi fulminerà in un attimo con gli occhi, so che detesta quando non lo ascolto.

Ma cosa ci posso fare se son fatto così?

Mentre entro a scuola però, la mia mente si riempie dei ricordi di ieri, scaturendo sulle mie labbra un sorriso involontario.

Non avrei mai immaginato che baciare Jungkook mi avrebbe stravolto in questa maniera, che mi avrebbe fatto sentire così infinitamente bene da non riuscire a pensare ad altro che alle sua labbra morbide pressate sulle mie.

E a questo pensiero mi sento persino patetico.

Perché tutto ciò mi spaventa anche, i dubbi che avevo relativi al nostro 'rapporto', non sono scomparsi, proprio per nulla.

La sera scorsa non può che essere una dimostrazione del fatto che non riusciamo a calmare il desiderio che abbiamo l'uno dell'altro, ma... come mi comporto adesso?

Da quello che ho capito lui non vuole esporsi alle altre persone, e ciò vale anche per me; poiché fino a quando non comprenderò per certo se per lui sono solo uno svago o c'è davvero qualcosa di più (come nel mio caso), non può succedere nulla.

Thirst For You | kookminWhere stories live. Discover now