Chiesa

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Imhappyz unapotterheadmatta ecco l'immagina su Chiesa che mi avevate chiesto, scusatemi se è in ritardo ma spero vi piaccia! 🥰

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Dagli spalti vedo l'intera squadra iniziare a ritirarsi negli spogliatoi, rimangono in campo solo Fede e Bernardeschi. Si dicono qualcosa e poi scoppiano a ridere, Fede fa una corsa verso il pallone e in pochi attimi iniziano uno scontro uno contro l'altro. Scuoto la testa divertita prima di raggiungerli velocemente.

-Non dovreste andare a lavarvi voi due puzzoni?- domando facendoli fermare e girare verso di me. Il mio ragazzo spalanca le braccia per poi stringermi e alzarmi in aria. Grido stringendo le braccia intorno al suo collo

-che schifo sei tutto sudato!- strillo ridendo e lui mi rimette giù per poi prendermi il viso tra le mani e baciarmi. Bernardeschi dietro di me si schiarisce la voce e mi allontano subito dal mio ragazzo girandomi verso di lui che mi sorride

-io e Veronica pensavamo di uscire per cena, ti va di unirvi a noi?- mi domanda mentre sento le braccia di Federico circondarmi il bacino, alzo il viso verso di lui per guardarlo e lui mi fa cenno di decidere cosa preferisco. Torno a guardare il suo compagno di squadra e ricambio il sorriso

-si, va bene. Ci fa piacere uscire con voi- rispondo gentilmente e il biondo annuisce col capo prima di mormorare che va in spogliatoio ad avvisare la fidanzata e correre verso l'interno. Fede mi bacia la tempia

-ti va se ti insegno qualcosa?- mi domanda all'orecchio, mi giro a guardarlo senza uscire dalla stretta delle sue braccia e i nostri occhi si incontrano.

-Insegnarmi qualcosa? Di calcio? Sono la persona meno atletica che conosci Fede- mormoro divertita e lui ride per poi allungarsi a lasciarmi un bacio sulla fronte

-qualcosa di semplice, solo per gioco. Non mi sembravi poco atletica ieri sera quando- sussurra al mio orecchio e gli tiro uno schiaffo sul petto per interromperlo mentre esclamo il suo nome sgridandolo. Lui ride, per niente scosso dal mio schiaffo, mentre io nascondo il viso contro il suo petto sentendo le guance bruciare.

-Dai gioca un po' con me, se riesci a rubarmi la palla e segnare un goal...- inizia a dire lasciando la presa dai miei fianchi e alzo subito il viso

-se riesco a rubarti la palla e segnare, domani mi porti a fare colazione in quel bar che mi piace tanto e andiamo a vedere l'alba- mi affretto a proporre porgendogli la mano, lui sorride divertito mentre me la stringe

-Va bene ma se non ci riesci, e credimi non ci riuscirai, mi accompagnerai a tutte le mie prossime interviste- mi sfida per poi lasciare la presa sulla mia mano e correre verso la palla senza darmi il tempo di ribattere. In pochi attimi sta palleggiando mettendosi in mostra mentre mi gira intorno.

-Non avresti dovuto lasciarti sfidare tesoro- scherza quando allungo un piede per provare a prendergli il pallone ma lui lo fa saltare e mi gira intorno.

-Almeno dammi qualche vantaggio- borbotto infastidita mentre lui inizia a correre, mi affretto a rincorrerlo quando lo sento ridere

-mi dici sempre di non volere mai nessun vantaggio- grida quando sto per raggiungerlo, sbuffo un po' di aria ma mi pento subito dato che non corro quasi mai

-sul... lavoro... Fede!- biascico affannata e finalmente riesco a raggiungerlo, allungo il piede in avanti e riesco quasi a sfiorare la palla prima che lui la sposti per poi girare e iniziare a correre indietro. Mi fermo per un attimo guardandolo irritata

-Ti odio- grido legandomi i capelli in una coda veloce prima di riprendere a correre, non posso permettergli di vincere. Lui sa quanto mi imbarazzi seguirlo alle interviste di calcio, dove vengo ignorata da tutti e lasciata in una stanza ad aspettarlo.

-Non ti credo neanche un po'- esclama divertito fermandosi a metà campo per darmi la possibilità di raggiungerlo. Mi fermo di nuovo quando sono davanti a lui per cercare di riprendere fiato, i miei occhi scivolano sul pallone lasciato incustodito così muovo un piede più velocemente che posso e inizio a correre. Federico scoppia a ridere inseguendomi ma non mi raggiunge. Attraverso la metà del campo fino alla porta e quando sono abbastanza vicina fermo il pallone con un piede e carico il tiro. Sarebbe andato tutto perfettamente se non avessi calcolato male la distanza, mettendo male il piede e scivolando all'indietro.

Grido il nome del mio ragazzo che mi raggiunge in un attimo afferrandomi tra le braccia e scivoliamo entrambi per terra. Chiudo gli occhi attendendo il dolore per la caduta aggrappandomi a Federico più forte che posso. Sbatto contro il suo petto e lo sento gemere di dolore, così apro gli occhi lentamente e lo ritrovo a guardarmi con espressione di dolore.

-Tutto bene?- mi domanda sottovoce, accarezzandomi la schiena. Mi sposto al suo fianco per non pesargli addosso

-Sei caduto sotto di me- esclamo intenerita e lui arrossisce mentre muove la testa su e giù

-non volevo ti facessi male- risponde sottovoce e senza esitare gli prendo il viso tra le mani

-ti amo- sussurro prima di baciarlo, lui mi prende i fianchi tra le mani tirandomi di nuovo su di sé mentre il bacio diventa sempre più appassionato. Un fischio mi fa allontanare spaventata, e quando mi giro Paulo Dybala viene verso di noi divertito.

-Ecco perché non eri nello spogliatoio- esclama ridendo, Federico ridacchia mentre ci mettiamo a sedere, poi si tira in piedi e mi porge una mano per aiutarmi.

-stavamo solo giocando un po', poi siamo caduti per terra- spiega indicando verso la palla, mi giro curiosa di vedere dove sia andata a finire e quando la vedo nella porta sgrano gli occhi girandomi verso di loro

-sono riuscita a segnare!- esclamo in un grido prima di scoppiare a ridere mentre Fede mi guarda sorridendo. Paulo ci guarda confuso

-ora sarà meglio che vada, ci vediamo domani?- domanda al mio ragazzo che annuisce. Lo salutiamo prima di lasciarlo andare via.

-Mi hai lasciata vincere?- domando a Fede che scrolla le spalle prendendomi la mano, iniziamo a camminare verso gli spogliatoi

-hai segnato no? Domani andiamo a fare colazione all'alba- si limita a rispondere e io sorrido abbracciandolo di slancio. Quando mi allontano gli prendo la mano e ci dirigiamo verso gli spogliatoi. Bonucci esce proprio in questo momento e ci guarda sorridendo intenerito.

-Aspettate ancora un po' prima di entrare e fare cosacce nello spogliatoio, ci sono gli altri- scherza facendoci un occhiolino, Federico ride circondandomi le spalle con un braccio mentre io quasi mi affogo con la mia saliva dall'imbarazzo.

Bonucci si allontana dando una pacca sulla spalla al mio ragazzo che si gira verso di me, scoppiamo entrambi a ridere.

-Aspettiamo che vanno via tutti?- mi domanda poi prendendomi i fianchi tra le mani per stringermi a sé ed io gli circondo il collo con le braccia

-andiamo a fare cosacce quando saremo soli- rispondo facendolo ridere prima di baciarlo ancora una volta.

ImmaginaWhere stories live. Discover now