Capitolo 38

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"Dove stiamo andando?" Chiedo cercando di mantenere la calma.

"Al mare" Ringhia.

Stringe il volante con una tale forza che le sue nocche diventano bianche.

"Ma.. Non è la strada giusta" Mormoro.

"Lo è" Sputa.

"Sono sicura che.." Incomincio a dire.

"Stai zitta" Ringhia.

Sto odiando, in tutti modi in cui una persona possa odiare, Harry Styles.

Come si permette di prendere la mia macchina dicendo che saremmo andati al mare per raggiungere gli altri, e poi cambia strada e mi tratta in questo modo?

"Ferma la macchina" Ordino.

Lui ride e continua a guidare forte.

"Ti ho detto di fermarti" Dico ancora slacciando la cintura.

"Io non mi fermo da nessuna parte, dobbiamo andare dai ragazzi" Ride.

"Tu vai, io non ho intenzione di venirci con te" Sputo.

Mi sistemo sul sedile e mi tolgo le corna rosse. Chi mi ha convinto a venire qui?

Le  butto sul sedile posteriore, insieme al mio cappotto.

"Puoi stare ferma?" Mi dice Harry arrabbiato.

"No, voglio andare via" Dico incrociando le braccia.

"Ah, e dove vorresti andare?" Chiede cambiando marcia.

"A casa mia" Dico.

"Ci andiamo subito" Dice girando la macchina e ripercorrendo la strada.

"Io ci vado, tu non sei invitato" Ringhio togliendomi i tacchi.

Rigira la macchina e riprende la strada di prima.

"Che cosa stai facendo?" Gli chiedo.

"Stiamo andando dai ragazzi, Amanda. Non ricordi?" Dice arrabbiandosi sempre di più.

"Sei impossibile.." Mormoro.

Non posso dargliela vinta. Non ancora.

"Perché mi tratti in questo modo?" Urlo guardandolo in faccia.

La sua mascella è serrata e gli occhi puntati sulla strada.

"In che modo?" Chiede serio.

"Io.. Io non ti capisco" Mormoro passando un mano tra i capelli.

"Che cosa non capisci?" Chiede quasi ridendo.

"Come le persone ti trattino male anche quando stai per morire.." Sussurro piano, così che lui non possa sentirmi.

Non lo devono sapere. Non devono sapere niente. Non so quanto grave sia oppure se sia solo una ciste. Ma comunque, resta il fatto che io non sto bene. La fitta torna almeno una volta a settimana. Il dottore non mi ha più chiamato o almeno fatto sapere qualcosa. Anche se ci va di mezzo la mia vita, per loro sono sempre una paziente che paga per farsi dire che cosa non ho.

"Allora, non rispondi?" Mi chiede.

"No" Dico rassegnata e mi sistemo meglio sul sedile.

Harry è così lunatico. Certo, non posso negare di non esserlo pure io, ma tra di noi ci sono delle differenza abissali.

"Strano che tu non voglia insultarmi in qualche modo" Dice accelerando.

"Già.." Mormoro.

Se gli do ragione, non avrò più problemi.

Can we grow up together? •H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora