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#Writober

Noctiphobia: paura della notte, dell'oscurità

"Da quando dormi con me, non ho più paura della notte." 

"Ti spaventava il buio?" 

"No. Proprio la notte. Il mettermi a letto, il dover essere da solo con i miei pensieri e tutte le altre paure e ansie. Da quando hai cominciato a dormire qui, non mi spaventa più andare a letto." 

"Dal giorno dell'incendio, per me era l'opposto. Era il giorno a farmi paura. Il vivere le giornate, vedere il sole, fare tutto ciò che la mia famiglia non può fare più. Avevo paura di vivere, perché pensavo di ferire loro, di infangare in qualche modo la loro memoria."

"Ed ora cosa è cambiato?" 

"Oggi lo so che loro non vorrebbero quella versione di me. Che aver annullato le mie giornate mi ha fatto solo stare peggio. Da quando ci sei tu, non mi sento in colpa per il fatto di essere vivo, ne sono...felice." 

"Anche io sono felice che tu sia vivo, che sia qui con me, che le notti con te siano belle e che i risvegli siano anche migliori." 

"Come sono i risvegli con me?" 

"Der, quando apro gli occhi e tu sei di fianco a me e magari stai ancora dormendo, il mondo... beh, è come se fosse tutto in ordine. Il mio cervello non va a mille all'ora, il respiro è calmo. Esisti solo tu, nel mio letto, addormentato. E hai sempre l'espressione serena che non ti avevo mai visto prima e io sono felice se sei felice tu. Non chiedo nulla di più." 

"Quando lo diciamo al branco?" 

"Vuoi dirglielo? Davvero?" 

"Non ho mai detto di non volerlo fare, ma credo sia arrivato il momento. Se tu vuoi. Voglio condividere...questo...con loro."

"Magari non proprio questo, dato che siamo nudi!" 

"Idiota. Dormi, ne parliamo domani."

"Mh mh. Grazie, Der."

"Di cosa?" 

"Di illuminare la notte." 

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora