Capitolo 50

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Parcheggiamo fuori casa mia e ci slacciamo la cintura contemporaneamente.
Devo farlo entrare, o lasciarlo andare a casa?
Ha detto "andiamo a casa", che cosa devo capire?
Che mi accompagnava solo o che si fermava da me ancora un po'?


"Beh, allora grazie" Sorrido.
"Si.." Mormora lui.
"Mmh.. Vuoi fermati ancora un po'?" Chiedo.
Tanto sarei da sola.
"Se non ti disturbo" Dice lui.
"Affatto" Sorrido ed esco dalla macchina. Harry mi imita ed entriamo a casa.


Harry si lascia andare sul divano ed io mi tolgo le scarpe.
"Sei stanco?" Chiedo.
"No.. Forse" Mormora strofinandosi gli occhi.
"Se ti vuoi fermare.. cioè, non ho problemi" Balbetto.
"Non voglio disturbare" Dice.
"Puoi sempre dormire sul divano" Dico sedendomi affianco a lui.
"Davvero?" Mi guarda.
"Harry, non ho problemi. Sei stanco e non penso che sia prudente guidare con il sonno che ti ritrovi" Potrebbe addormentarsi sopra il volante.
"Sei magnifica" Dice e mi lascia un bacio sulla fronte.
"Si.. Ti porto delle coperte" Dico alzandomi.


Vado in camera mia per recuperare un piumone messo da parte. Prendo un cuscino dall'armadio e scendo le scale.


"Ecco, spero che ti basti" Dico appoggiando sul divano le cose.
"È anche troppo" Dice alzandosi e sistemando il cuscino vicino al bracciolo del divano.
"Non ti preoccupare. Questa casa è sempre vuota, quindi non ho problemi far venire qualcuno''


Non è vero.
Sono gelosa della mia casa, ma lui è Harry.
Inviterei solo lui, Jos e i ragazzi. Le altre persone non possono entrare.


"Buonanotte" Dico dirigendomi verso le scale.
"Buonanotte" Mormora lui.


Salgo le scale e mi dirigo verso camera mia. Mi sfilo i vestiti di dosso e prendo la prima maglietta larga che trovo. Mi faccio una coda e mi butto sul letto.
Le coperte sono fredde e decido di mettermi sotto, per provare a scaldarmi.
"Brr" Rabbrividisco.

Mi rigiro e rigiro nel letto. Non riesco a dormire.


1.55


Harry's Pov


La casa di Amanda è grandissima e bellissima. È quel tipo di casa classica, semplice, ma che ti fa sentire a casa tua.
L'unico problema è che si percepisce la solitudine, e la nostalgia. Credo che qui, Amanda abbia passato i momenti migliori e peggiori della sua vita.


Mi sfilo le scarpe e i pantaloni e mi copro con la coperta di Amanda.
Profuma di cannella.
Cerco di scaldarmi, ma mi manca qualcosa.


Mi alzo un attimo per riaccendere il camino. L'avevamo spento prima di andare via, ed ora ho voglia di illuminare un po' la casa e riscaldarla.
Prendo la legna ed accendo il fuoco. Chiudo lo sportello del camino e mi dirigo verso il divano, ma qualcosa attira la mia attenzione.


Un album.


Lo so che non dovrei curiosare, ma è di Amanda.
Prendo il libro nero e me lo rigiro nelle mani.


Amanda.


Mi dirigo verso il divano e mi copro con la coperta. Apro il libro e la prima pagina è decorata con dei ghirigori e dei disegni incomprensibili. Amanda doveva essere piccola quando l'ha fatto.


Oggi è il mesiversario del mio compleanno. Ho compiuto 12 anni e sono ancora in ospedale, ma dicono che sto meglio. Io mi sento meglio perché mamma e papà mi stanno sempre vicino. Tanti auguri a me!


Dodici anni. Il cancro.


Giro la pagina e ci sono delle foto di Amanda senza capelli, con delle bandate colorate nelle diverse foto. Era una bambina bellissima, anche senza capelli. I suoi occhi scuri racchiudono una tale vitalità che ti fanno dimenticare tutto.


I suoi genitori sembravano delle ottime persone. Amavano sua figlia e si vedeva anche attraverso delle fotografie sgranate.


Più sfoglio il libro, più riesco a capire quanta forza abbia questa ragazza. Andiamo, ha perso tutto e quando pensava di aver trovato la felicità, gli è stata portata via con un soffio.


Ad un certo punto, decido di chiudere il libro.
Sento di invadere la sua privacy e i suoi momenti felici.


Mi rialzo per riporre il libro, quando sento un rumore.
Corro verso il divano e mi tuffo in mezzo le coperte. Mi fingo addormentato e appoggio un braccio sopra gli occhi, riuscendo a sbirciare con la coda dell'occhio.


Amanda sta scendendo le scale, un po' titubante. Ha addosso solo una maglia bianca larga e i capelli sono raccolti in una coda.


Decido di rimanere fermo, voglio vedere che cosa vuole fare.
Ha bisogno di me?
Cammina con le punte dei piedi e si dirige fino alla cucina.


Ah.


Ritorna con un bicchiere d'acqua. Fa per salire le scale, ma rimane ferma a sorseggiare dal suo bicchiere.


Cammina verso la mia parte e si siede vicino al mio fianco.
Ora, non riesco a vedere nulla perché è troppo vicina.
Sento solo il mio respiro pesante e lo scoppiettio del fuoco.


Il bicchiere viene poggiato ed Amanda si sistema meglio sul divano.
Con un tocco delicato, sposta il ciuffo ribelle che era caduto sulla mia fronte.
Mi muovo un po', facendo finta di aver sentito la sua presenza.
Voglio vedere che cosa fa..


Ritrae la mano, ma dopo la riporta sulla mia fronte.
Decido di svegliarmi di colpo, e lei si alza. La fermo, prendendole il polso, e lei si risiede.


"S-Scusa" Mormora.
"No, non ci sono problemi. Che cosa c'è?" Chiedo, fingendo una voce roca.
"Io.. Io non riuscivo a dormire e pensavo che tu.. Ecco" Dice.
"Ehi.. Vieni qui" Dico aprendo le braccia.
"Io.. Non penso" Mormora.
"Perché no?" Chiedo confuso.
"Beh.." Sembra in lotta con se stessa.
"Ma si" Dice e si mette sotto la coperta, appoggiando la testa sul mio petto.


Si sistema meglio e mi abbraccia.
Adesso non mi manca niente.


"Che cosa farai domani?" Chiedo.
"Niente, come al solito" Sbuffa.
"Ma è Natale" Mormoro.
Tanto nemmeno io devo fare qualcosa.
"Sarà.." Mormora.
"Ti porto in un posto domani, e non voglio sentire storie" L'avviso.


La porto a mangiare in uno dei ristoranti migliori della città e la porta al cinema, è già deciso.


"Va bene, papino" Ride lei.
"Ehi, almeno mi preoccupo per te come un padre" Dico sarcastico.
Mi preoccupo per lei, però.
"Harry.." Mormora.
Mugolo come per darle il via per parlare.
"Sono davvero solo un divertimento per te? Cioè, io non penso che siamo qualcosa, ma sono solo un passatempo?" Chiede calma.


No, non lo sei, Amanda.


"L'ho detto solo perché ero di cattivo umore e non ho pensato prima di parlare" Ed era vero.
Quando non risponde..
"Sai che non lo penso, vero?" Chiedo ancora, ma non risponde.
"Amanda" Mormoro e la guardo.


Si è addormentata sul mio petto ed ha la bocca semi aperta.
Adorabile.
Bellissima.
Domani la farò sentire la ragazza più importante della terra, la ragazza più importante per me.



-P.s. Sera! Sono stancaaa quindi spero che non ci siano errori
Baci.

Can we grow up together? •H.S.Where stories live. Discover now