Steve Rogers

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federicaweasley ecco l'immagina su Steve Rogers che mi avevi chiesto, mi scuso immensamente per il ritardo e spero che ti piaccia! P.S. (B/F/F/N) sta per nome della migliore amica

La musica scorre tranquilla dalle casse mentre finisco di preparare la cena, non riesco a smettere di sorridere

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La musica scorre tranquilla dalle casse mentre finisco di preparare la cena, non riesco a smettere di sorridere. Oggi è l'anniversario della mia relazione con Steve Rogers. Steve Rogers. Ancora non riesco a crederci. Spengo il fornello mentre vado a controllare il forno, canticchio distrattamente il motivetto della canzone che sta riproducendo quando sento il mio telefono squillare.

Corro a rispondere felice che sia Steve

-Stevie! Stai tornando?- domando allegra, quasi ansiosa. Delle voci di sottofondo quasi coprono la mia e aggrotto la fronte confusa mentre richiamo il mio ragazzo. Sento dei rumori di sottofondo e poi le urla si fanno più ovattate. Steve sospira.

-Tesoro scusami ma non credo di fare in tempo a tornare oggi. C'è stato un imprevisto e- la sua frase si interrompe a metà ma io non lo interrompo perché non so cosa dire. Era tutto pronto, tutto organizzato. Doveva tornare dopo una settimana di lontananza e dovevamo festeggiare il nostro anniversario. Sento il petto chiudersi e le gambe non mi reggono più così mi lascio cadere sulla sedia mentre la musica anni '40 continua a riempire il silenzio.

-Quella è musica degli anni '40? Tu la odi, perché la stai ascoltando?- domanda e giuro di potermi mettere a gridare o piangere, non lo so neanche io. Trattengo il magone mentre prendo un respiro profondo.

-No, è solo uno stupido film... io... stavo guardando la televisione e...- mi schiarisco la voce asciugandomi una guancia con forza -va bene, tu concentrati sul lavoro non preoccuparti per me, penso che me ne andrò a dormire perché non mi sento molto bene- mormoro sottovoce e non gli do neanche il tempo di rispondere perché attacco subito. Mi alzo in fretta e lancio via i tacchi per poi premere con forza il tasto spegnendo la radio. Il forno inizia a suonare così corro in cucina senza riuscire a vedere nulla a causa delle lacrime che mi offuscano la vista, giro la manovella singhiozzando e poi indietreggio fino a sedermi di nuovo sulla sedia senza trattenere le lacrime. Appoggio il braccio sullo schienale e ci nascondo il viso contro smorzando i singhiozzi contro la pelle.


Un giorno

Due giorni

Tre giorni

Una settimana senza avere notizie da Steve, io non sono neanche riuscita a togliere di mezzo la sorpresa che gli avevo preparato. Ho solo buttato il cibo nella spazzatura per poi andarmene in camera.

Durante la notte dell'ottavo giorno sento la porta aprirsi, mi rigiro nel letto in modo da dare le spalle alla porta, sento i passi di Steve leggeri e regolari, è un soldato anche quando non è in missione. Sento dei rumori venire da una stanza, un bicchiere che cade per terra e un gemito. Balzo in piedi prendendomi a schiaffi da sola nella mia mente e corro verso la cucina. Steve tiene la mano sotto l'acqua fredda sbuffando. In silenzio chiudo l'acqua e prendo la sua mano tra le mie, controllo la ferita che per fortuna non è grave e poi vado in bagno a prendere ciò che mi serve per medicarlo. Quando torno sta pulendo per terra

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