Rebirthing

1.7K 52 5
                                    



Zelda



- Vi siete davvero superati, questa volta -. Il mio tono colmo d'ammirazione fa sorgere una smorfia sulle labbra di Eric.

- Non ne voglio parlare - borbotta, massaggiandosi la nuca col palmo della mano libera. L'altra regge una bottiglia di non so quale intruglio alcolico. Gentilmente offerto da Max, come al solito. - Mi hanno fatto sgobbare per tutto il pomeriggio, neanche fossi il loro schiavetto. Non so come, non so quando, ma di sicuro gliela farò pagare -, conclude, quasi ringhiando.

Le sue cupe minacce mi strappano un sorrisetto. Allungo una mano e gli rubo la bottiglia prima che possa portarsela alle labbra. Assaggio un sorso con molta cautela, mentre lui mi guarda con quella che potrei definire solo condiscendenza. A cui si aggiunge l'ilarità quando comincio a tossire, la gola in fiamme. - Ma che diavolo è questa roba? - mugugno, rispedendo in fretta la bottiglia al legittimo proprietario.

Il Capofazione butta giù un lungo sorso prima di rispondermi. - Qualcosa di potenzialmente letale, ma almeno ha un buon sapore -.

- Sa di menta bruciata -.

Lui fa spallucce. - Di sicuro migliore della birra che piace a James -. Mentre lo dice, scocca un'occhiata piena di livore al collega, in quel momento impegnato a flirtare con un gruppetto di Intrepide tra le quali noto la chioma inconfondibilmente rossa di Josie.

Scuoto la testa e mi sposto un po' più vicina ad Eric, seduto sulla roccia accanto alla mia. - Sai, nomini spesso James. Troppo spesso. Dovrei esserne gelosa, per caso? -.

L'espressione altamente schifata del mio ragazzo è impagabile. Eric beve un altro po', poi getta via la bottiglia. - Ti rivelo un segreto - mormora, agguantandomi per la vita prima che possa schivarlo. Mi fa accomodare in braccio a lui, stringendomi al petto con entrambe le braccia. China la testa verso la mia, poggiando le labbra vicino al mio orecchio. - Tutte le volte che nomino il mio caro collega, in realtà sto pensando a un modo per ucciderlo, occultarne il cadavere e farla franca. Purtroppo è impossibile, visto il numero dei suoi ammiratori all'interno della fazione. Ma sognare non costa nulla, no? -.

Il suo tono fintamente affranto mi fa ridere. - Tanto lo so che non lo faresti mai, neanche se ne avessi la possibilità. Che vita sarebbe, senza James? -.

- Di sicuro una vita molto più felice, per quanto mi riguarda. Ma ora basta parlare di lui - borbotta, abbassando la testa per baciarmi una spalla. Si sofferma con le labbra alla base del collo e alza per un attimo gli occhi verso i miei. - Stasera niente vestitino scollato? Mi deludi, piccola -.

- Credi sia stato semplice sfuggire a Melanie? - replico, con un ghigno. - Per fortuna sono riuscita a distrarla quanto bastava per sgattaiolare via dal dormitorio. Meglio la tuta da ginnastica, che quell'obbrobrio pieno di lustrini che voleva costringermi ad indossare -.

L'espressione di Eric si fa incuriosita. - Lustrini, eh? E dimmi, quanta pelle lasciava scoperta? -.

Il mio ghigno diventa malizioso. - Hai presente quello dell'ultima festa? Ecco, moltiplica per due e aggiungici calze a rete e tacchi a spillo -.

Lui ci pensa su, poi socchiude gli occhi. - Mmm, allora credo che la tuta sia stata un'ottima scelta. Non ti avrei fatta rimanere in mezzo a questa folla di maschi arrapati nemmeno per un secondo, se ti fossi vestita come la scorsa volta - confessa, giocherellando con la cerniera della mia giacca e tirandola giù di alcuni centimetri. - Quando ti ho vista con addosso quel vestito, non riuscivo a pensare ad altro se non a togliertelo di dosso. In mille modi diversi -. Eric mi bacia una guancia, poi inclina la testa per sussurrarmi: - Alcuni molto fantasiosi, altri decisamente perversi -.

Burn in my frozen heart like a dancing flameOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz