#26

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Derek è un mannaro, ma ha freddo.
È seduto lì da tre ore, sono le quattro del mattino del tre febbraio e fa freddo. Molto.

È praticamente appollaiato sul lato esterno del davanzale della finestra della camera di Stiles, ha mangiato due pacchetti di caramelle per ammazzare il tempo e aspetta l'alba. Stiles si sveglia alle sei e mezza, quando suo padre ha il turno di mattina. Derek aspetta che prepari la colazione, che si prepari per la scuola e poi va via, prima che Stiles esca di casa. 

Sta pensando che la prossima volta deve pirtarsi una coperta, quando sente uno scricchiolio e si volta di scatto verso la strada.

Sul marciapiede, all'inizio del vialetto che porta a casa Stilisnki, c'è Scott. Dannazione.

Ha le braccia incrociate, lo sguardo puntato su di lui e quello sguardo da cucciolo che Derek odia.

"Scendi tu o salgo io?" Chiede, sussurrando.

Derek alza gli occhi al cielo e scende in poche fluide mosse.

"McCall" saluta.

"Hale. Bella nottata, vero? Ideale epr starsene fuori casa della gente. Da quanto sei qui?"

"Sulla finestra o a Beacon?" Chiede, per prendere tempo.

"La prima risposta la conosco. La seconda."

Prende un respiro. "Da dieci giorni."

"E eorchè sei tornato e sei proprio qui?"

Scott ha il tipico atteggiamento da fratello maggiore preoccupato e a Derek fa quasi tenerezza. E ha ragione, certo, ma gli fa tenerezza uguale.

"Peter mi ha detto di Stiles, che sta male, non mangia e ha continui incubi."

"Beh, Derek, è stato posseduto. Crede di aver ucciso Allison, di aver fatto del male. Ha paura di non distinguere più la realtà dai sogni."

Derek abbassa lo sguardo, colpevole. "Ho avuto paura."

"Di cosa?"

"Di quello che lui prova per me e che mi sonk riscoperto provare anche io, Scott. È un ragazzino, io sono un mannaro. Ho tanto buio dentro."

"Beh, ora siete quasi pari" dice Scott. "Derek, stammi a sentire. Stiles è innamorato di te, non gli passerà. Ha avuto una cotta per dieci anni, figurati con l'amore. E le tue sono seghe mentali inutili."

Derek sta per rispondere, ma un grido rompe il silenzio. Stiles sta avendo un incubo.

Sale in fretta alla finestra, aprendola piano, mentre Stiles continua ad urlare. Gli prende una mano, che Stiles stringe forte nel sonno, e gli asciuga il sudore dalla fronte.

Passano pochi secondi e si calma, il respiro che torna mano mano regolare. Derke si abbassa, gli sposta i capelli sudati dalla fronte e gliela bacia piano, mentre Stiles continua a dormire inconsapevole.

"Con te è in buone mani. Tu non porti pericoli, tu lo proteggi dai pericoli, Derek."

Derek nemmeno si era accorto che Scott lo avesse seguito. Lo fissa, poi il ragazzo fa un cenno xola mano e se ne va.

Derek continua ad accarezzare i capelli di Stiles, ripromettendosi che lo farà, lo incontrerà di giorno. E che cercherà di parlare con lui.







La parola era "CARAMELLE".

Come state?

Blu.

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora