Capitolo 47

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Entriamo nella casa abbandonata e saliamo nel posto in cui Harry mi aveva portata la prima volta.

Tutto è come ricordavo, solo che ora fa molto più freddo. Dovevo portarmi una giacca in più..

Ci sediamo a terra e rivolgiamo il nostro sguardo al panorama che si apre davanti a noi: questo posto è semplicemente unico.

Rimaniamo in silenzio, perché nessuno saprebbe che cosa dire.

"Allora, che cosa fai questa sera?" Rompe il ghiacce Harry.

Lo guardo confusa, mentre il suo viso sembra rilassato. Non lo capirò mai.

"Non lo so, non ho niente in programma. Poi, sono da sola, quindi penso che starò a casa mia a guardare qualche film terribile sul Natale" Dico.

"Ma è la Vigilia oggi.. E domani?" Mi chiede.

Perché gli interessa così tanto?

"Farò la stessa cosa" Rispondo ovvia.

"Ma non si fa così.." Mormora e si mette davanti a me, coprendomi la bellissima visuale.

"E che cosa dovrei fare?" Le nostre fronti per poco non si toccano.

"Non dovevi andare in Europa?" Mi chiede tirando fuori delle sigarette.

Mi porge il pacchetto ed io accetto volentieri. Mai rifiutare una sigaretta.

"Dovevo, ma con il freddo il volo diventa un po' difficile. E poi, i biglietti costano una follia e non voglio far spendere tutti quei soldi a mio nonno" Accendo la sigaretta.

"Potevi chiederli a me. Te li avrei dati volentieri" Mi imita accendendosi pure lui la sua sigaretta.

"Oh no, non se ne parla nemmeno. Non voglio i soldi da nessuno"

Compassione.

"Beh, potevi chiederli a me. Non so che farmene di tutte quelle banconote" Dice.

Io so che cosa ci farei con quei soldi.

"Grazie, ma no. Ci andrò quando i voli saranno più sicuri, non che lo siano sempre, ma almeno che le piste non siano ghiacciate" Mormoro.

"Fai bene.. E con chi hai intenzione di andarci?" Gioca con gli anelli sulla sua mano, finche tiene la sigaretta tra le dita.

"Da sola, ovvio" Con chi dovrei andarci?

"Perché?" Chiede aspirando il fumo.

"Perché devo andare trovare i miei parenti e, poi, se portassi qualcuno, ho bisogno qualcuno che parli la nostra lingua. Mio nonno non parla inglese, ne sa poco" Mio nonno non si è mai mosso da Stoccolma.

"Oh, e che lingua parla?" Chiede interessato.

"Oltre allo svedese, anche finlandese" Mormoro.

"E tu le sai queste lingue?" Chiede ancora.

"Lo svedese si, ma il finlandese no. L'ho imparato da mio padre" Mi ricordo quando papà mi faceva ripetere per ore ed ore un sacco di frasi finche ero in ospedale.

Questo mi ha aiutato, perché dopo sono riuscita ad imparare pure il tedesco. Il francese l'ho imparato per conto mio, su Internet. Mi affascinava come lingua e sono riuscita ad impararla molto bene.

"Wow.." Dice sorpreso.

"Cosa?" Rido. Non sa che le persone possono imparare più di una lingua?

"Cioè, se più piccola di me e sai anche più cose.." Mormora.

"E con questo?" Rido.

Non importa che io sia più grande o più piccola, basta che io impari qualcosa.

Can we grow up together? •H.S.Where stories live. Discover now