Timothee Chalamet

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Magliastrillo_Regna ecco l'immagina spero ti piaccia, non conosco il francese perciò mi scuso se ho fatto eventuali errori 😅🥰
Vi ricordo che al momento la lista di richieste è piena e quando finirò con questa se ne avrete altre ne organizzerò  un'altra!
Vi ricordo anche che se vi va siete ancora in tempo per dirmi su chi vorreste lo speciale di Natale. Al momento i nomi che mi hanno proposto sono Tom Holland, Chris Evans e Sebastian Stan e dalle votazioni sul profilo Instagram Tom e Seb sono alla pari. (Mi potete trovare  come @namelessalessandra_wattpad) Okay ho finito, vi lascio al capitolo😂🥰

 (Mi potete trovare  come @namelessalessandra_wattpad) Okay ho finito, vi lascio al capitolo😂🥰

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-Non riesco ancora a credere che siamo qui- commento girandomi mentre cammino per guardare il mio ragazzo con un sorriso e gli occhi sgranati

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-Non riesco ancora a credere che siamo qui- commento girandomi mentre cammino per guardare il mio ragazzo con un sorriso e gli occhi sgranati. Lui intreccia le dita delle nostre mani strette e sorride di rimando, io torno a guardare la strada per non sbattere contro nessuno.

-Voglio assolutamente mangiare una crêpes- riprendo a parlare girandomi di nuovo verso di lui che ridacchiando mi costringe a guardare davanti e mi circonda le spalle con il braccio -e anche una baguette- continuo ad elencare alzando le dita per tenere il conto, Timothee alza un sopracciglio

-io pensavo di farti assaggiare le escargot- propone senza perdere il sorriso, il disappunto si dipinge sul mio viso quando mi fermo nel bel mezzo della strada per poterlo guardare male

-sono le lumache vero?- domando storcendo il naso, lui annuisce divertito e io inizio a scuotere la testa come un'ossessa -assolutamente no! Non mi avrai mai viva!- grido terrorizzata e vedo qualche persona girarsi verso di noi infastidita dal mio urlo

-je suis désolé- inizio a dire con una pessima pronuncia e le guance rosse non solo a causa del freddo. Timothee scoppia a ridere e io gli tiro una gomitata incenerendolo con lo sguardo prima di iniziare a camminare velocemente per allontanarlo. Lui fa una piccola corsa fino a raggiungermi e di nuovo mi circonda le spalle col braccio per poi baciarmi sulle labbra

-stavo solo scherzando, niente lumache- sussurra contro la mia bocca quando ci stacchiamo e io sorrido accarezzandogli una guancia

-ora possiamo andare a vedere la Tour Eiffel?- domando speranzosa, Tim annuisce sorridendomi e così riprendiamo a camminare. O almeno ci proviamo, dato che io mi fermo ogni dieci passi per poter fotografare qualcosa, lui però non me lo fa pesare e anzi si offre più volte di scattarmi delle foto, alcune ce le facciamo insieme.

Quando finalmente arriviamo alla torre è quasi buio, le luci sono già accese e quando i miei occhi si poggiano su quello spettacolo spalanco la bocca senza potermi controllare. Molti turisti si scattano foto o girano video. Timothee mi circonda il bacino con entrambe le braccia da dietro, per poi appoggiare la testa sulla mia spalla

-ti piace?- domanda sottovoce al mio orecchio, sento il suo fiato contro il mio collo e ritorno alla realtà.

-Io... si!- mi giro tra le sue braccia prima di mettergli le mie intorno al collo e alzarmi sulle punte per baciarlo -grazie, è il regalo più bello che potessi farmi- mormoro felice quando mi allontano e Tim mi sorride un'altra volta

-ti amo- sussurra prima di baciarmi di nuovo senza darmi il tempo di ricambiare. Mi stacco da lui senza fiato e torno a guardare lo spettacolo di luci pronta per scattare mille foto. Di nuovo, Timothee diventa il mio fotografo personale, io ricambio facendogli delle foto e poi ci facciamo dei selfie.

-Aspettami qui- lo sento dire a un tratto, lo osservo avvicinarsi ad una coppia e dirgli qualcosa. Mi indica e i due sconosciuti si girano a guardarmi. Accenno con la mano un saluto imbarazzata e i due annuiscono verso Tim per poi avvicinarsi a me insieme a lui.

-Ci scattano delle foto- mi spiega il mio ragazzo porgendo il suo telefono alla ragazza che lo prende. Ci mettiamo in posa e lei scatta cercando l'angolazione giusta. Ne facciamo molte, in alcune Timothee mi afferra i fianchi e mi alza in aria per poi baciarmi e subito dopo scoppiamo entrambi a ridere.

-merci beaucoup, bonne soirée- Timothee si riavvicina per prendere il telefono e i due ci sorridono dicendogli qualcosa in francese. Timothee gli risponde con le guance rosse e quando i due mi salutano io non esito a fare lo stesso prima di avvicinarmi al mio ragazzo

-che ti hanno detto?- domando prendendogli il braccio e portandomelo sulle spalle, Tim mi bacia una tempia prima di rispondermi con un: -che siamo una bella coppia-

Riprendiamo il nostro giro fino a quando il sole non tramonta del tutto, inizia a far freddo così decidiamo di ritirarci per cenare. Lascio che Timothee mi guidi attraverso le strade per tornare alla stanza di albergo che abbiamo prenotato

-che peccato che domani andremo già via, adoro questo posto. Però non vedo l'ora di vedere dove sei cresciuto- commento mentre camminiamo, appoggio la testa sulla sua spalla e lui mi stringe di più al suo corpo

-ti piacerà da morire, ne sono sicuro- risponde sicuro, alzo la testa e gli bacio una guancia. Siamo arrivati all'hotel. Gli prendo la mano per portarlo dentro ma lui fa resistenza così mi giro a guardarlo confusa

-va tutto bene?- domando preoccupata accarezzandogli una guancia, lui annuisce facendomi cenno con la testa di andare a destra

-ho ancora una sorpresa per te- risponde solo prima di iniziare a camminare lungo il lato dell'hotel. Arriviamo sul retro ed entriamo in un ascensore esterno. Timothee preme tranquillo l'ultimo tasto mentre io lo osservo cercando di capire qualcosa. Ci impieghiamo pochi attimi prima di fermarci sul tetto. Il cielo completamente buio viene illuminato in lontananza dalla torre ancora illuminata e davanti a noi, per terra, un telo su cui sono state posizionate delle candele, con cuscini e coperte.

-Tim...- mormoro emozionata avanzando velocemente fino a sedermi sul telo, il mio ragazzo mi raggiunge velocemente. Ci copriamo con le coperte a disposizione e solo poi mi accorgo di un cestino con del cibo.

-Oh non dirmi che c'è del cibo francese lì dentro- esclamo battendo le mani, lui ride annuendo e lo vedo estrarre una baguette, dei formaggi, del prosciutto crudo, una bottiglia di vino con due bicchieri e poi dei macarons.

-Non sono crêpes ma ti assicuro che sono buoni- commenta indicando i biscottini colorati, gli sorrido gettandogli le braccia al collo e facendoci cadere sui cuscini dietro di noi. Lui mi bacia dolcemente prima di tornare a sederci.

Prepariamo le baguette e poi mangiamo chiacchierando e godendoci Parigi di sera. Quando finiamo, Tim si libera delle cartacce e del cestino lasciando solo i macarons e il vino coi bicchieri e poi viene a sedersi dietro di me, le sue gambe ai miei lati e le sue braccia strette intorno al mio bacino. Io mi lascio andare con la schiena contro il suo petto

-sei felice?- domanda sottovoce baciandomi sul collo, io annuisco con la testa spostando le mie mani sulle sue, poggiate sul mio ventre, e intreccio le nostre dita

-non sono mai stata più felice, ti amo- sussurro e giro il viso per poterlo guardare, lui sussurra un "ti amo anche io" prima di baciarmi ancora ma questa volta sulle labbra. Rimaniamo così, stretti l'uno all'altra con lo sfondo di Parigi ancora per un po', a bere vino e mangiare i macarons. Quando la stanchezza inizia ad avere la meglio torniamo in stanza dove facciamo l'amore prima di addormentarci.

ImmaginaWhere stories live. Discover now