"Why do I pull you close and then ask you for space?"
Dove la ragazza che non aveva mai
conosciuto la felicità, viene travolta
da essa tutto d'un colpo.
"If all it i...
"They say that time's supposed to heal, but ain't done much healing" ~Hello//Adele~
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"PORCA PUTTANA!"-imprecò Nara lanciando un calcio al calcio al cassetto del bagno che non riusciva ad aprire.
"Nara!"-urlò Remus dal piano di sotto rimproverandola.
Nara alzò gli occhi al cielo:"mi dici come diamine hai fatto a sentirmi?"
"Urli Nara, è ovvio che ti sento!"
Nara alzò nuovamente gli occhi al cielo per poi uscire dal bagno sbattendo la porta.
Nara aveva passato l'ultimo mese a casa di Remus. Dell'ordine lo sapevano solo Malocchio, Kingsley, Tonks e Remus e ovviamente la famiglia Wealsey a cui era stata comunicata la morte di Simon.
Non era stata Nara ad avvertirli, infatti,oltre a Fred, non li aveva proprio visti, ma poteva solo immaginare qual era stata la reazione di Ginny.
In ogni caso, aveva saputo tutto da Ron, che le aveva fatto consegnare una lettera pazzo di preoccupazione. Le aveva scritto che avrebbe voluto essere lì con lei e che Ginny, beh, Ginny era completamente distrutta, ma oltre a questo, Nara non sapeva molto della povera ragazza, anche se poteva immaginare che era, giustamente, molto arrabbiata con lei.
Dopotutto era colpa sua se Simon era morto.
Quell'ultimo mese era stato forse tra i più complessi che Nara avesse mai vissuto.
La prima settimana non era mai uscita dalla sua camera, nonostante le continue sollecitazioni di Remus e Tonks e qualche volta anche di Fred, che in quel mese era riuscita a venirla a trovare una volta alla settimana.
Nara era molto grata a Fred e per quanto non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce, sentiva che avevano un legame speciale.
La cosa più preoccupante però, fu che Nara iniziò a mangiare sempre meno facendo preoccupare enormemente Remus, che aveva intenzione di prendersi cura di lei come una figlia.
Il loro rapporto era complicato, visto che litigavano almeno una volta al giorno, ma si volevano un bene dell'anima e questo era visibile a tutti.
"Odio la tua casa Remus"-disse Nara scendendo le scale.
"Grazie Nara"-disse ironico alzando lo sguardo dai documenti che stava leggendo-"perché stavi imprecando?"
"Ho bisogno di una forbice e non riuscivo ad aprire il cassetto."
"Una forbice? E per cosa?"
"Per sgozzarti nel sonno"-disse Nara sarcastica.
"Oltre a questo?"-chiese orami abituato all'umorismo di Nara.
"Se mi dai una forbice lo vedrai."
"Non so se mi fido."
"Sei così noioso a volte"-disse Nara sbuffando-"ti prometto che non è niente di pericoloso."
