Capitolo 71

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Harry's Pov

Non posso credere che Amanda abbia il cancro. Andiamo, non è giusto. Ha già passato una vita di merda: le è venuto il cancro da piccola, ha perso i capelli, la sua dignità e la sua felicità. Quando è guarita e si è trasferita qui, ha perso entrambi i genitori. Adesso credo che possa bastare.

Non so che cosa farei io al posto suo. Forse, a quest'ora starei piangendo come un maniaco e ripeterei al mondo che non voglio morire. Lo so, non esterno le mie emozioni, perché è davvero troppo difficile per me, ma se fossi io nella situazione di Amanda, riuscirei a far capire alla gente come sto.

Se ci fosse un modo per invertirci i ruoli, e che fossi io ad avere il cancro e non lei.. Sarei felice. Non lo so, è una cosa che non ho mai pensato.

Quando vedevo persone meno fortunate di me passare per la strada, provavo pena e ringraziavo Dio di essere in salute. Ma ora, ora è diverso. Non provo pena per Amanda e non ne ho mai provata. Provo rabbia, perché il cancro non ce l'ho io.

Amanda è l'unica persona che mi capisce, mi ascolta.

Ed io vorrei coccolarla, farla ridere, farla stare bene, baciarla. Ma non so per quanto ancora io e Lei avremmo il tempo per viverci.

"Harry, che cosa ci fai già sveglio? Sono le quattro di mattina.." Dice Amanda con voce roca.

Cerco di mettere da parte il mio dolore e le rivolgo un sorriso.

"Volevo prendere un bicchiere d'acqua" Mento.

"Torni a letto?" Mi chiede stiracchiandosi.

"Si" La raggiungo sulle scale e la prendo per la vita, guidandola verso il posto che entrambi avevamo lasciato.

Raggiungiamo la sua stanza e mi distendo sul letto, ma Amanda no.

"Che cosa stai facendo?" Chiedo.

Non riesco a vedere bene con questo buio. C'è solo una luce fioca che proviene da fuori, dai lampioni, che entra dalla finestra.

"Fanculo la scuola, io mi metto un pigiama e dormo fino all'ora di pranzo" Sbuffa.

Sento aprire cassetti in continuazione.

"Amanda, non sarebbe meglio accendere una luce?" Chiedo, mettendomi seduto.

"No, preferisco fare alla cieca" Dice sarcastica.

Mi alzo e mi avvicino all'interruttore.

"Non ti azzardare ad accendere la luce" Mi ferma.

"E perché?" Chiedo confuso.

"Perché non ho.."

Non le do il tempo di finire la frase che accendo la luce. Amanda lancia un gridolino disperato e cerca qualcosa per coprirsi. Indossa solo l'intimo nero.

"Andiamo, spegni quella luce" Mi supplica, correndo verso il letto e coprendosi con le coperte fino al collo.

"Ti ho visto anche meno vestita di così" Mento.

La prima volta che l'ho vista senza vestiti è stata quella volta che siamo andata al mare. Era da poco tempo che conoscevo Amanda, e già mi intrigava.

Adesso, è passato un sacco di tempo da quella bellissima giornata, ma vorrei ritornarci con una Amanda senza cancro.

"Bugiardo" Si dimena tra le coperte come una bambina.

Spengo la luce e corro verso il letto, prima che lei mi possa scappare.

"Quindi devo rimanere così?" Mugola.

Can we grow up together? •H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora