CHAPTER ELEVEN

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"He was her warmth, she was his peace"
~The Better Man Project~

"He was her warmth, she was his peace"~The Better Man Project~

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HOGWARTS NON ERA PIÙ LA STESSA.

Da quando la Umbridge aveva sostituito Silente, la scuola era un vero e proprio incubo: le regole erano sempre più rigide ed insensate, le punizioni lunghe e dolorose e quella che una volta era considerata una casa da molti studenti era diventata una prigione.

Nara osservava Hogwarts come si osserva uno sconosciuto e nonostante Sirius provasse a tirarla su di morale con numerose lettere, niente riusciva ad aiutarla. Anche con Harry le cose erano diverse, non che non stessero più insieme o litigassero, ma si vedevano davvero poco. Harry era quasi sempre a lezione con Piton e le poche volte in cui si vedevano era o per le lezioni o per le punizioni e a Nara mancava da morire e stessa cosa valeva per Harry, o almeno Nara lo sperava.

Quel giorno Nara voleva fare una passeggiata all'aperto e sentì il cuore saltare un battito quando vide Harry sul ponte appoggiato malinconico al parapetto.

Nara sorrise dolcemente avvicinandosi piano per poi avvolgere le braccia intorno al suo busto abbracciandolo delicatamente da dietro.

Harry inizialmente si irrigidì, ma quando capì di chi si trattava, si lasciò leggermente andare all'abbraccio appoggiando le mani su quelle della sua ragazza.

"Ehi"-mormorò insicura, vista la rigidità di Harry in quel momento.

Harry non rispose limitandosi a girarsi cosicché che i due si trovarono uno di fronte all'altro.

Harry la guardò di sfuggita distogliendo immediatamente lo sguardo e Nara lo osservò capendo perfettamente cosa gli stava passando per la testa.

"Non è colpa tua Harry"-disse semplicemente mentre lui continuava a non guardarla-"tutti abbiamo partecipato e noi ti abbiamo convinto a farlo."

"Io ho accettato però"-disse continuando a non guardarla-"mi sono impegnato tanto per aiutare, risultato? Ho solo peggiorato le cose. Comunque non ha più importanza ora, perché io non voglio più giocare ora, finisce solo che tieni a troppe cose e più ci tieni più hai da perdere."

Nara a quell'ultima frase rabbrividì. Il perché? Beh, quello era esattamente l'ideale a cui Nara si era aggrappata  per anni, convinta che la solitudine fosse la soluzione a tutto e non voleva che Harry finisse come lei.

"Perciò forse è meglio...procedere da solo"-concluse Harry e Nara indurì lo sguardo.

"So cosa stai cercando di fare, ma non funzionerà, non con me"-disse ferma mentre lui continuava a non guardarla-"allontanare tutti non è la soluzione e te lo dice una che l'ha fatto per metà della sua vita e credimi non serve a niente. Forse è più semplice sì, ma ti uccide lentamente. Ho vissuto nella solitudine per anni cercando di proteggermi, ma credimi se ti dico che ho iniziato a vivere davvero solo quando ho incontrato te, Ron ed Hermione. Quindi ti prego...non allontanarci...non allontanarmi."

𝙀𝙞𝙜𝙝𝙩 𝙇𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙨||𝙃𝙖𝙧𝙧𝙮 𝙋𝙤𝙩𝙩𝙚𝙧||Where stories live. Discover now