Pov's Carlotta
<<Carola, tu devi metterti in testa che non sei e non sarai mai la più debole. E questo tuo essere umile, tanto da non crede nelle tue forze, nelle tue possibilità, mi fa incavolare, perché tu vali tanto, devi solo riuscire a crederci di più, cosa che non fai>> dissi alla ballerina di classico, mentre quest'ultima era in lacrime difronte a me. Stava avendo uno dei suoi momenti no e io stavo cercando di aiutarla il più possibile.Ero brava a motivare gli altri, peccato che non lo ero altrettanto a farlo con me stessa.
Lei mi abbracciò, ed io ricambiai sollevandola di poco da terra, facendola così scoppiare a ridere.
<<i love you, Lola>> dichiarò lei, una volta che i suoi piedi tornavano a contatto con il terreno.
<<me too C>> replicai sorridendole dolcemente.
✰
<<Carlotta, Alex, scusatemi se vi disturbo ma dovrei chiedervi una cosa>> si collegò nella stanza verde la conduttrice, mentre io e Alex eravamo stesi nel suo letto a scambiarci svariati baci e a scherzare fra noi.
<<ehy, Mary, dicci>> replicai mettendomi seduta.
<<allora: tra un'ora mi fate il piacere di recarvi agli studios e dovrete, per favore, andarci vestiti abbastanza eleganti>> disse Maria, mentre Alex imitava il mio movimento, mettendomi poi una mano sul fianco sinistro.
<<okay?>>
<<si, va bene. Ma come mai Mary?>> domandai.
<<voi fate come vi ho detto, il resto lo vedrete più tardi>> asserì.
Annuì, anche se abbastanza confusa, per poi salutare la conduttrice, dare un bacio ad Alex e raggiungere la stanza rossa, che trovai totalmente vuota.
Per questo andai in cucina in cerca di Carola. Avevo bisogno di qualcuno che mi consigliasse cosa mettere e lei era la persona perfetta.
<<Carola>> la richiamai appoggiandomi alla soglia dell'ingresso.
<<dimmi>>
<<mi dai una mano a scegliere qualcosa di elegante da mettere?>> domandai.
<<per fare cosa?>> chiese sorridendomi maliziosa.
<<non è come pensi. Devo andare in studio con Alex dopo, sotto richiesta di Maria, che ci ha chiesto pure di andarci vestiti bene>> le spiegai velocemente.
<<ah okay, dammi un secondo e vengo in stanza>> replicò fumandosi la sua sigaretta, che era quasi finita.
<<grazie>> mi limitai a dire, prima di tornare in camera, aprire il mio armadio e iniziare a rovistare tra tutti i vestiti che avevo.
<<quello rosso ti starebbe d'incanto>> commentò la ballerina di classico, spuntando alle mie spalle.
Mi spaventai, girandomi di scatto verso di lei.
<<già finito?>> chiesi.
<<eh si. Non vedevo l'ora di consigliarti che vestito indossare per il tuo appuntamento>> rispose ghignando.
<<non è un appuntamento!>> esclamai in risposta mentre lei si limitava a fare un cenno con la mano, minimizzando il tutto, e spostarmi di lato per avere una visuale più completa dei miei abiti.
<<questo è carino>> annunciò prendendone uno azzurro chiaro.
<<ah ah, te lo scordi>>
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Meraki
FanfictionUno spettacolo che va alla ricerca di talenti e si struttura come una scuola, alla quale partecipa una classe di alunni che aspirano a realizzare i loro sogni, dove qualcuno riesce a spiccare il volo e a fare della propria passione il proprio lavoro...