Capitolo 14

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Harry mi strattona per il braccio. Gli altri non so se si sono accorti della nostra assenza, ma poco importa.

Cosa vuole adesso?

Percorriamo la strada per tornare alle macchine in silenzio, ma Harry non lascia mai la presa dal mio braccio- anzi, continua a tirarmi.

"Potresti essere anche un po' più delicato.." Dico, cercando di puntare i piedi per terra e di fermare questa scenata.

Posso giurare, in mezzo a questo buio pesto, che i suoi occhi mandino lingue di fuoco- pronte a bruciarmi con il loro calore.

"Non mi dire quello che devo fare" Ringhia.

Cerco di togliere la mia mano dalla sua, ma peggioro solo le cose. Harry mi prende per i fianchi e mi carica sulle spalle. Il mio sedere in aria e il suo davanti alla mia faccia.

"Mettimi giù" Urlo scalciando.

Lui prosegue la sua strada e dopo pochi secondi smetto di muovermi anche io.
Appena mi mette giù mi sento male. La mia testa è stata per troppo tempo al contrario.

Le cose cominciano a muoversi e cado all'indietro, andando a sbattere contro la mia macchina.

"Amanda!" Urla Harry. Si precipita verso di me, buttandosi affianco a me e prendendomi per la nuca.

"Sto bene.." Mormoro, massaggiandomi le tempie.

Quando Harry si avvicina a me, lo respingo e cerco di alzarmi da sola. Quando sono in piedi, mi siedo sul mio cofano della macchina e tiro fuori una sigaretta.

"Stai bene?" Mi chiede, fingendosi interessato.

"Si" Quasi ringhio.

Lui alza le mani in segno di resa e mi sfila una sigaretta dal pacchetto. Mi accendo la mia e gli passo l'accendino.

"Bei cavalli" Mi dice lui ridendo, quando nota le figure sull'accendino.

"Zitto" Inevitabilmente, guardando gli animali disegnati sul mio accendino, inizio a ridere pure io. Quando aspiro la sigaretta, mi decido a parlare.

"Come mai siamo qui?" Gli chiedo, buttando fuori il fumo.

Aspira due volte e mi guarda. "Ti devo dire una cosa" Mi dice.

Comincio ad agitarmi. "Che cosa?" Rispondo prima del previsto dal mio subconscio.

"Beh, vedi.. Mi fido di te e spero che tu non lo vada dire a nessuno" Mi dice lui, finendo la sigaretta e buttandola oltre di me.

Io sono ancora a metà. Di solito, l'avrei già finita, ma sono come bloccata. Deglutisco rumorosamente e annuisco solamente.

"Vedi, non so se hai mai notato che io a scuola ci sono raramente. Nessuno dei miei amici lo sa, ma io stranamente mi fido di te" Dice, spostando il suo sguardo diretto su me all'erba sotto i piedi. "Sento che con te posso confidarmi. I tuoi occhi.. i tuoi occhi mi dicono che anche se ti dicessi la cosa più assurda del modo, non mi giudicherebbero subito. Mi ascolterebbero, mi capirebbero"

Si fida di me?

"Faccio un lavoro abbastanza squallido. Nonostante io sia di una famiglia ricca, non riesco a farne meno" Dice lui stringendo i pugni lungo i fianchi.

"Spacci droga?" Chiedo con il terrore che risale per tutta la gola.

Harry alza la testa ed ha gli occhi spalancati. "Scherzi? No! Nemmeno per sogno! Io non ho mai preso quella merda"

"E allora cosa fai?" Chiedo, sentendomi più preoccupata. Mi sistemo meglio sul cofano incrociando le gambe.

"Faccio incontri di pugilato" E proprio come un pugno, mi sento essere colpita in pieno volto.

Can we grow up together? •H.S.Där berättelser lever. Upptäck nu