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-No- Isaac mormora dimenandosi, mi tiro a sedere assonnata e preoccupata, dorme ma non sembra fare sogni tranquilli.
-No! Se va lei, vado anche io- mormora confuso, tiene le sopracciglia aggrottate e sembra preoccupato. Si gira su un fianco per poi tornare di nuovo sulla schiena, scuote la testa
-no!- ripete, decido di intervenire così inizio a scuoterlo delicatamente -Allison- mormora, la voce colma di terrore. Il mio cuore si ferma per un attimo. Ha davvero detto il nome di Allison?
-No per favore non farle del male! Ti prego!- esclama, la voce più alta ora -Fallo a me- mormora di nuovo in un sussurro, poi inizia a dimenarsi di più, si gira su un fianco e rischia quasi di cadere. Lo afferro dal braccio richiamandolo
-Isaac- grido terrorizzata, vedo gli artigli fuoriuscire dalle dita mentre inizia a supplicare di non chiuderlo di nuovo dentro. Sta sognando il padre? Una lacrima gli riga la guancia, gridando si tira a sedere e spalanca gli occhi, sono completamente gialli.
-Isaac, hey calmati. Va tutto bene- sussurro girandolo verso di me, il suo respiro è pesante e continua a tenere gli occhi sgranati che però tornano al loro azzurro naturale.
-Bravo, così, respira- sussurro dolcemente, lo stringo tra le braccia e lui si aggrappa a me. Lo sento tremare leggermente e per un attimo il fatto che lui abbia sognato Allison passa in secondo piano.
-Va tutto bene, sei al sicuro qui. Ci sono io con te- sussurro accarezzandogli i ricci, la sua testa appoggiata sul mio petto e le sue braccia strette intorno ai fianchi lo fanno sembrare quasi un bambino. Gli bacio i capelli sentendolo tranquillizzarsi lentamente e mi stendo tirandolo con me
-vuoi raccontarmi cosa hai sognato?- domando continuando a giocare coi suoi capelli, lui intreccia le nostre gambe e stringe la presa intorno ai miei fianchi
-mio padre- mormora semplicemente e capisco che non vuole parlarne così non insisto.
-Che ne dici di provare di nuovo a dormire? Ci sono io con te, va tutto bene- propongo con dolcezza, lui annuisce e in pochi attimi ci addormentiamo di nuovo.
La sveglia che suona mi costringe ad aprire gli occhi, il corpo di Isaac non è più accanto al mio. Mi alzo velocemente, preoccupata, e lo vedo uscire dal bagno con indosso solo i boxer. Mi sorride venendo verso di me, mi bacia le labbra.
-Grazie per questa notte- sussurra con dolcezza, io faccio un cenno con la testa ricordando cosa è successo. Fingo di non sapere che sogna ancora la sua ex, nonché fidanzata di un suo amico, mentre è a letto con me e senza dire una parola vado a farmi la doccia. Me la prendo con calma evitando la colazione per non dover rimanere sola con lui. So che potrei lasciarmi sfuggire qualcosa e non voglio rischiare di dire cose di cui potrei pentirmi. Non prima di aver razionalizzato cosa è accaduto.
