Capitolo 57

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"Another day has gone

I'm still all alone

How could this be

You're not here with me

You never said goodbye

Someone tell me why

Did you have to go

And leave my world so cold  "

Le parole, quello che vuole esprimere questa canzone, sono una cosa che ti entrano sotto la pelle.

Saranno dieci o dodici volte che la ascolto finche metto in ordine il magazzino del negozio. Le vacanze ormai sono finite, e sono dovuta tornare a lavorare, e soprattutto sono tornata a scuola.

Ma c'è una cosa da dire: è bello stare qui.

Qui in generale: in questo negozio, in questa città, in questa scuola. Pensavo che mi sarei trovata malissimo qui, invece mi trovo anche troppo bene.


Harry non si è fatto più sentire e vedere da Capodanno. Spero solo che stia bene.. e soprattutto che non abbia fatto delle stronzate.


Il telefono nella mia tasca squilla. Spengo lo stereo.

"Pronto?" Rispondo.

"Ehi, Amanda, sono Jos. Ti va se ti passo a prendere quando finisci di lavorare ed andiamo a mangiare da qualche parte?" Mi domanda entusiasta.

"Si, ma Jos sono solo le tre di pomeriggio.. Come mai sei così felice?" Chiedo curiosa.

"Non lo so, oggi sono di buon umore. Abbiamo iniziato questa settimana la scuola e le mie medie si stanno alzando!" Urla.

"Lo so, me l'hai detto prima.. Ma non ti è ancora passato questo momento di euforia?"

Come se gli altri giorni fosse normale.

"No!" Urla.

"C'è qualcosa sotto, ti conosco anche troppo bene"

Non può essere così felice solo per la scuola.

"Oh, come fai sempre a capire tutto?" Brontola.

"Jos, non hai segreti" Rido.

"Beh, forse è vero.." Ride anche lei.

"Allora, per chi sei così invaghita?"

"Aspetta aspetta, non sono io invaghita, ma lui! E questa cosa mi fa impazzire ancora di più!"

"E perché? Lui non ti piace?" Sposto lo scatolone da uno scaffale all'altro. Questi libri pesano troppo.

"Cosa?! Mi piace tantissimo!" Urla.

Stacco il telefono dal mio timpano al suo urlo acuto.

"Amanda, puoi venirmi ad aiutare?" Entra dalla porta Diana.

"Si, arrivo subito"

Mi sorride ed esce dalla porta, chiudendola.

"Jos, ti devo salutare" Dico.

"Si, ho sentito; ti passo a prendere quando hai quasi finito. Ciao" Riattacca.


Sistemo l'ultimo scatolone e mi dirigo verso la cassa, dove Diana mi sta aspettando.

"Dimmi" Sorrido appena sono praticamente davanti a lei.

"Oh, sei qui. Bisogna pulire il pavimento oggi, ma non questo dell'entrata dove ci sono gli scaffali per il pubblico. Quindi.."

Can we grow up together? •H.S.Where stories live. Discover now