Federico Chiesa

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unapotterheadmatta FangirlMPIAS
ecco l'immagina su Federico, spero che vi piaccia! La vicinanza del Natale mi mette di buon umore e ha ispirato palesemente questo capitolo, adoro come è uscito ma fatemi sapere cosa ne pensate voi! 🥰

unapotterheadmatta FangirlMPIAS ecco l'immagina su Federico, spero che vi piaccia! La vicinanza del Natale mi mette di buon umore e ha ispirato palesemente questo capitolo, adoro come è uscito ma fatemi sapere cosa ne pensate voi! 🥰

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-Tieni gli occhi chiusi, ancora un attimo e ci siamo!- la voce di Federico mi parla vicino all'orecchio mentre lui, con le mani sui miei fianchi, mi guida. Tengo le mani in avanti dato che il mio fidanzato ha avuto la geniale idea di coprirmi gli occhi con una benda.

-Fede ma dove stiamo andando? Oddio cado!- un grido mi sfugge mentre per poco non cado a terra e Federico scoppia a ridere mantenendomi

-ti piacerà molto. Ora ti lascio con Lollo, solo per un attimo. Lui ti dirà quando togliere la benda. Va bene?- la voce di Fede ora arriva da davanti, io annuisco sentendo le mani del fratello minore del mio ragazzo tenermi dai fianchi. Fede mi lascia un bacio a stampo

-non farla cadere!- minaccia il fratello e poi si allontana. Sento le ginocchia tremare dall'emozione, Fede ha preparato questa sorpresa per giorni senza dirmi nulla e non vedo l'ora di scoprirlo.

-Tu sai cos'è?- domando al biondo dietro di me che ridacchia mentre risponde che non me lo dirà. I minuti passano interminabili, io cerco di ascoltare qualsiasi rumore per capire dove siamo e cosa sta per accadere. Una luce bianca mi arriva da sotto le palpebre, prima eravamo al buio?

-Puoi togliere la benda adesso- la voce di Lorenzo mi arriva bassa e non me lo faccio ripetere due volte che già sto sfilando la benda dal viso. Un'enorme lastra di ghiaccio con delle ringhiere di legno coprono la mia visuale. Dietro la pista c'è un enorme albero le cui luci rosse, verdi e blu si illuminano a intermittenza e alla fine della pista c'è una casetta di legno all'interno di cui c'è una signora che prepara qualcosa su dei fornelli.

Federico appare nella pista con ai piedi dei pattini e viene verso di me porgendomene un paio del mio numero. Sorrido avvicinandomi in fretta a lui.

-Fede non posso crederci- mormoro incredula, lui mi sorride. Potrei mettermi a saltare come una bambina dalla gioia

-ma ci siamo solo noi?- domando sottovoce, il mio ragazzo ridacchia aiutandomi a infilare i pattini

-si, ho fittato la pista intera per tutta la serata. Ma non è tutto- risponde criptico, mi porge una mano per salire sul ghiaccio. Nel frattempo della musica di natale riempie il silenzio intorno a noi

-C'è anche la musica!- esclamo emozionata e cerco di acquistare equilibrio sulle lame tenendomi alla ringhiera di legno al mio fianco -non ho mai pattinato prima, potrei cadere da un momento all'altro- avviso mentre, con le ginocchia che tremano, avanzo. Stringo la mano di Fede senza lasciarla un attimo e lui mi afferra anche l'altra iniziando a pattinare all'indietro per guidarmi. Anche lui fa un po' di fatica ma è comunque più bravo di me.

-Non posso credere che tu l'abbia fatto per me!- esclamo incredula e alzo gli occhi dai miei piedi per incontrare i suoi. Federico sorride facendomi avvicinare a lui e io gli circondo il collo con le braccia prima di baciarlo. Lui mi avvicina dai fianchi ma io perdo l'equilibrio e in pochi secondo ci ritroviamo stesi sul ghiaccio a rabbrividire. Scoppio a ridere mentre Fede si rialza e poi mi aiuta

-facciamo che niente più baci mentre pattiniamo- lo sento dire e la mia risata aumenta, quasi rischio di cadere di nuovo ma lui mi afferra in tempo. Riprendiamo a pattinare, sfidandoci in piccole gare che ovviamente vince lui, fino a quando la signora nella casetta non ci avvisa che la cena è pronta. Fede mi tiene la mano mentre pattiniamo verso di lei e ci sediamo sulle due panche che stanno tra la casetta e la pista per poterci godere la nostra cena. Pasta col pesto e pollo con le patate.

-Adoro questi piatti! Fede è tutto perfetto, grazie!- allungo la mano sul tavolino per prendere quella di Federico che non distoglie gli occhi da me neanche un attimo e non perde il sorriso

-abbiamo passato un periodo un po' stressante e so quanto ti piace il natale e le piste di pattinaggio così ho pensato di farti un regalo per ringraziarti perché non mi hai lasciato solo- spiega intrecciando le nostre dita, sento il mio cuore sciogliersi

-non potrei mai lasciarti solo, e non devi ringraziarmi. Ti amo, siamo io e te nel bene e nel male- rispondo senza esitare e mi tiro in piedi per poter fare il giro del tavolino e sedermi sulla sua stessa panchina. Fede allunga un braccio dietro la mia schiena per tenermi stretta a sé e mangiamo così, ridendo per le chiacchiere stupide che facciamo e sfidandoci a chi finisce prima la pasta. Ovviamente vince di nuovo lui.

-Per forza vinci, sei un maiale quando mangi!- esclamo ridendo mentre gli pulisco la bocca dal pesto, lui mi lascia fare per poi prendermi il viso e baciarmi con forza

-ma tu ami questo maiale- risponde dopo essersi allontanato ed io alzo gli occhi al cielo trattenendo il sorriso.

-magari si, magari no- scrollo le spalle iniziando a mangiare il mio pollo e Federico spalanca la bocca sorpreso prima di allungare la mano per farmi il solletico a un fianco. Scoppio a ridere dimenandomi tra le sue braccia

-ti prego, basta! Ti prego! Ti amo, ti amo, ti amo!- grido provando a sfuggire dalla sua tortura che ha raggiunto anche l'altro fianco. Federico sembra soddisfatto quando gli dico che lo amo per la terza volta, e così finisce. Prendo un respiro profondo asciugandomi le lacrime, così riprendiamo a mangiare e finiamo la cena.

Quando ci alziamo pattiniamo per un altro po' prima di toglierci i pattini.

-Peccato che sia già finita- mormoro triste quando infilo i miei stivali, Federico mi prende una mano camminando verso la casetta di nuovo, ma questa volta fuori dalla pista di pattinaggio. Raggiungiamo il retro e la signora porge al mio ragazzo un termos e uno zaino

-grazie signora, ci pensiamo noi a chiudere. Lei può andare- la avvisa Fede e l'anziana annuisce prendendo il cappotto

-siete bellissimi insieme, ragazzi. Mi avete ricordato perché mi sono innamorata di mio marito. Vi auguro il meglio- ci parla con dolcezza muovendo gli occhi da me a lui. Sento il cuore sciogliersi

-grazie mille signora, per la cena e per le sue parole- parlo sottovoce, imbarazzata. La donna mi sorride dandomi una pacca su una spalla e poi si allontana. Federico mi riprende la mano

-pronta?- domanda quando mi giro a guardarlo, io sorrido

-un'altra sorpresa? Cosa c'è nel termos? Dove andiamo ora?- domando felice, Federico scrolla le spalle e, senza lasciarmi la mano, inizia a correre. Io lo seguo ridendo. Ci fermiamo davanti alla sua macchina. Il retro è aperto e ricoperto di cuscini, coperte e candele.

-Cosa...- borbotto confusa, Federico mi aiuta a salire e poi mi raggiunge. Ci stendiamo e dallo zaino estrae una coperta che mette sui nostri corpi e dei bicchieri. Apre il termos e l'odore di cioccolata calda mi arriva al naso.

-Oh giuro che sei il miglior fidanzato del mondo!- commento facendolo ridere, mi porge il bicchiere e riempie il suo prima di sedersi con la schiena contro i cuscini. Io mi appoggio a lui e sorseggiamo la nostra cioccolata guardando il cielo. Come se fosse programmato inizia a nevicare. Le luci dell'enorme albero arrivano fino a noi

-sei felice?- domanda Federico sottovoce, per non disturbare l'atmosfera creatasi. Giro il viso per guardarlo e lo bacio senza esitare.

-Lo adoro, grazie mille- sussurro prima di appoggiarmi a lui di nuovo godendomi il magnifico spettacolo. Lui mi stringe a sé baciandomi la testa, non servono altre parole.

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