90. Mancanza

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Pov's Alex
Carola non mi aveva ascoltato e era andata da Carlotta, impedendomi così di avvicinarmi anche minimamente a lei.

Tornai in casetta con gli altri, sotto richiesta della produzione e mi buttai sul mio letto a pancia in giù.

<<certo che voi state proprio fuori eh>> commentò Nunzio.

<<che cosa vuol dire questo?>> domandai alzando il capo nella sua direzione.

<<semplicemente che siete due mongoloidi. State male l'uno per l'altro ma siete così testardi che preferite stare in queste condizioni piuttosto che parlarvi, chiarire e essere felici insieme. La dovevi vedere mentre ti guardava, quando ti stavi esibendo. Era completamente incantata e i suoi occhi brillavano. Così come stai tu ogni volta che lei è nei paraggi. Ti sei mai reso conto che quando c'è lei sorridi sempre? Cioè proprio costantemente!>> mi spiegò lui.

Abbassai lo sguardo. Era vero.

<<perché mi stai dicendo queste cose?>> chiesi.

<<perché Carlotta è mia amica e io l'ho vista piangere per me quando sono uscito. Non ti immagini il dolore che ho provato quando l'ha fatto. Mi ci sono affezionato così tanto che fuori la supportavo un botto, dicevo a un sacco di persone di seguirla e di scriverle molte cose carine perché se le meritava tutte, dalla prima all'ultima>> rispose.

<<lei era una di quelle anime pure che andava protetta, ma voi non l'avete fatto, piuttosto l'avete contaminata, cambiandola. E io rivoglio la vecchia Carlotta e l'unico modo che ho per riaverla sei tu, Alex. Sei l'unica persona che può farle togliere dalla testa tutte le insicurezze che ha e farla tornare quella che rideva sempre. E sai perché?>> continuò lui.

Scossi la testa in segno di negazione.

<<Perché tu sei Alex. Ci sei stato dal giorno zero per lei. Ti sei innamorato non appena l'hai vista entrare in studio. Poi hai cercato di plasmare quell'amore, cercando di farlo diventare un semplice sentimento di amicizia, senza però mai riuscirci per davvero, perché più cose scoprivi di lei più lei ti piaceva>> concluse.

<<dove vuoi arrivare Nunzio?>> replicai scocciato. Parlare di Carlotta in quelle circostanze faceva male, perché per quanto lui mi dicesse che io potessi aiutarla, io pensavo subito al fatto che si stava sempre più allontanando da me.

<<da nessuna parte. Volevo solo fare un punto della situazione e ricordarti che per lei vali più di quanto pensi>> affermò prima di lasciarmi nuovamente da solo.

Sospirai frustrato. E adesso che potevo fare?
Il mio rapporto con Carlotta non sarebbe mai tornato lo stesso, perché ora i miei sentimenti per lei erano evidenti e non c'è la farei a stargli vicino senza neanche pensare per un attimo di baciarla o farle mille complimenti per la sua bellezza e bravura. Ma dall'altra faccia della medaglia vorrei tanto parlare e riavvicinarmi, mi mancano le nostre chiacchierate, i nostri sguardi complici, gli abbracci inaspettati, le sue attenzioni e le coccole. Praticamente mi manca lei e il nostro legame.

Affondai per la seconda volta la faccia nel cuscino, seccato.

Non potevo neanche confidarmi con nessuno perché glielo sarebbero andati tutti a dire, dati i bellissimi rapporti costruiti con la ballerina.

Mi lasciai pian piano andare fra le braccia di Morfeo, stringendo a me il cuscino, immaginando che fosse l'unica persona che vorrei avere di fianco a me in questo momento.

Pov's Carlotta
Tornai in casetta mano nella mano con Carola, per poi lasciare la ballerina di classico in cucina, ignorare gli altri e andarmene nella stanza verde.

MerakiWhere stories live. Discover now