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Mia madre chiede il mio aiuto in cucina e io fatico a lasciare i due uomini da soli a tavola. Io e la donna portiamo nella sala da pranzo i vassoi con il cibo poco dopo, scoprendo che i due hanno iniziato una conversazione, che si interrompe appena entriamo. Mia madre mi ordina gentilmente di accomodarmi vicino a Matthew e io eseguo. Lei, con l'aiuto di mio padre, ci serve il cibo. Devo ancora capire perché mia madre si limita a cucinare fish and chips dal momento che non siamo in Inghilterra, ma forse lo fa perchè è l'unico cibo che riesce a cucinare.
«Quindi sei nella squadra di basket?» domanda ad un tratto mio padre
Matthew annuisce:«Sì, sono il capitano»
«Sei bravo quindi» commenta mio padre
«Così dicono» risponde modesto il ragazzo
«Sei all'ultimo anno, vero?» continua gentilmente l'uomo
«Sì»
«Sai già cosa fare al college?»
Lui risponde sincero:«In realtà, non ho le idee ben chiare»
«È normale» risponde, stupendomi non poco, empatico mio padre «Hai ancora un anno di tempo»
«Sì, è vero, però avere le idee chiare è sempre un bene»
Mio padre annuisce:«Sono d'accordo con te Matthew, ma è anche vero che è normale avere le idee confuse sul tuo futuro alla tua età. A diciotto anni te lo puoi permettere»
Il ragazzo annuisce e sorride.
«Se proprio ti va male il college, puoi venire a lavorare con me» azzarda l'uomo
Io per quasi non mi soffoco con una patatina, mentre mia madre indica Matthew con la forchetta:«Non pensare mai di intraprendere la carriera da agente immobiliare»
Il ragazzo ridacchia mentre mio padre la guarda male:«Non ascoltarla» cerca di corromperlo l'adulto
«Mai» continua mia madre
«Jane» la richiama l'uomo «puoi insultare il mio lavoro dopo? Ora sono concentrato a conoscere il ragazzo di mia figlia» ammette
Quest'uomo mi sta stupendo, fin troppo.
Io e mia madre ci guardiamo subito e nessuna delle due ha il coraggio di parlare. Non ho il tempo per rispondere e chiarire che io e Matthew non stiamo insieme.
«Quindi» continua mio padre subito dopo «cambiando discorso, i tuoi che lavoro fanno?»
Vedo il corpo di Matthew irrigidirsi e appoggio, nascondendola sotto la lunga tovaglia, la mano sopra la sua coscia. Subito dopo, il ragazzo appoggia la sua sopra la mia, stringendomela.
«Mia madre lavora come dirigente in un'azienda qui vicino» spiega Matthew «mentre mio padre, non lo so. Se ne è andato di casa due anni fa» risponde secco
I due adulti davanti di me si irrigidiscono e l'uomo si pente subito della domanda che ha fatto. Il ragazzo continua a stringermi forte la mano.
«Mi dispiace averti fatto una domanda così scomoda» ammette mio padre «spero di non averti messo in imbarazzo»
Matthew sorride:«Non si preoccupi, signor Cooper»
Mio padre sorride:«Chiamami Dave, penso che ti rivedrò in casa molto spesso»
Lo fulmino con lo sguardo mentre il ragazzo ridacchia.
«Mia moglie mi ha raccontato che hai un fratello» si impegna l'uomo a mantenere viva la conversazione
Io ho l'intenzione di togliere la mano dalla sua gamba, ma lui non me lo permette, facendo intrecciare le nostre dita.
Dal momento che ho finito la mia cena, come tutti loro, e dato che non voglio destare sospetti, metto anche l'altro braccio sotto la tovaglia, ma questo sopra la mia gamba.
«Sì, in realtà ne ho due»
Mio padre annuisce:«Dev'essere difficile per vostra madre vivere con tre uomini» cerca di sdrammatizzare
Per un istante ho paura che Matthew se la possa prendere per la battuta dell'uomo, ma la sua risata mi tranquillizza.
«Sì, siamo un caos» ammette il ragazzo accanto a me
«Tu vali per cinque» esordisce mia madre riferita a suo marito
Io mi metto la mano, quella che ovviamente non è intrecciata con quella di Matthew, sulla fronte
«Mi ami per questo» controbatte mio padre
«La prossima volta che trovo dei tuoi calzini in giro per la casa te li tiro in testa»
Mia madre si sta comportando esattamente com'è e sta rendendo l'atmosfera più tranquilla e leggera.
«Allora la prossima volta che bruci qualcosa, mangi tutto» ribatte l'uomo
Io continuo ad essere imbarazzata, mentre mio padre si rivolge di nuovo al ragazzo:«Un giorno mi spiegherai come hai fatto a insegnare a mia moglie a cucinare, è un miracolo!»
Mia madre lo ignora mentre gli tira in testa una sberla amichevole.
«Avete tanti impegni di famiglia durante questo periodo?» continua la conversazione l'uomo
Io stacco, con molta forza, la mano dalla sua.
Matthew ci pensa un attimo:«No, non credo che ci siano impegni previsti»
Mio padre sorride:«Ti va se facciamo un barbecue tutti insieme?»
Io spalanco gli occhi, cosa che fa anche mia madre.
«Certo, perché no» accetta il ragazzo
«Ho piacere di conoscere la tua famiglia» ammette l'uomo con una franchezza assurda «E ti prometto che cucinerò io»
«Ne saranno onorati» ammette Matthew «Mia madre mi ha chiesto molto di voi»
Mio padre sorride mentre la donna è ancora stupita delle azioni del marito.

Dopodiché, tutti noi sprepariamo la tavola e poi andiamo a sederci in salotto. Mio padre e Matthew, inaspettatamente, iniziano a parlare di romanzi di fantascienza e di film che hanno fatto la storia, mentre io e mia madre li guardiamo affascinate. È veramente un bel momento, vorrei non finisse mai.

Dopo aver constatato per l'ennesima volta che mio padre è un uragano di sorprese nei confronti di Matthew, accompagno il ragazzo fino la sua auto.
Il ragazzo si appoggia con la schiena alla vettura e mi guarda sorridendo.
«Sono stupita quanto te» gli confido
«È stata davvero una bella serata» ammette
«Sabato cucinerò con tuo padre» continua lui
Lo guardo stupita suscitando nel ragazzo una risata.
«Mi dispiace che mio padre abbia chiesto della tua famiglia»
Lui sorride:«A me invece ha fatto piacere, era molto interessato a conoscermi»
Sorrido.
Lui mi prende i fianchi e mi avvicina pericolosamente a me:«Alla fine mi hai messo la mano sulla gamba» mi dice fiero
Il suo respiro sbatte sul mio viso.
«Era un sostegno» puntualizzo
«Però l'hai fatto» continua lui. Ha gli occhi di un azzurro più denso.
Alzo gli occhi al cielo, mentre lui ridacchia.
«Domani ti vengo a prendere dopo il tuo allenamento» mi informa.
Domani hanno inizio gli allenamenti di corsa a cui terremo parte io, Madison e Alfie e, sorrido, dato che non avendoglielo detto io, ne ha per forza parlato con suo fratello.
«E dove mi porti?» domando curiosa
«A casa mia» mi risponde secco «Ho voglia di vedere un film con te. Ti va?»
Sorrido:«Certo»
Lui inizia a guardarmi in modo intenso mordendosi il labbro e io, certa di non sapergli resistere per molto, lo bacio sulla guancia e mi sciolgo dalle sua braccia prima che si possa rendere conto che me ne sto andando.
«Ciao Matthew» lo saluto senza girarmi per guardarlo mentre mi dirigo verso casa
Sento la sua voce parlarmi alle spalle che dice:«Ciao, furba Haley Cooper»
Sorrido liberamente, certa che lui non mi possa vedere.

DUST || [COMPLETA]Where stories live. Discover now