Capitolo 76

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"Amanda.." Mi richiama Harry.


Faccio finta di non non aver capito e mi fiondo, di nuovo, sulle sue labbra.


"Amanda, non possiamo" Mi allontana da lui, afferrandomi per le spalle.
"Perché non vuoi?" Mi dimeno per togliermi le sue mani di dosso.


Non capisco, vuole tutte le ragazze di questo mondo, ma non vuole me. Mi attira Lui sulle sue gambe, ma dopo non vuole continuare.
"Io voglio" Sospira frustrato.
"E allora perché ti comporti come se non lo volessi?" Chiedo.
"Perché non mi sembra il momento adatto" Mi accarezza i capelli.


Harry's Pov


"E quando arriverà il momento giusto?" Sospira rumorosamente.


Ho troppa paura di toccarla o semplicemente di sfiorarla. Non sono mai stato in una situazione simile: i miei sentimenti per Lei sono troppo forti.
Vorrei con tutto me stesso donarmi a Lei, e lo stesso vorrei che Lei facesse con me. Ma ho troppa paura dell'amore. Non so che cosa sia questa strana sensazione nel petto e nello stomaco quando sono con Lei, ma non l'ho mai provata prima d'ora. È una cosa così bella che allo stesso tempo mi spaventa.


In più, e lo so che è egoista da parte mia, ma non voglio perderla. Se solo penso alle parole di quella signora.. E se davvero Amanda non ce la potesse fare? So che è forte, sotto sotto, ma so anche che lei non ha niente, qui, di cui abbia davvero bisogno. Niente genitori o familiari, ha solo noi. Ha solo me.


"Quando tu sarai pronta.." Mento.
"Ma io sono già pronta" Mormora.


No, non lo è. È presa dalla foga del momento, dall'eccitazione. Ma non è quello che vuole veramente. Io non sono il tipo che fa per lei.. Lo è di più Niall, Liam o Louis. Insomma tutti, tranne me.


"Non lo sei.." Le passo una mano sulle guance.
"Tu non lo sei" Mormora retorica.


Forse è vero, non sono pronto per cose di questo genere. Non mi sono mai impegnato in niente, solo nel fare a botte ed insultare la gente.
Come ho già detto, ho troppa paura. Ma non perché non so come si faccia, perché di esperienza ne ho alle spalle. Ma lei è Amanda, ed ha il cancro. So che questo non c'entra niente con il suo carattere, ma io non so dove si trovi questo fottuto tumore.


E se la toccassi proprio nel punto dove si trova questa cosa? Come dovrei comportarmi? Ho paura di farle male e soprattutto di farla soffrire. Non so se questo è un mio stupido capriccio, ma io non vorrei deluderla così tanto.
Non voglio rovinare il nostro rapporto, è così bello. E se non la faccio soffrire, potrò starle accanto quando ne avrà bisogno.


"Non lo so" Mormoro.
"Perché è così difficile?" Mi domanda, appoggiando la testa sulla mia spalla.
"Perché è diverso da tutto" Mormoro.
"Che cosa vuol dire?" Si alza per guardarmi.
"Amanda, io non lo so che cosa siamo noi due. E forse è per questo che non riesco ad aprirmi completamente con te.. Ho paura di farti soffrire" Confesso.
"Mi stai già facendo soffrire con le tue paure" Sputa.
"Perché, tu non ne hai?" Mi passo una mano tra i capelli.
"Ne ho tantissime.. Ma se non le affrontiamo queste paure, come possiamo andare avanti?"


Ha fottutamente ragione.


"Non andiamo avanti.." Mormoro.


Amanda slega la nostra posizione e cerca di tornare nel sedile del passeggero, ma io sono più veloce e la fermo.
"No.." Mormoro.
"Perché?" Mi guarda ferita.
"Ti voglio.. Qui" Deglutisco forte.


L'adrenalina che si era iniettata nelle mie vene è ancora presente.


"Mi vuoi? Mi fai sentire come la persona più brutta di questo mondo, quella che nessuno vuole. Se ti faccio schifo, basta dirlo. Perché ci metto un secondo a scendere da questa macchina" Le trema la voce.
"Non fai schifo, sei la ragazza più bella e cocciuta di questo pianeta. Ed io non so dirti che cosa provo per te quando mi stai accanto.. È una cosa nuova anche per me" Spiego.


Lei sospira e guarda fuori dal finestrino, evitando il mio sguardo.


"Ti prego.." Le prendo il mento e incateno i miei occhi con i suoi.
"Non mi rifiutare più" I suoi occhi luccicano.
"Ehi, sto facendo del mio meglio per tenerti stretta" La rassicuro.
"Tra poco compirai ventidue anni" Cambia discorso.
"Due minuti, per l'esattezza" Dico guardando l'orologio.
"Esprimi un desiderio, allora" Mi incoraggia.


L'attiro al mio petto e lego i nostri corpi di più.


"Tutto quello che volevo si è già realizzato" Le sussurro all'orecchio.
"Allora trova qualcosa che per te è importante e prometti di mantenerla e curarla" Gioca con i miei capelli.


23.59


"Voglio solo che la mia Amanda stia bene" Sussurro.
Lei si irrigidisce di colpo e mi guarda confusa.


00.00


Presso le mie labbra sulle sue e ci facciamo trasportare da un bacio. Non uno qualunque, ma Il bacio. Sono riuscito a dirle una piccola parte dei miei sentimenti, perché tutti in una volta non riuscirei a confessarli.


Per questi ventidue anni desidero solo che Amanda stia bene. E quando sarà guarita, la porterò a trovare i suoi pochi parenti in Virginia ed in Europa. Le farò vedere il mondo, tenendola per mano, e la difenderò sempre.
Ora ho trovato un'ancora. Amanda.


"Buon compleanno" Si stacca dalle mie labbra.
"Questo è il regalo più bello che io abbia mai ricevuto da quando sono al mondo" Confesso.


Faccio appoggiare la mia fronte sulla sua.

Silenzio: ci sono solo i nostri respiri affannosi a causa dei nostri baci.
Amanda mi lascia un bacio sulla guancia e comincia a lasciare una scia di baci umidi su tutta la mia mascella. Arriva al lobo dell'orecchio stuzzicandolo, mordendolo un leggermente.


"Starò bene" Sussurra al mio orecchio.
"Non dimenticare una cosa" L'allontano un po', lo stretto necessario per guardarla in faccia.
Ha le labbra e le guance arrossate e respira in modo irregolare.
"Cosa?" Mi chiede.
"Sarò io che ti ricorderò. Ricorderemo insieme la nostra vita insieme ed i momenti belli e brutti. Parlo di vita perché tu, Amanda Clarks, vivrai sempre dentro di me. Hai capito?"


Ho troppa paura di perderla.


"Non lo dimenticherò mai" Mi regala uno dei suoi sorrisi più dolci e luminosi.


Si riavvicina a me, lasciandomi un bacio sulle labbra. Quando comincia a farsi più intenso, il telefono di Amanda squilla.
Lo cerca nella borsa e risponde, senza guardare chi la sta chiamando.
"Pronto?" Risponde.
"Oh, si. I soldi arriverrano presto.. Sto ancora cercando" Cerca di togliersi dalle mie gambe, ma io la tengo salda per i fianchi.
"Okay, a presto" Riattacca.
Quel bel sorriso viene rimpiazzato da un muso lungo.


"Tutto okay?" Domando.
"Si" Finge un sorriso.
La salverò, a tutti i costi.



-P.s. Ciao! Mentre io sono qui, nella mia casa al mare, a scrivere.. Ci sono fan che stanno urlando a Vienna. Ci dovevo andare pure io, ma so che le italiane possono farsi riconoscere e riportare qui i ragazzi.
Forza ragazze!
Baci.

Can we grow up together? •H.S.Where stories live. Discover now