#39

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Stiles non è una di quelle persone che litiga facilmente. Preferisce parlare, discutere, trovare un punto di incontro se possibile. Gli piace proprio risolvere le faccende parlando, anche perché non fa altro dalla mattina alla sera.

Solo che quel giorno veramente non sa cosa o chi lo sta frenando dal mettere le mani addosso a Kate Argent.

Era lì, per fatti suoi, al tavolo in mensa, quando la bionda gli si era avvicinata, poggiando davanti a lui il vassoio pieno del proprio pranzo. Si era seduta, aveva fatto un sorriso inquietante e aveva cominciato a parlare.

E Stiles aveva perso la pazienza dopo la prima frase. Un record.

"Quando ti deciderai a lasciar perdere Derek e a capire che è decisamente fuori dalla tua portata di sfigato, brutto e poco interessante?"

Stiles non si era poi tanto offeso per gli insulti, perché provenivano pur sempre da Kate, un'ora senza cervello, con la sola passione per il proprio ego. Quello che davvero gli aveva fatto girare le scatole era quello che la stronza aveva detto su Derek. E questo perché, a parte il fatto che Stiles si sentiva all'altezza di chiunque potesse interessargli, ma soprattutto perché era falso. Ormai sono tre mesi che va a letto con Derek ogni giorno e a volte anche più di una volta.

Quindi ora ha chiuso gli occhi, sta respirando, cercando di non incrociare lo sguardo di quella arpia. Quando li riapre, infilza l'hamburger che ha davanti e comincia a mangiare come se lei non fosse ancora lì.

"Allora? Sei anche un po' tonto? Sto parlando con te. O sei troppo perso nelle tue fantasie sul mio ragazzo?"

E quello era troppo.

"Stammi bene a sentire bionda. Innanzitutto nkn sono inferiore a nessuno e sono molto in pace con me stesso, quindi le tue offese nkn mi toccano. E, secondo punto" dice, alzandosi e sbattendo le mani sul tavolo, "Derek Hale non è più il tuo ragazzo da quasi un anno!"

Kate non sembra minimamente colpita, anzi, scoppia a ridere.

"Davvero gli hai creduto? Non ci siamo mai lasciati, sfigato!"

Stiles vorrebbe scaraventarle il tavolo in faccia.

"È inutile che ci provi. Lo sa tutta la scuola che vi siete lasciati e io mi fido di quello che mi ha detto!"

Kate ghigna. "Dio, sei davvero convinto di essere suo amico e che lui ti dica la verità sulla sua vita? Che povero piccolo illuso!"

Stiles è sicuro gli stia uscendo del fumo dal naso, quando si sporge verso di lei.

"Secondo te Mi sono illuso anche quando ieri sera Derek mi stava sc-"

Non riesce a finire la.frase perché delle braccia gli cingono la vita da dietro, facendolo scontrare contro un petto solido che conosce bene.

"Problemi qui, Stiles?" Chiede Derek, per poi baciarti i capelli. Stiles non può fare a meno di girarsi e guardarlo stupito, ma Derek sta fissando Kate.

"Che schifo" sbotta lei, andandosene via. "Non finisce qui!"

"Stronza" ringhia Stiles, mentre Derek lo fa girare nell'abbraccio.

"Stavi seriamente per urlare davanti a tutti i mensa quello che abbiamo fatto ieri sera?"

Stiles alza il.mento, arrabbiato.

"Colpa sua! Mi istiga!"

Derek sbuffa un sorriso. "Magari ora ha capito come stanno le cose. E direi l'hanno capito utti" dice, guardandosi intorno.

Stilea segue il suo sguardo: li sta fissando tutta la scuola.

"Ho dato un po' spettacolo?" Chiede arrossendo.

"Beh" dice Derek prendendogli il mento è facendogli alzare la testa. "Direi che possiamo concludere l'opera" dice, prima di baciarlo.




La parola era "VASSOIO".

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora