#165

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Derek non sente più dolore. Non ha propriamente coscienza di quello che gli sta accadendo intorno ma, almeno, il dolore sembra essere sparito. 

Sa che al suo fianco c'è Amelia, sua figlia, con gli occhi lucidi, ma con un sorriso sereno sul volto. Sa che di fronte a lui c'è Scott, con lo stesso sguardo di quand'era un ragazzino e che gli dimostra tutto quell'affetto che forse a parole nessuno dei due è mai stato in grado di dimostrare, ma che è sempre stato lì, solido ed indissolubile. Abbracciato a Scott, come sempre, c'è Isaac. Derek si sforza di fargli un occhiolino, nonostante il biondi non si stia nemmeno sforzando di trattenere le lacrime, ma un piccolo sorriso riesce a rubarglielo. 

Derek li guarda e si sente bene, sente di aver dato a tutti loro una parte importante di sé, così come sa di aver preso tutto ciò che loro gli hanno dato. Hanno vissuto innumerevoli momenti insieme, felici e non. Le difficoltà sono state tantissime, soprattutto negli ultimi dieci anni, ma nessuno ha mai vacillato, nessuno ha mai voltato le spalle o si è tirato indietro di fronte alle sfide che hanno dovuto affrontare, singolarmente o come branco. 

Il suo branco. Un gruppo di ragazzino incoscienti, diventati uomini e donne fantastici. Ma Derek non ha mai avuto dubbi su questo, nemmeno quando mal li sopportava anni prima. Tantissimi anni prima, ormai. 

Non dimenticherà mai il primo giorno che li ha visti. Scott e Stiles, nella riserva, in quello che un tempo era il giardino di casa sua. Giardino che al momento ospita uno scivolo gonfiabile e una piscina di plastica, in cui giocano i figli di Amelia. Derek può sentire le loro risate entrare dalla finestra aperta. 

Si volta proprio verso quel suono e nota quanto il cielo sia azzurro quella pattina di fine maggio, non c'è nemmeno una nuvola. Le tende bianche svolazzano nella sua camera e un leggero soffio d'aria gli dà sollievo. 

Tutto è perfetto, non potrebbe andare meglio di così. 

"Papà" dice solo sua figlia, accarezzandogli una guancia. Derek poggia la mano sulla sua, sorridendole, tenendosi stretto la sensazione di quella dolce carezza sul viso. 

"Che bellissima donna che sei diventata." 

La voce è un sussurro, ma Amelia lo sente bene, lo sa, perché gli fa una smorfia. 

"Beh, ho i tuoi occhi, non poteva essere altrimenti, no?" dice, ripetendo una frase non sua ma che Derek ha sentito tantissime volte dalla bocca di qualcun altro. Ride con lei, baciandole il palmo, per poi rivolgersi a Scott. 

"McCall" gli dice, accendendo gli occhi di rosso. Quelli di Scott dello stesso colore. 

"Lo so" è quello che Scott risponde, risparmiandogli il discorso. Ovvio che lo sa. Isaac si lascia scappare un singhiozzo, Derek non riesce a vederlo così, ma lo capisce. Lo sente. 

"Vi amo" dice. "Vi amo tutti, non dimenticatelo" sussurra, facendo un po' di fatica, perché la voce non viene fuori e la testa gira. 

Non sa cosa dire, deve dire qualcosa? Si dice qualcosa? Per fortuna sono tutti lupi, le emozioni le annusano e va bene così. Derek ha sempre avuto difficoltà a parlare. 

"Vai, papà" gli dice sua figlia, baciandogli la fronte. "Ti sta aspettando" aggiunge, sorridendo. 

E Derek lo sa, ed è per questo che è felice, sereno. Per questo sospira un'ultima volta, buttando fuori il fiato e reclina la testa sul cuscino, rilassandosi, gli occhi chiusi. Sente la testa leggera, non riesce più a muoversi perché non ha forze e nemmeno vuole provarci. Una luce forte, bellissima, invade il buio dietro le sue palpebre e una voce lontana invade il silenzio. 

"Ehi, ragazzone, ti stavo aspettando da un po'." 

E sarà
Fottutamente stupendo
Averti vicino ancora
Tanto per riposare. 





La canzone è Paraocchi - Blanco. 

Blu. 



365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora