Anthony Mackie

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callme_stark ecco l'immagina che mi avevi chiesto, spero che ti piaccia🥰🥰

Un piede mi spinge dallo stomaco e cado all'indietro, grido dal terrore mentre mi dimeno con la speranza di aggrapparmi a qualcosa

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Un piede mi spinge dallo stomaco e cado all'indietro, grido dal terrore mentre mi dimeno con la speranza di aggrapparmi a qualcosa. Il vuoto sotto di me. Poi all'improvviso vengo afferrata e portata per terra con più calma, mi giro trovandomi davanti Falcon che mi guarda con aria soddisfatta

-non c'è di che- mormora vittorioso, io alzo gli occhi al cielo prima di allontanarlo da me

-E stop!- la voce del regista rimbomba per tutto lo studio e finalmente posso togliermi l'aria corrucciata dal viso, mi giro di nuovo verso Anthony che scoppia a ridere prendendomi tra le braccia e alzandomi in aria

-menomale che avevi paura delle altezze!- esclama facendomi ridere, mi aggrappo al suo collo per non cadere fino a che non mi mette giù

-Anthony giriamo l'ultima scena con Sebastian e per stasera siete liberi- sento avvisare da qualcuno dello staff, Anthony annuisce prima di tornare a guardarmi

-mi aspetti nella mia roulotte? Mangiamo insieme e guardiamo qualcosa in televisione, ti va?- domanda facendomi l'occhiolino mentre io mi allontano. Gli sorrido annuendo con la testa

-va bene, a dopo. Non fare tardi Mackie- esclamo prima di uscire dallo studio. Metto il cappotto camminando tra il parcheggio e raggiungo la mia roulotte, mi sfilo i vestiti del mio personaggio e mi strucco. Una volta che ho indossato i miei jeans con un maglioncino, lego i capelli in una coda, infilo degli stivaletti ed esco di nuovo dalla roulotte infilando il cappotto. Cammino fino a quella di Anthony e apro la porta.

Getto il cappotto e la mia borsa sul piccolo divano prima di dedicarmi alla cena, che preparo a tempo di musica. Quando finisco di cucinare la porta si apre e Anthony entra insieme a Sebastian. Indossano già i loro vestiti normali e stanno ridendo per qualcosa che ha detto Seb.

-Hey ragazzi! Giusto in tempo, la cena è pronta- li accolgo sorridendo, Anthony mi sorride e vedo i suoi occhi illuminarsi mentre Sebastian si limita a salutarmi e ringraziarmi

-Seb non si ferma qui, preferisce tornare a casa. Ci abbandona- spiega Anthony, io mi giro verso il rumeno per chiedergli se è vero e lui annuisce

-Alejandra è in città ancora per poco, poi tornerà a girare e voglio approfittare del tempo a disposizione per stare con lei- spiega e sento il cuore sciogliersi mentre annuisco. Mi slancio ad abbracciarlo

-certo Seb, tranquillo. Guida piano, e avvisaci quando arrivi. Oh e saluta Alejandra da parte nostra!- lo saluto gentilmente, lui mi bacia una guancia e accenna un saluto ad Anthony prima di andare via di nuovo. Mi giro verso Anthony battendo le mani

-a noi due! Prepara la tavola mentre io faccio i piatti- ordino indicandolo con l'indice, lui annuisce e iniziamo entrambi a muoverci per la cucina, io mi sposto per prendere i piatti e Anthony raggiunge il punto dove mi trovavo io per prendere le posate, poi si sposta passandomi da dietro e trattengo il fiato a sentire i nostri corpi che si sfiorano.

In pochi minuti ci ritroviamo entrambi seduti a tavola con due piatti colmi di pasta davanti. Anthony allunga la mano per accendere la tv e iniziamo a mangiare godendoci il film. Appena finiamo di mangiare prendo i piatti da tavola e raggiungo il lavandino. Aspetto che l'acqua calda esca dal rubinetto per poi mettere il sapone sulla spugnetta.

-Senza di te sarei perso- Anthony scherza spegnendo la televisione e mi raggiunge, sento la sua testa sporgersi oltre la mia spalla mentre appoggia le mani sui miei fianchi. Il respiro mi si blocca in gola e non riesco ad evitare di irrigidirmi mentre giro il viso verso di lui. Per qualche attimo rimaniamo a guardarci, i nostri nasi che si sfiorano.

Mi schiarisco la voce prima di parlare: -sarà meglio che inizi a scegliere il film da vedere, o...- per poco non mi strozzo con la mia saliva, Anthony prende un respiro profondo e si allontana grattandosi il retro del collo.

-Si, hai ragione- risponde mentre torna verso la televisione. Finisco di sistemare la cucina con mani tremanti e quando mi siedo sul divano Anthony ha scelto il film. Non lo conosco, ma è un film d'azione. Mi allungo verso il fondo del divano per prendere la coperta e me la metto sulle gambe, Anthony si siede poggiando il braccio sul bordo del divano e lascia che io mi appoggi contro la sua spalla come tutte le sere che rimaniamo qui a dormire.

-La prossima volta scelgo io, sono mesi che mi fai guardare sparatorie, ogni tanto potremmo guardare Sparks o qualcosa del genere- mi lamento sistemandomi meglio contro di lui. Il suo busto vibra per la risata che emette e io trattengo un sorriso.

Lasciamo partire il film e per un po' il silenzio regna, la stanza buia e la luce ovattata della televisione mi fanno rilassare velocemente

-ah questa scena è bellissima- sento Anthony esclamare, alzo il viso per girarmi verso di lui e lo trovo già girato verso di me. Ringrazio il buio perché così Anthony non può vedere le mie guance arrossire. I colori del film illuminano il suo viso, non riesco a dire neanche una parola. Anthony prende il mio viso tra le mani e in pochi secondi mi sta baciando. Ci impiego qualche attimo a rendermi conto di cosa stia succedendo veramente, poi gli circondo il collo con le braccia e mi sollevo sulle ginocchia per potermi spostare sulle sue gambe. Sento le sue mani scendere dalle guance fino ai fianchi e mi stringe di più contro il suo corpo.

Quando ci allontaniamo le nostre labbra schioccano e mi ritrovo a sorridere poggiando la fronte contro quella di Anthony che ricambia il sorriso

-era da un po' che volevo farlo, ma avevo paura che non ricambiassi- spiega sottovoce, gli accarezzo una guancia

-volevo che lo facessi da quando ci siamo incontrati la prima volta- confesso e non mi dà il tempo di prendere fiato che torna a baciarmi.

Non so quanto tempo passa prima che mi decida ad allontanarmi da Anthony per poter tornare nella mia roulotte a dormire, lui mi accompagna fino alla porta.

-Che ne dici se domani, dopo il lavoro, ti porto fuori?- propone quando ho infilato il cappotto e sono fuori dalla porta.

-Sarebbe un appuntamento, Mackie?- domando non trattenendo il sorriso. Lui si sporge verso di me e mi lascia un altro piccolo bacio sulle labbra

-se lo vuoi, si- risponde poi tranquillo. Io annuisco

-va bene allora, a domani- sussurro alzandomi sulle punte, Anthony mi circonda i fianchi con le braccia e mi bacia ancora una volta

-a domani- sussurra contro la mia bocca, con un sospiro mi allontano da lui e torno verso la mia roulotte attendendo con ansia l'appuntamento di domani.

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