43. Traguardi.

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"Aveva la pelle fredda, scheggiata dalla paura. 

Aveva le labbra rosse di chi trattiene il pianto. 

Aveva gli occhi stanchi di chi lotta ogni giorno per il futuro,

 ma che non riesce a staccarsi dal passato."

La giornata era iniziata decisamente male. Avevo praticamente passato la prima ora tra le imprecazioni di Kat, dopo che le avevo raccontato ciò che era successo la notte precedente. In realtà avevo esitato a dirle tutto, non volevo creare problemi tra lei e Steven, perchè ovviamente quando si trattava di me e Jace, c'erano sempre problemi e coinvolgevo Kat fin troppo spesso, ma lei ovviamente mi aveva tirato fuori tutto. Alla seconda ora, mi avviai verso la classe di letteratura e trovai Derek ad aspettarmi fuori. Non avevamo più parlato dalla mia 'fuga' del giorno precedente e mi investì un violento imbarazzo quando incrociai il suo sguardo. Sapevo avesse capito ciò che c'era tra me e Jace e questo mi faceva avvampare ancora di più.

"Hei." mi salutò accennando un sorriso.

"Hei.."

"Stai bene?" mi chiese studiandomi. Non stavo bene, per niente, ma cosa avrei dovuto dirgli? Feci un respiro e continuai a fingere, sperando di non affrontare l'argomento 'Jace'. Non l'avrei sopportato in quel momento e, sopratutto,non ne avrei parlato con lui.

"Si." sospirai. "Tu?"

"Lo so che non è vero. E ti do un consiglio da amico, stargli vicino peggiorerà solo le cose." disse serio.

"Non ti ho chiesto un consiglio, Derek." lo superai per entrare in classe, ero davvero stanca, di tutto.

"Desteny." mi bloccò afferrandomi per un polso. "Tieni a mente ciò che ti ho detto. Io voglio aiutarti."

"Non ho bisogno del tuo aiuto." risposi gelida, liberandomi dalla sua presa. Mi irritava a morte sentirmi dire quelle cose su Jace, sapevo come stavano le cose, conoscevo lui e me e avevo chiaro il fatto che fossimo un casino, ma sentirmelo dire, da Derek soprattutto, era terribilmente fastidioso. Sfrecciai in classe e la lezione iniziò. Ero pronta per perdermi nelle parole che tanto amavo, ma il signor Klaris aveva prima bisogno di fare un annuncio, importante a quanto pareva.

"Oggi ho una buona notizia per alcuni di voi." esordì. "Signor Reed." si rivolse verso Derek. "Ha finalmente raggiunto il livello di conoscenze che devono avere gli alunni dell'ultimo anno di questo corso. Quindi, le annuncio che dalla prossima lezione, può ricominciare a frequentare regolarmente la classe del suo anno. Ovviamente se ci fossero ulteriori problemi, sarò costretto a rivisionare la mia decisione." un sorriso di fece spazio sul volto di Derek e forse anche sul mio, alla fine l'avevo aiutato, ed ero felice per lui. "Inoltre," continuò Klaris. "Abbiamo un altro allievo che passerà al grado successivo per quanto riguarda questo corso. Non è una cosa che succede spesso, infatti questo è stato un premio, un'eccezione." mi guardai intorno per capire di chi stesse parlando. In realtà in quella classe non erano presenti menti eccelse, soprattutto per la letteratura sembravano vere e propri elefanti in una cristalleria,e i loro cervelli erano completamente inadatti per quel tipo di cose. "Desteny Blake, lei dalla prossima lezione potrà tranquillamente seguire il programma del prossimo anno. Ha acquisito tutte le conoscenze fondamentali di quest'anno ed è l'alunna con le valutazioni più alte di tutto il corso." agghiacciai a quelle parole. Mi aspettavo tutto, ma non quello. Ero sempre stata invisibile e mai etichettata come 'la migliore' in niente, nemmeno a scuola, fino ad allora. Andavo bene sì, ma non credevo potessi addirittura saltare un anno.

"Io?" risposi incredula. Tutti si girarono verso di me e la cosa mi innervosì tantissimo, stavo bruciando sotto le loro occhiatacce.

"Si, signorina Blake." rispose tranquillo il professore. "È stata una mia decisione, c'è qualche problema?"

La ragazza di vetro (DISPONIBILE CARTACEO!)Where stories live. Discover now