CHAPTER TWO

4.8K 171 433
                                    

"I would like to show you what true love can really do"
"Let me love you and I will love you until you learn to love yourself"
~Let Me Love You//Ne-Yo~

"I would like to show you what true love can really do""Let me love you and I will love you until you learn to love yourself"~Let Me Love You//Ne-Yo~

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

NARA SORRISE SODDISFATTA alla vista di Privet Drive n'4.

Era il trentuno di luglio, ovvero il compleanno di Harry e Nara era da più o meno un mese che stava organizzando per lui una sorpresa.

Da quando Harry era venuto in orfanotrofio, la coppia aveva iniziato a vedersi più spesso e se andava bene, riuscivano a vedersi anche una volta alla settimana. Sia Harry che Nara avevano bisogno l'uno della altra in un momento delicato come quello e sapere di potersi vedere, li aveva aiutati profondamente. Capitava a volte che Nara avesse altri attacchi di panico o che Harry avesse un crollo emotivo o dei terribili incubi, ma poter stare vicini rendeva il tutto meno doloroso.

Ovviamente lei e Harry erano stati il più prudenti possibile, visti i tempi che tiravano. Gli attacchi delle forze di Voldemort orami non interessavano più solo il mondo magico, ma anche quello babbano e il pericolo era sempre dietro l'angolo.

Nara si sistemò il vestito giallo ocra che, incredibilmente, aveva deciso di indossare, sebbene non indossasse mai vestiti e poi attraversò la strada fino ad arrivare davanti alla casa. Salì velocemente le scale d'ingresso appoggiando a terra il cestino con le cose da mangiare che lei, o meglio, Simon, aveva preparato e poi premette con forza il campanello.

Harry ovviamente non sapeva del suo arrivo e Nara non era sicura di come comportarsi con i Dursley, visto che tutto quello che voleva era schiaffeggiarli o insultarli per come avevano trattato Harry, ma per il suo bene e quello del suo ragazzo, aveva deciso che si sarebbe trattenuta.

Il rumore di piccoli passi nervosi la distolse dai suoi pensieri e quando la porta si aprì, Nara si trovò faccia a faccia con una donna estremamente magra e dallo sguardo antipatico.

"Posso aiutarti?"-chiese diffidente.

"Sì"-disse Nara sforzandosi di essere gentile-"sono qui per Harry."

Alla nomina del nipote la donna si irrigidì e un'espressione terrorizzata le si dipinse in volto:"e perché mai lo stai cercando?"

"Sono al sua ragazza e oggi è il suo compleanno, come sono sicura lei sappia e quindi sono venuta a prenderlo per festeggiare."

Ad ogni parola la donna diventava sempre più impaurita e schifata:"lui non è in casa"-disse velocemente cercando di chiudere al porta, che però venne bloccata da un piede di Nara.

"Sono più che sicura che non è così"-disse con un sorrisetto-"non le dispiace se entro vero?"-chiese e quando la donna, troppo sconvolta, non le rispose, Nara la superò entrando in casa come se niente fosse-"ha una casa incantevole"-disse percorrendo il corridoio fino a sbucare in salotto.

"Bugia, è orribile"-pensò Nara.

Arrivata in salotto un uomo grasso e un ragazzo altrettanto robusto si alzarono dal divano guardandola sconvolti e confusi.

𝙀𝙞𝙜𝙝𝙩 𝙇𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙨||𝙃𝙖𝙧𝙧𝙮 𝙋𝙤𝙩𝙩𝙚𝙧||Where stories live. Discover now