67. Sorprese speciali

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Pov's Albe
Carlotta dormiva ancora, mentre noi tutti eravamo già in piedi a parlare e cercare una soluzione per farla sentire meglio.

<<cosa le farebbe bene in un momento di sconforto?>> domandò Luca pensieroso, rivolto più a se stesso che a noi.

<<la danza l'ha sempre tirata fuori dai momenti brutti>> affermò Carola.

<<ma ora come ora non può ballare, devo ricordarti che si è fatta male alla caviglia?>> la riprese Serena in modo a parer mio arrogante.

<<ok, così non facciamo altro che peggiorare la situazione. Siamo tutti tesi e di certo stare qui a parlare non aiuta, aumenta solo la probabilità di litigare e finire ad urlarci contro, facendo chiudere ancora di più in se stessa Lola. Ognuno pensi a qualcosa che secondo lui potrebbe far felice Carlotta e lo metta in atto senza dirlo a nessuno, così da non venire contradetto o ripreso in modo cattivo>> suggerì Elena e tutti annuimmo d'accordo per poi separarci.

Avevo in mente di preparare la colazione alla ballerina, ma quell'idea mi fu rubata da Luigi che era già ai fornelli a preparargli i suoi amati pancake, si Lola li adora.

Me ne andai in camera e dopo aver messo alle orecchie le cuffiette uscì fuori per pensare.

Non mi venne niente, avevo un vuoto totale e non mi accorsi nemmeno che il tempo stava scorrendo in fretta.

Pov's Carlotta
Quando mi alzai erano tutti indaffarati nel organizzare qualcosa, per questo motivo mi chiusi in bagno per farmi una bella doccia rilassante.

Una volta finito uscii e mi vesti, mettendo un pantalone semplice della tuta e una felpa rubata ad Albe, buttandomi poi a peso morto sul mio letto.

In seguito sentii Maria richiamarmi e mi misi seduta a gambe incrociate.

<<Mary dimmi tutto>> risposi.

<<allora, in primo luogo come stai?>> mi domandò.

<<bene dai>> dissi.

<<non ci credo neanche un po'. Penso che tu debba aprirti e non mentire sul tuo stato d'animo per non far preoccupare gli altri, perché alla fine loro lo fanno con te, facendoti a volte spaventare, mentre tu non gli hai mai neanche confessato di star male. Non c'è stata una volta che io ti sentissi dire "sto male" quando stavi crollando e da una parte ti ammiro perché credo che tu sia forte e l'hai dimostrato, ma dall'altra ti definisco una cretina super galattica perché tenersi dentro le cose fa male. Lì dentro ti puoi fidare Lola, inoltre seppur tu non gli hai detto un emerito nulla, loro sono preoccupati per te, quindi alla fine, se ti apri, non succede nulla>> mi spiegò lei ed io mi limitai ad annuire tristemente.

<<so che è più facile a dirsi che a farsi, ma tu sei Carlotta! Sei una ragazza bellissima, coraggiosa, determinata e lavoratrice. Una ragazza che ammirano e prendono come esempio in molti al di fuori del programma e credimi anche qui dentro ci stanno persone che imparano costantemente qualcosa da te. Sei sincera e schietta quando si tratta della danza, ma sai che c'è, ti consiglio di imparare ad esserlo anche nella vita perché ti sarà utile. Quando stai bene dillo, quando ti arrabbi per qualcosa dillo, quando stai male urlarlo. Butta fuori tutto e fallo con la consapevolezza che ci sarà sempre qualcuno lì per te, perché alla fine è così. Ci sarà sempre una persona al tuo fianco, che può essere Alex, Luigi, Albe, Luca, Lorenzo, Carola oppure i professionisti o io, Veronica e la Celentano. Siamo tutti qui per te. Anche la redazione, anzi soprattutto quelli della produzione ed io, ovviamente>> continuò ed io mi limitai nuovamente ad annuire, non sapendo che dire se non che aveva ragione e apprezzavo il fatto che ci fossero così tante persone su cui poter contare.

MerakiWhere stories live. Discover now