Kai Parker

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La mia schiena sbatte contro il muro di un locale, chiudo gli occhi dal dolore trattenendo un gemito a fatica. La testa sbatte contro un mattone. Giuro di poter sentire del sangue scivolare lungo il mio collo.

-Sei un mostro- la voce di mio fratello ringhia al mio orecchio mentre la sua mano raggiunge il mio collo e lo stringe con forza. Provo a mormorare qualcosa, qualsiasi cosa per fargli lasciare la presa, provo a graffiare la sua mano con le mie unghie ma non cambia nulla.

-Sai, non è molto carino da parte tua prendertela con una ragazzina così piccola e indifesa. Qualunque sia il motivo della tua rabbia- una voce interviene proprio quando inizio a sentire i polmoni collassare. La presa al mio collo sparisce in pochi secondi, mi accascio a terra trovando la forza di aprire gli occhi e respirando profondamente. Un ragazzo ha tirato mio fratello lontano da me, è buio ma riesco a vedere le sue mosse veloci. Una mano dello sconosciuto lo afferra per il collo, una strana luce rossa illumina le dita sottili, mio fratello grida prima di cadere a terra. Privo di vita. Il ragazzo si gira verso di me ma il buio mi invade prima che possa guardarlo negli occhi.

***

-Siamo io e te contro tutto, Kai. Sai bene che è così da quando mi hai salvata quella notte. E sarà sempre così. Non potrai mai fare nulla per farmi scappare via- mormoro al suo orecchio, le sue spalle si irrigidiscono mentre, seduto davanti a me sul letto, si mette la testa tra le mani. Gli passo le dita tra le ciocche scure per poi farlo girare verso di me delicatamente. I suoi occhi sono sgranati, rossi e persi nel vuoto.

-Io non ho mai voluto che tutto questo accadesse, non è colpa mia- mormora, la voce bassa e spezzata. Non si è mai lasciato andare così con me, il mio cuore si spezza. Odio vederlo star male. Lo stringo tra le braccia trattenendo le lacrime. Deve sapere che io ci sarò sempre per lui.
Di nuovo il buio mi copre la visuale, il corpo di Kai scompare dalle mie braccia.

Freddo. Tanto freddo. Apro lentamente gli occhi, affaticata e totalmente dolorante. Mi gira la testa.

-Finalmente la principessina si è svegliata- mormora una voce che non ho mai sentito, mi guardo intorno sbattendo le palpebre per abituarmi alla luce soffusa. Sono nel mio salotto, non ricordo come sono arrivata qui. Ero a lavoro, o almeno questa è l'ultima cosa che ricordo.

-Tu sei (Y/N) (Y/L/N) giusto?- domanda sempre la stessa voce, le ginocchia iniziano a tremare mentre con lo stomaco in subbuglio provo a capire da dove provenga. La persona sembra comprendere il mio piano e decide di farsi vedere. Un uomo dagli occhi azzurri e i capelli neri mi sorride divertito mentre mi si avvicina. Indossa una giacca di pelle nera, tutti i suoi vestiti sono neri.

-Chi sei?- domando provando ad alzarmi ma solo ora mi accorgo di essere legata ad una delle sedie che di solito tengo intorno al tavolo. Lo sconosciuto si piega per arrivare alla mia altezza.

-oh, carina, non è importante questo. Ciò che mi importa è che tu faccia la brava e attiri Kai Parker qui- risponde con voce divertita, lo vedo prendere il telefono dalla tasca dei jeans scuri, smanetta un po'

-Che cosa dici? Non vedo Kai da moltissimo tempo- mormoro affaticata, la testa gira forte e mi sento sempre più debole.

-L'incantesimo di Bonnie sta facendo effetto, vedo, bene. Resisti ancora un po', piccola. Non ti faremo del male, non ci interessi tu. E comunque non dovresti essere la migliore...- una voce interrompe la sua battutina, una voce che non sentivo da tempo.

-Damon! Sapevo che non saresti riuscito a vivere senza di me- Kai Parker usa un tono ironico ma so che non è divertito come vuole far credere. Damon, a questo punto credo sia il nome del mio rapitore, fa un mezzo sorriso

-a proposito di vivere senza qualcuno... magari ti ricordi di lei- risponde prontamente e fa qualcosa con le dita sullo schermo, forse gira la videocamera in modo che il mio volto si possa vedere nella videochiamata. Qualche attimo di silenzio, chiudo gli occhi esausta.

-Damon lasciala andare. Lei non c'entra- ringhia Kai, me lo immagino con gli occhi di fuoco mentre prova a trattenere la rabbia e pensa a come agire prossimamente.

-Perché non ci ho pensato prima? Oh aspetta, si! Perché lei è importante per te e ti attirerà qui, non è così? Non mi piace uccidere persone innocenti ma sai che lo farei senza farmi scrupoli. Berrò tutto il suo sangue fino a quando non espirerà e il suo sguardo si svuoterà di qualsiasi linfa vitale. Che dici?- minaccia con un'espressione seria. La pelle mi si accappona, sono sicura che lo potrebbe fare molto tranquillamente. Provo a muovere le braccia per liberarmi, un gemito mi sfugge dalle labbra e Damon si gira a guardarmi sorridendo divertito.

-Fai presto, la tua michetta non sta molto bene- scherza prima di chiudere la videochiamata. Chiudo gli occhi lasciando che il buio mi avvolga ancora una volta.

Un rumore di qualcosa che sbatte con forza, apro lentamente gli occhi. Kai si guarda intorno fino ad incontrare la mia figura, chiudo di nuovo gli occhi, la testa martella come se stessero usando un trapano contro il mio cranio.

Grida indistinte, colpi, il mio nome viene pronunciato, tutto è ovattato mentre apro gli occhi qualche altra volta. Mi sento come se mi avessero drogata. Forse è proprio quello che hanno fatto.

Quando riapro gli occhi la corda non mi lega più alla sedia, Kai mi tira in piedi, le sue dita sfiorano la mia testa mentre mormora qualcosa sottovoce e in pochi attimi mi sento molto meglio. Apro gli occhi incontrando quelli chiari di Kai. Il suo volto si apre in un sorriso rassicurato mentre sospira. Ha la barba ora, a differenza dell'ultima volta che l'ho visto.

-Ti sono mancato?- domanda, il suo sorriso diventa ironico. Non ho bisogno di rispondere, sa già che è così.

-Kai, ma cosa...- mormoro confusa, mi guardo intorno alla ricerca del mio rapitore

-Ti spigherò tutto, ma ora devi venire con me- mormora sbrigativo, mi afferra il polso pronto ad andare via ma si deve fermare quando mi vede fare forza per bloccarlo. Si gira a guardarmi allarmato.

-(Y/N), tesoro, dobbiamo andarcene. Un Salvatore è affrontabile, tutta la gang no. Non se devo preoccuparmi per la tua salute- mormora ironico, con l'altra mano mi sfiora una guancia.

-Sei davvero tu, Kai?- mormoro con le lacrime agli occhi, il suo sguardo si fissa nel mio, intenso e intenerito mentre annuisce. Gli getto le braccia al collo stringendolo a me, mi aggrappo a lui spaventata dal fatto che potrei star immaginando tutto. Lui ricambia la stretta lasciandomi un bacio su una tempia.

-Sono io, sono con te e non ho intenzione di lasciarti ancora. Ma dobbiamo andare via, adesso- sussurra dolcemente, mi allontano asciugandomi le guance e annuisco per poi lasciarmi guidare da lui fuori dal mio appartamento. Non so cosa sta succedendo, ma sapere che Kai è di nuovo qui con me mi fa sentire sicura, perché alla fine siamo io e lui contro il mondo. È sempre stato così e per sempre lo sarà.

chriswoodismybby Scusami per il ritardo! Comunque ecco l'immagina, spero tanto ti sia piaciuto! Fammi sapere🥰💕

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ImmaginaWhere stories live. Discover now