Capitolo 35

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E' già passata una settimana ed Harry non si è fatto ne vivo e ne vedere.

Io e Jos abbiamo passato l'intera settimana dai ragazzi.

Liam, Louis e Niall si davano il turno per accompagnare me a lavoro e Jos al centro commerciale.

Zayn è sempre rimasto a casa. Dice che è meglio che rimanga sempre uno a casa, per controllare.

Non posso dire che sia una cosa sbagliata, perché Carl sarebbe capace di tutto.

Ma non capisco perché proprio e sempre solo Zayn sia dovuto rimanere a casa. Poteva darsi il cambio con Niall o qualcun altro. Ma non ha mai voluto.


Harry non risponde ai messaggi, alle chiamate e sembra letteralmente morto.

Incomincio a preoccuparmi seriamente.

Perché si nasconde?

Perché non torna qui?

Non è che è solo a casa sua ma non lo vuole dire?

Non avrebbe senso, non si nasconderebbe dai suoi amici. A meno che non siano loro a nascondere qualcosa a me.


Il Sabato è terribilmente stressante. Louis è andato a trovare i suoi parenti, Niall e Liam sono andati a fare la spesa e Jos è al centro commerciale a lavorare.

Sono a casa da sola con Zayn, che fissa il televisore senza mai parlare.

"Zayn, posso andare a fumarmi una sigaretta nel retro?" Chiedo.

"Certo, vai nella veranda. Lì non corri nessun rischio" Mi dice senza guardami.

"Okay" Come se mi fosse successo mai qualcosa..

Ho capito che si preoccupano per me, ma così è troppo. Non posso andare da nessuna parte da sola, non posso parlare con nessuno (non che prima lo facessi sempre) e non posso starmene per conto mio.

Almeno quando fumo voglio essere lasciata in pace, e per fortuna Zayn mi ha lasciato questa possibilità.

Mi siedo sulla veranda e cerco di rilassarmi.

Mi accendo una sigaretta e aspetto che la nicotina faccia effetto.

Oggi il tempo è abbastanza schifoso. Non piove, ma il cielo è terribilmente triste.

Butto la sigaretta e ne accendo un'altra.

Vado avanti così per un'altra ora e solo Zayn mi ferma.

"Amanda, sei qui?" Chiede aprendo la porta.

"Si" Dico alzando il braccio.

Sento la porta sbattere e la chiave essere girata nella serratura.

Spengo subito la sigaretta e mi dirigo verso la porta.

"Zayn, apri!" Urlo battendo le mani sulla porta.

Niente.

"Zayn, cazzo, apri!" Urlo ancora.

Niente.

Ritorno sul divanetto e mi distendo prendendo il telefono. Non aprirà mai, quindi è meglio aspettare.

La mia tranquillità si sgretola quando sento la porta principale essere sbattuta e delle urla maschili provenire dall'entrata.

Una la riconosco, ed è quella di Zayn. Ma l'altra.. L'altra non riesco a decifrare di chi sia. Questo uomo, o ragazzo che sia, sforza talmente la voce che non riesco a capire chi sia.

Can we grow up together? •H.S.Where stories live. Discover now