114. Vaffanculo

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Pov's Carlotta
<<so che magari non vuoi parlarmi e neanche ascoltarmi, ma io ho bisogno di spiegarti che non stavo dicendo nulla su Carola>> disse velocemente Alex, dopo avermi trovata nel giardinetto principale, dove c'era un silenzio incredibilmente piacevole per le mie orecchie.

<<se non quello che mi avevi detto tu, cioè che il suo problema era unicamente mentale e tu eri tanto determinata nell'aiutarla a sbloccarsi>> continuò.

<<hai ragione. Non voglio ne parlarti ne ascoltarti. Non avevi alcun diritto di rivelare le cose che io ti ho detto privatamente e soprattutto a tacere nel momento in cui quella stronza stava parlando male di Carola, nonché una tua amica>> replicai accendendomi l'ennesima sigaretta.

In quei giorni stavo stranamente fumando più del dovuto, come se stessi cercando di uccidere un qualcosa dentro di me che non andava, un qualcosa che si avvicinava molto ad una bruttissima sensazione.

<<cosa avrei dovuto dirgli Carlotta?>> mi domandò.

<<non lo so, ma è davvero orrendo sentirsi superiori agli altri e soprattutto burlarsi delle loro insicurezze>>

<<che colpe ne ho io se lei pensa questo e ha voluto esporre il suo parere? Non sei tu quella che dice sempre che ognuno è libero di dire la propria opinione senza che nessuno gli dia contro?>>

<<non puoi rivoltarmi contro queste parole, perché quello di Serena non era un parere, ma una cattiveria>> affermai.

<<sarà anche una cattiveria ma resta un opinione e giusto o sbagliato che sia non puoi impedirle di pensarlo>> replicò.

<<tu credi che Carola sia scarsa?>> chiesi.

<<cosa c'entra questo adesso?>>

<<c'entra tutto!>>

<<credi veramente che Carola sia scarsa?>> ripetei.

<<non l'ho mai detto>> asserì.

<<non è questa la domanda che ti ho fatto Alex! È semplice, basta un si o un no, niente di più niente di meno>> sbottai. Ci stava girando intorno.

<<rispetto a te e Michele si>> affermò.

<<serio?>> inarcai un sopracciglio.

<<si, sono serio>>

<<e Lorenzo? Perché nessuno lo prende in considerazione?>>

<<perché per me, anche lui, rispetto a te e Michele, è scarso>> rispose.

<<così come tu ritieni forte Luca, ma se lo metti in competizione con Luigi non hai dubbi nel dire che per te è scarso>> continuò.

<<non mi conosci affatto>> scoppiai in una leggera risatina involontaria, per via della troppa tensione e della rabbia che pian piano si diffondeva sempre di più nel mio corpo.

<<non direi mai che Luca è scarso, neanche se lo mettessi a confronto con te o Sissi. Certo, esprimerei il mio parere a riguardo dicendo che preferisco voi, ma mai riuscirei a dire che Luca è scarso, perché lui è oggettivamente straordinario, così come Carola e Lorenzo, ma purtroppo sono tutti e tre sottovalutati e non dalle persone fuori ma dai propri orrendi compagni>> sputai fuori, prima di spegnere la sigaretta ormai finita nel posacenere e rientrare, ignorando i suoi richiami.

Carola era stranamente silenziosa quella mattina, perciò decisi di rompere io il ghiaccio.

MerakiWhere stories live. Discover now